Capitolo 5: la partita

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Eravamo appena arrivati davanti casa Hale.

"Aspettate... c'è qualcosa di diverso" disse Scott fiutando l'ambiente intorno a se.

"Diverso cosa?" Chiese Stiles, nel frattempo Scott si avvicinò al punto scovato tra la terra, e affondò la pala iniziando a scavare.

"Dai facciamolo e basta" disse Scott

"E io che faccio?" Dissi io offesa.

"Stai lì e ci guardi, rischi ti sporcarti, e poi non abbiamo una pala in più." Disse Stiles.

"Allora dammi le tua." Dissi.

"Tu starai lì, e ci guardi, anzi vedi se arriva qualcuno." Disse Stiles continuando a scavare.

"Bene, sembra stessi facendo da Babysitter a due bambini che cercano un tesoro nascosto." Dissi io sarcasticamente.

"Ehi non parlare così signorina! solo perché sei più grande di me di 7 giorni non vuol dire che mi devi mancare di rispetto, poi Scott è più grande di noi, quindi porta rispetto alle persone più grandi." Disse Stiles puntandomi un dito contro.

"Statisticamente si, mentalmente no, sono più grande io." mi vantai.

"Ahi questa fa male, grazie per la tua gentilezza Grace, sempre unica!" disse scherzando Scott.

"Ma figurati, il mio secondo nome è gentilezza." risposi sarcastica.

***

Erano passati più di venti minuti, e mi stavo annoiando a morte, fino a quando Scott non decise di rompere quel silenzio tombale.
"CI STIAMO METTENDO TROPPO!"

"Ma va Scott! Se avevate una pala in più a quest'ora avreste finito." Dissi io.

"Tu continua a scavare" disse Stiles continuando a scavare.

"Che facciamo se torna?" Chiese preoccupato Scott.

"C'è la squagliamo." Disse Stiles.

"Come?" Dicemmo io e Scott all'unisono.

"Tu corri da una parte e io e Grace da un'altra, chi viene preso per primo, beh si arrangia." Disse Stiles con fare ovvio.

"Perché io non posso correre sola?" Dissi io.

"Perché ci trovo più gusto a morire insieme alla mia migliore amica." Disse Stiles facendomi l'occhiolino.

"E se muori per mano della tua migliore amica, ci trovi sempre gusto?" Dissi io guardandolo male, Scott invece trattene una risata.

Stiles invece non sembrò ascoltarmi, perché sembro toccare qualcosa nel terreno che non è terra.
"Ok fermo, fermo, fermo." disse lui spingendo delicatamente Scott indietro e iniziando a togliere terra dall'involucro che c'era dentro il fosso.
"Mamma mia doveva fare per forza 300 nodi?" Disse Stiles.

"Qui entro in gioco io se vi dispiace." Dissi io entrando nel fosso che avevano creato i miei due migliori amici.

"Ma così ti sporchi tutti i vestiti." Disse Stiles.

"E che fa? Tanto la camicia è tua." Dissi io mentre scioglievo i nodi.

"MA COME FAI AD AVERE UNA MIA CAMICIA." Disse Stiles urlando.

"Non sai quante cose ho tue." Dissi io facendogli l'occhiolino, Scott invece rideva come un matto.

"Ecco fatto, adesso aiutatemi ad aprire il sacco." Dissi io.

𝑃𝑜𝑢𝑟𝑝𝑙𝑒~𝑠𝑡𝑖𝑙𝑒𝑠 stilinski ~ pt.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora