Libro. Diana. Miles

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Il 13 maggio. È questa la data incui scrissi l'ultima parola. L'ultima lettera che componeva le ben 267 pagine di un libro. Del mio libro.
La prima persona che avvisai fu una persona che potevo considerare più o meno un amica? Amica. Che parola stramba. In ogni caso lei era l'unica a sapere che quel libro era finito sul serio. Certamente i miei erano al corrente che scrivevo,ma non credo che pensavano a quei livelli.
Le prime parole del mio libro erano dediche:~a Diana che per prima a letto di Miles.
E sempre a lei che sapeva cosa significasse tutto questo per me~
Appena ne ebbi la possibilità feci stampare le prime sei copie del mio racconto. La prima la tenni io. La seconda la diedi a Diana. Tre le chiusi in un cassetto. Una me la portai sempre dietro, o nello zaino, o non so dove.
Quando il lunedì dopo tornammo in classe lei mi spronó a pubblicare il libro e inviarlo ad un editore. Non ero affatto sicura. Quella era la Mia storia. In quelle pagine si raccontava, anche se in modo indiretto, troppo sul mio conto. E se poi la storia non fosse poi tutta questa bellezza? Ma cosa cazzo dicevo. Me ne era mai importato del giudizio altrui? No. Ma perché ora sembrava che si condessasse davanti a me non appena provavo a parlarne con qualcuno? Non ne ho la minima idea. E se il mio Miles non fosse piaciuto? Se l'idea di un protagonista così non fosse gradito? Tutte queste domande furono placate dalla voce un po' roca della Dia. Ricordi quando hai iniziato a scrivere? Mi domandò lei. Io annuii. Mi ricordò che per me scrivere non era una cosa fatta per piacere alle persone. Era una cosa per me. Una valvola di sfogo. E tanto bastava.

My Life //Aidan Gallagher Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora