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"Cosa?! Quindi tu vai in skate?!" le urla di gon rimbombavano per il corridoio della scuola mentre si dirigeva all'uscita accompagnato da killua, "si, ma non ti agitare. Non è niente di speciale sono alle prime armi" disse l'albino stordito dal precedente urlo di gon, "io lo trovo veramente fantastico.... Comunque sei sicuro che si può?", "cosa marinare la scuola? Certo io lo faccio sempre e i miei non mi dicono mai nulla. Secondo te a tuo zio può dare fastidio?", "non credo", "visto allora è tutto risolto" esclamò killua chiudendo il discorso, "killua?" chiamò gon, "si?", "bidello" disse gon indicando la sagoma paffuta al fondo del corridoio, "corriamo!" disse velocemente killua prendendo gon per mano e iniziando a correre. Corsero per un quarto d'ora è una volta essere arrivati il più lontano possibile killua porto gon in quello che poteva sembrare un centro commerciale abbandonato, "ma tu ti eserciti sempre qui con lo skate" chiese gon guardando il posto pieno di rialzi, "Si, perché?" chiese killua, "no niente solo mi sembrava un po' troppo pericoloso come posto per andare in skate" continuò gon in risposta alla domanda dell'amico, "hai  ragione ma è questo il divertimento, ma forse per te è un po' troppo.... Spostiamoci li!" disse l'albino indicando un punto piano.

Gon era proprio un incapace in skate, non riusciva neanche a stare in piedi su una tavola "certo che sei proprio una frana" disse killua guardando gon per l'ennesima volta a terra, "è inutile che fai tanto lo spavaldo, sono sicuro che quando imparerò ti supererò." disse gon rimettendosi in piedi come se niente fosse, "si aspetta e spera" disse killua facendo provocare così un piccolo broncio sul viso di gon, "e dai! Non te la prendere, sto scherzando, su riproviamo" killua allungò la mano verso gon e lo aiutò a rialzarsi, gon ci riprovò e anche questa volta cadde, ma killua diversamente dalle altre volte sotto la cannotiera leggermente alzata notò dei segni viola, "gon...." la voce di killua era priva di emozioni, "killua che succede?" chiese gon preoccupato, "quelli sono lividi?" solo ora gon poteva scorgere la preoccupazione nell'arrabbiata voce di killua, "no ti sbagli" gon cercava di negare l'evidenza, "gon non sono un idiota! Chi te li ha fatti!?!" era la prima volta che gon vedeva killua così arrabbiato, "perché te lo dovrei dire?! Pensi che io non mi sia mai accorto di cosa fai dopo i tuoi attacchi d'ansia?! pensi che non mi sia mai accorto del tuo continuo indossare quelle stupide polsiere?!" killua a quelle urla rimase impietrito, gon lo aveva scoperto,"dimmi killua, perché?!","sono fatti miei! Perché dovrei dirlo a te?!" killua  era spaventato non tanto da gon ma dal fatto che avrebbe potuto abbandonarlo," perché io sono il tuo migliore amico e mi preoccupo per te!, perché io ti voglio bene, più di quanto tu possa immaginare...." le urla erano cessate, era sceso un gelido silenzio tra i due, "qualche anno fa, quando avvenne la morte di mia sorella iniziai a non sentire più nulla, alcun sentimento, così un giorno provai a incidere un piccolo taglio sulla mia pelle, quel taglio tanto piccolo mi confortava, potevo sentire il dolore attraversare il mio corpo e darmi tranquillità, ecco perché" killua aveva trovato la forza di parlare, gon sapeva che non era facile per lui, era felice che si fosse liberato," dopo la morte dei miei genitori venni affidato a mio zio, era ed è un ubriacone, beve quasi ogni sera, per frustrazione credo e una volta a casa sfoga la sua rabbia su di me" killua rimase sorpreso, provava un odio profondo nei confronti dello zio di gon, avrebbe voluto spaccargli la faccia.

I due ragazzi ora erano sdraiati sul pavimento dell'edificio, non spiaccicavano parola da un paio di minuti, erano intenti a guardare le nuvole che piano piano si muovevano, "sta per piovere meglio andarsene" disse gon alzandosi e prendendo la sua roba, così fece anche killua, mentre camminava killua guardava attentamente la cannotirea sporca di gon che camminava davanti a lui, "hey kil-" gon non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò tra le braccia dell'albino che sembrava singhiozzasse, "s-scusa io n-non posso aiutarti, mi s-spiace tanto" killua stava piangendo, si sentiva impotente, odiava non poter aiutare gon, "hey hey.... Va tutto bene non fa niente.. io me la caverò" gon ricambiò l'abbraccio dell'amico e lo confortò, in quel momento si mise a piovere, ma ai due non importava gran ché, a loro bastava solo stare l'uno nelle braccia dell'altro, "h-hey gon promettimi un a cosa..." killua si stacco dall'abbraccio e si asciugò le lacrime, "dimmi killua?" gon guardò killua con un sorriso rassicurante, 

"non ci saranno più segreti tra noi, promesso?"

"promesso."

//I can't help falling in love with you// killugonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora