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Si erano fatte le 4:30 ed era suonata, fortunatamente per killua, la campanella dell'uscita da scuola, davanti a scuola trovò, come spesso accadeva, gon che lo stava aspettando, "killua!" Urlò gon salutando l'amico che si avvicinò a lui, "ciao gon!"

I due come al solito fecero insieme, un pezzo di strada a piedi ma sta volta, quando arrivarono davanti alle due strade che conducevano ogniuno a casa propria killua esclamò, "hey gon!" , "dimmi killua" rispose gon girandosi verso il ragazzo, "ti va di venire a casa mia?" Chiese quest'ultimo, "posso?" Rispose gon incredulo, "certo vieni!" Gon raggiunse killua e insieme si incamminarono verso casa dell'albino

"Ma che diranno i tuoi?" Chiese gon, "sono via per lavoro" rispose killua, "che lavoro fanno" gon voleva saperne di più su killua, "beh... possiamo dire che non è un lavoro molto tranquillo" rispose killua con difficoltà, "ma usano le armi come i poliziotti?" Gon imitò gli spari di una pistola, "si, in un certo senso si" killua sapeva che lavoro facevano i suoi genitori, solo aveva paura che dicendolo a gon, lui lo avrebbe visto con occhi diversi, "ma quindi devi avere una casa enorm-" gon non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò davanti un gigantesco cancello, "signorino killua ben tornato" un maggiordomo aspettava killua davanti al cancello, subito esso si sbrigò ad aprire il cancello mostrando una casa che gon aveva visto solo nei suoi sogni, era senza parole, "q-questa è c-casa t-tua?!" Urlò gon quasi spaccando un timpano a killua, "si ma non urlare cosi bakaaa!" Killua tirò un piccolo pugnetto sulla testa di gon, "baka!?" Chiese gon socchiudendo gli occhi, "si vuol dire idiota, bakaa!" Rispose killua, "vedo che abbiamo ospiti" il maggiordomo aveva notato gon, "si. Gon questo è Zebro, Zebro questo e gon" killua fece le presentazioni, gon continuava a guardarsi in torno mentre si incamminavano verso la casa scortati da Zebro, "ma tu esattamente.quanti maggiordomi hai?" Chiese gon curioso, "duecento credo... Zebro, siete duecento giusto?" Chiese conferma killua, "esatto signorino", "d-du-DUECENTO?!!!" Le urla di gon attraversarono tutto il giardino, era incredulo, si aspettava una risposta tipo 20 o 30 ma mai duecento, "certo che sei proprio ricco eh?" Gon ormai non si sarebbe più stupito se avesse trovato un cane a 3 teste, "credo di si..." killua non sembrava così felice di avere tutti quei soldi

Stavano camminando da almeno 40 minuti, e a ogni minuto che passava gon si stupiva di quanto terreno aveva la famiglia di killua, poi finalmente passati altri 20 minuti si ritrovarono davanti alla villa della famiglia di killua~è ancora più grande da vicino~ pensò il ragazzo "ma è enorme! quante camere saranno?! 100? 200?" Gon non aveva veramente mai visto una casa così grande, ed e era sbalordito, "150 non contando il seminterrato" spiego killua, "COS-" kilua tappò la bocca gon prima che potesse urlare per l'ennesima volta, "zebro, ora puoi tornare indietro, grazie per averci fatto strada" disse killua con un sorriso invitando il maggiordomo a tornare indietro, "ai suoi ordini signorino" zebro si voltò e iniziò a camminare, poi killua guardò gon a bocca aperta, era sbalordito, "gon tutto bene?" Chiese l'albino, "t-tu- questa c-casa- m-maggiordo- soldi" gon non riusciva a compiere una frase di senso compiuto da quanto era sbalordito, "ok, ok me lo dici dopo va, intanto entriamo ti porto in camera mia" killua era divertito dalla reazione di gon, adorava questo suo lato così bambinesco

killua aprì il portone davanti a loro e condusse gon nella sua camera, era enorme, "cavolo è più grande di tutto il mio appartamento" gon si sentiva così povero guardando quella camera così enorme, era vuota, c'era solo una scrivani, una tv e un letto, "certo che per avere tutti questi soldi camera tua è abbastanza vuota" disse gon un po' stranito, "si non mi piacciono le camere troppo decorate" disse killua mentre posava lo zaino, "i tuoi genitori dove sono?" Chiese gon, "stanno di là ma posso vederli solo chiedendo il permesso" rispose killua, "non lavorano?" Chiese gon, "solo di notte, ricordi piu piu" killua fece segno di una pistola puntandola verso gon, "vieni ti porto in un posto" esclamò l'albino prendendogli la mano e trascinandolo all'uscita, "esco!" Disse killua avvisando un maggiordomo, mentre apriva velocemente il portone di casa, gon seguiva correndo killua senza fare domande

dopo aver attraversato una specie di piccola pianura, si ritrovarono davanti a una casa sull'albero, "sai che cos'è?" Chiese killua sorridendo, "una casa sull'albero?" Rispose gon non molto insicuro, "no, è il mio posto felice!" Disse killua tutto fiero della casetta sull'albero, non era ben messa, sembrava quasi sul punto di cadere, killua iniziò a salirci e gon lo seguì, una volta arrivati su si sedettero sul pavimento dove sembravano mancare una o due travi, "perché questa casetta è il tuo posto felice?" Chiese gon incuriosito, "l'ho costruita con mia sorella, come vedi non è tanto stabile, ma per passare le nostre giornate a giocarci era perfetta" rispose killua con un sorriso malinconico, "e tu c'è l'hai un posto felice" chiese quest'ultimo, "il mio posto felice? Credo il giardino della scuola, perché è pieno di fiori" rispose gon, erano le 18:00 e il sole stava tramontando, "il tramonto è così bello" disse gon mentre guardando fuori da una finestra le sfumature di rosso, rosa e giallo si riflettevano sui suoi occhi ambrati, "vieni ti faccio vedere perché abbiamo costruito la nostra casetta proprio su questo albero" killua si alzò e condusse gon a una scala che andava verso l'alto, la salirono e si ritrovarono su un altra piattaforma di legno in cima all'albero, gon alzò gli occhi, era tutto così magnifico, poteva vedere il tramonto, la città, gli uccelli che volavano, gli sembrava un sogno, "è meraviglioso" disse gon con una luce intensa negli occhi, "un giorno me ne andrò da qui" disse killua con lo sguardo perso nel tramonto, "te ne andrai?" Chiese gon, "hey gon, scappa insieme a me" l'albino si girò verso gon, gon inizialmente lo guardò stranito poi però un sorriso rimpiazzò quell'espressione

"Andremo lontano da qui, io e te"

"Insieme?"

"Insieme."

//I can't help falling in love with you// killugonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora