Finalmente

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Mi ci volle una settimana per pensare. Non andai nemmeno a scuola. Mi slogai apposta un polso APPOSTA per poter stare a casa a pensare. Non ebbi alcun contatto con il mondo esterno. Qualcuno mi chiamò mai io scelsi apposta di lasciare squillare a vuoto il telefono. Tutti eccetto la Diana. Che per fortuna non mi spinse a fare nulla. Mi parló soltanto. Come un'amica. Rilessi il libro decine di volte. Poi capii che era quasi impeccabile. Avevo curato ogni minima parola in ogni suo dettaglio. La cosa mi rendeva più o meno fiera.
Il lunedì seguente mi slegliai alle 5:30 e mi feci una doccia tiepida.
Poi, verso le 6 e tre quarti uscii Nell aria fresca. Anche se era quasi estate la notte faceva ancora frescolino. Alle otto meno dieci tornai a casa, mi misi lo zaino sulle spalle,presi la mia bicicletta e andai a scuola.
Fermai la Diana prima che entrasse Nell edificio e gli feci leggere una cosa sul mio telefono
"cara signorina Anna Cerundolo siamo lieti di informarla che il suo editore ha già messo sul mercato le prime copie del suo libro. La terremo informata su eventuali aumenti di vendite.
Cordiali saluti"
Quando lei finì di leggere la mail si girò verso di me sfoggiando il migliore dei sorrisi e prese a parlare forse un po' troppo forte visto che molti ragazzi si girarono verso di noi. " Anna ma è fantastico! Dobbiamo festeggiare!"
"io non credo che...."
" maratona di harry potter. Stasera. Casa mia." concluse poi lei
Poi ci diregemmo verso il cortile della scuola.
La giornata passò particolarmente in fretta.
Quando uscimmo lei prese lo scuolabus e io ripresi la mia bicicletta.
Mi avevano davvero invitato ad una festa? In particolare ad un pigiama-party? A tema HP? Ma soprattutto per festeggiare la pubblicazione del mio libro? Non riuscivo a realizzare.

My Life //Aidan Gallagher Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora