1- Fantasie

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Quel giorno il caldo era talmente opprimente ed asfissiante da far rintanare nei bar anche quei pochi coraggiosi che erano usciti di casa.

Nathan cercava di farsi aria col palmo della mano mentre con l'altra rispondeva a Linda, la sua migliore amica.
La ragazza era in notevole ritardo, come sempre ovviamente.
Sbuffando controllo' l'ora dal suo cellulare, quando una voce morbida lo fece sussultare.

"Scusa. Scusa. Scusa." Ripeté più volte la ragazza che si era malamente buttata sulla sedia davanti a lui.
Nate la guardò male e, quando lei lo guardò con lo sguardo degno di un cucciolo abbandonato, il ragazzo sbuffo', nascondendo un sorriso dietro la mano.

"Ci dovevamo trovare qui almeno... Umm, 20 minuti fa." La riprese lui.
"Sì, lo so. Ma la conosci Amanda."
Il ragazzo annuì. Conosceva bene la fidanzata della sua amica. Una donna, più grande di loro di quasi cinque anni, che tendeva a controllare in maniera ossessiva la ragazza che ora era seduta davanti a sé.

"Sì. E so anche che non arriveresti mai in ritardo ad un appuntamento con lei." Borbotto' con aria offesa.
"Ed IO sono il tuo migliore amico!"
Linda fece un piccolo ghigno.
Nate sapeva cosa stava per dire.
"Beh, tu non sai fare i giochetti che..."
Il ragazzo la fermò immediatamente tappandosi le orecchie e facendo finta di non sentire.
"Basta! Non voglio sapere nient'altro. Mi hai già abbastanza traumatizzato l'altro giorno."

La ragazza scoppiò a ridere. Pochi giorni prima si era prodigata ad esporgli una entusiasmante serata all'insegna del piacere, gentilmente concessa dalla donna più grande.
"Piccolo ed ingenuo Nathan. Tu non puoi neanche immaginare cosa ti perdi." Ammicco' lei furba.

Il ragazzo, che ormai sembrava un pomodoro, alzò gli occhi al cielo continuando a maledire lei e le sue serate a bollino rosso, molto rosso.
Linda osservò attentamente il suo migliore amico.
Sapeva che, nonostante facesse finta di nulla, il ragazzo era più che interessato a quell'aspetto della sua relazione.

"Mi sono procurata un invito per te." Annunciò, facendo bloccare il ragazzo, che ora la fissava a bocca aperta.
"No, I-io non posso. No. M-mi dispiace." Balbetto' Nate.
Uno sbuffo annoiato arrivò al ragazzo che, sempre più rosso, continuava a muoversi sulla sua sedia.
"Non mi interessa. Questa sera ti prepari. Ti voglio sexy ed elegante come non ti ho mai visto. Io e Amanda ti veniamo a prendere. Ma, ti avviso, lasceremo il tuo fianco solo quando Amanda lo deciderà."

Nate la fissò confuso. "Lei conosce tutti lì. Non permetterà assolutamente che qualcuno senza intenzioni serie ti si avvicini." Disse con voce dolce, avvicinando una mano e sfiorandogli delicatamente il viso morbido.

Nate annuì, mordendosi un labbro.
Ormai era a conoscenza di quel lato della vita della sua amica. Lei gli aveva spiegato in modo chiaro quell'aspetto. Lei ed Amanda erano rispettivamente Sub e Dom.

All'inizio Nate si era preoccupato per le sorti della giovane, non conoscendo ne comprendendo appieno quella loro pratica. Linda, avendo notato l'interesse e la paura dell'amico, lo aveva rassicurato parlandogli del suo incontro con la donna.
Gli incontri avvenivano un sabato al mese, nella villa di proprietà di uno degli amici più stretti di Amanda, dove avevi la possibilità di incontrare persone con gli stessi "interessi".

Linda conoscendo la dolcezza e l'ingenuità del ragazzo non si era soffermata troppo su se stessa e sul rapporto che la legava alla sua Dominatrice, ma su un altro gruppo di incontri.
E, non appena il ragazzo aveva appereso del Daddy Kink, era diventato più rosso di un peperone.
In quel momento la ragazza si era resa conto che Nate sapeva già di cosa stava parlando ed era certa che il ragazzo fosse più che interessato.

"Va bene?" Gli chiese comunque la ragazza. Non si sarebbe mai permessa di farzarlo ad un incontro.
A volto basso Nate annuì mentre si stringeva le mani, fino a farle diventare bianche.

"Tesoro." Lo richiamò, facendogli scattare gli occhi lucidi nei suoi. "Lo sai che non devi preoccuparti. Io rimarrò sempre al tuo fianco."
Solo in quel momento lui rilascio' un sospiro, accennando un sorriso.

Linda sapeva che, con quel suo visino da bambino ed il corpo morbido ma sottile, il ragazzo avrebbe fatto strage di cuori. E lei sarebbe stata lì, con lui, pronta a prendere a calci chiunque avesse intenzione di illudere il suo migliore amico.

🌸Note dell'autrice
Eccomi qua con questa nuova storia.
Che dire, non ci posso fare nulla ma il Daddy Kink mi ha sempre intrigato.
Chissà perché... 😏
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate e se notate degli errori non esitate a dirmelo.
Miko ❤️

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