quel giorno(parte1)

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(T/N) POV

Freddo........paura......rabbia.......dolore.....tristezza......senso di inutilità

erano queste le sensazione che riuscivo a provare

io non riesco a capacitarmi di come siamo arrivati a questo momento. Fino a ieri la mia vita era perfettamente normale e le cose stavano andando come al solito ,invece ora mi ritrovo a vagare in mezzo agli alberi, camminando incessantemente sulla neve spessa assieme a tanjiro che trasporta sua sorella e mia migliore amica nezuko sulle spalle priva di sensi e sporca di sangue. Io non potevo credere a ciò che era appena accaduto, avevo mille domande in quel momento ma soprattutto tanti pensieri che mi passavano per la testa ma non era il momento adatto l'unica cosa che importava adesso era trovare qualcuno che potesse aiutarci. sicuramente tanjiro starà provando un dolore 20 volte più forte del mio ma ciò non ci impediva di andare avanti

tanjiro: [ nezuko, non morire!non puoi morire! tuo fratello ti salverà te lo prometto!!! ]

(T/N): [ non permetterò che tu muoia nezuko! sei la persona più cara che mi è rimasta, non ti lascerò morire COSTI QUEL CHE COSTI!!! ].

L'aria si faceva sempre più pungente e la neve cadeva sempre con più forza minuto dopo minuto invece i nostri corpi emanavano sempre più calore e il cuore continuava a pulsare in maniera incontrollata a causa dell'adrenalina. Se continuiamo ancora cosi finiremo per ridurci davvero male o ancora peggio morire ,sia io che tanjiro lo sapevamo ma nulla ci avrebbe fermato.

e pensare che fino a ieri.......era tutto cosi normale e adesso il sangue mi ribolla per la rabbia. mi inginocchiai a terra, le mie gambe stavano diventando sempre più pesanti con i miei pugni colpii la terra più e più volte in preda alla rabbia


(T/N): COME ABBIAMO FATTO AD ARRIVARE A QUESTO?!!!DANNAZIONE!!











(IL GIORNO PRIMA)

miku: (T/N)(T/C) HAI INTENZIONE DI SVEGLIARTI OPPURE NO?

(T/N): AAAAAHHHH!!!

L'urlo di mia madre era cosi forte ma soprattutto inaspettato che da un momento all'altro mi ritrovai a sbattere la testa sul pavimento, non era un gran modi di iniziare la giornata ma ormai c'ero abituato, scene come questa succedevano almeno 3 volte alla settimana.

(T/N): ahiahiahi che male! a volte non potresti essere un pò più delicata come una madre normale? infondo non chiedo tanto

miku: se non usassi le maniere forti dormiresti tutto il giorno. cavolo, a volte mi chiedo perché tu debba assomigliare così tanto a tuo padre siete entrambi due sassi la mattina

(T/N): il papa è già andato via? ha detto che doveva parlarmi

miku: no, è disotto che fa colazione ora sbrigati prima che si raffreddi zucca vuota.

(T/N): ti voglio bene anch'io mamma :)

mia madre ha sempre avuto un carattere leggermente provocatorio. era una donna che non ci pensava due volte prima di agire e soprattutto no aveva peli sulla lingua, ma infondo le volevo bene per quello che era. mio padre invece è l'esatto opposto se mia madre era uno tsunami lui invece sembrava come un fiume che scorre calmo anche nelle giornate dove lavorava pesantemente e tornava a casa che sembrava uno straccio che è stato appena usato da tutto il Giappone. nonostante le diversità i miei genitori si amavano alla follia, quando si dice gli opposti si attraggono.

Mi alzai dal pavimento corsi in bagno per lavarmi i denti e poi mi misi le prime cose che mi capitavano, una maglietta bianca e un kimono e pantaloni grigi da lavoro. finito di cambiarmi scesi le scale e vidi mio padre seduto a capotavola in cucina.

KIMETSU NO YAIBA-NEZUKO X M READER-( LA RESPIRAZIONE DELL'OSCURITÀ )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora