CAPITOLO 1: VILLA AGRESTE

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2 ANNI DOPO LA MORTE DI SABINE

MARINETTE RACCONTA:

"DRIN DRIN DRIN" ecco come iniziò uno dei soliti infernali venerdì con la solita infernale sveglia che mi ridestava dallo stato di sonno in cui mi ero pacificamente attaccata... Decisi di ignorarla ma a svegliarmi arrivò il vocione di mio padre: " Dai Marinette vieni a fare colazione che poi dobbiamo andare tu a scuola e io al forno..."
Gli risponsi portandomi la testa sotto le coperte  squittendogli assonnata: " Per favore ancora  cinque minuti... non staccarmi ancora da questo morbido letto!!!"
Mio padre mi lasciò pazientemente riposare nel letto ancora un pochino.
Dopo cinque minuti mi svegliai e mi vestii per poi scendere a mangiare il Croissant alla fragola che mi aveva lasciato mio padre sul tavolo della cucina con una tazza di latte e cacao, che bevetti trangugiando rapidamente il dolce liquido, per poi andare insieme a mio padre in garage dove prendiammo la macchina...
Una volta arrivata a scuola iniziai sei lunghe ore di tortura, per iniziare in bellezza ci fu matematica, ben due ore, poi si passa a fisica, altre due ore di tortura e infine due ore di laboratorio...

[...]

Una volta finite le sei ore rimasi a parlare con alcuni miei compagni di classe su una possibile uscita in una vecchia e tenebrosa villa abbandonata di campagna... Villa Agreste.
Io mi incuriosii perché non mi era mai parso di sentire parlare di questa fantomatica villa "Villa Agreste!? Max dimmi un po' di piu su fantomatica Villa Agreste!?
È per caso infestata dai fantasmi!?"
Max come a suo solito si schiari la voce e prese a dirmi tutto ciò che sapeva " È una villa Nobiliare del 1700, circa, che prende il nome dalla famiglia che l'abitava prima della confisca di quest'ultima, sotto la rivoluzione francese, detto ciò nessuno ha mai avuto il coraggio di entrarci perché le leggende popolari affermano che uno dei precedenti proprietari sia diventato un vampiro, a seguito di un patto col diavolo, e che impedisca a chi ritiene delle minaccie di entrare fino ad arrivare a succhiargli via ogni  singola goccia di sangue... ci sono state numerose denunce di gente che è sparita nei dintorni di quella villa tant'è che adesso è abbandonata da circa trecento anni e molto probabilmente è la tana solo di animali selvatici...
Quindi Marinette ci sei andata vicino ma no, non è infestata da fantasmi"
Ci mettiammo tutti a ridere e rimanemmo tutti d'accordo che ci saremmo ritrovati domani pomeriggio a casa mia, verso le cinque del pomeriggio, per poi andare a visitare questa villa infestata da un vampiro tricentenario...
Ci eravamo messi d'accordo io, Alya, Nino, Kim, Alix e Max.
Andai poi al forno ad aiutare mio padre fino all'orario di chiusura.

[ORARIO DI CHIUSURA 21:00]

Io e mio padre finemmo per poi prendere la macchina per tornare a casa... una volta a casa mi fiondai sul divano nel frattempo che mio padre apparrecchiava e acceti la TV su il telegiornale che parlava di un rapinatore che aveva svaligiato una gioielleria e che è poi riuscito a sfuggire alle forze dell'ordine e che era armato e pericoloso, cambiai canale e mi ritrovai su un canale che trasmetteva la  saga completa di TWILIGHT, manco a farlo apposta,  decisi di lasciare quel canale soffermandomi a sospirare all'idea di trovarmi io al posto della protagonista con un tale figo come Robert Pattinson...
Venni risvegliata dal mondo dei sogni da mio padre che mi urlava che era pronta la cena,
dopo cena dissi a mio padre di andare a dormire e che li avrei lavati io i piatti...
Dopo che ebbi finito di lavare i piatti andai in camera mia a guardare Twilight fino alla mezzanotte quando mi addormentai e inizia a sognare di incontrare la mia anima gemella in versione vampiresca.

[...]

IL GIORNO DOPO:

Mi svegliai tardi verso mezzogiorno, appena scesi trovsi sul tavolo un biglietto di mio padre affiancato da un cornetto alla crema con una tazza di latte e cacao...
Nel biglietto mio padre diceva che era uscito presto e che tornava sul tardi... mi preparai un branch e accesi la TV per guardare un po' di cartoni e mi fermai su un canale dove stavano trasmettendo Dragon Ball Super...
Dopo la colazione pulii i piatti e  decidi di passare il pomeriggio, fino alle 16:30, a fare i compiti e a riposarmi per poi vestirmi e prepararmi per andare a Villa Agreste.

[ARRIVANO LE 16:30]

Per fortuna che non avevo tanti compiti, riuscii a darmi una veloce lavata e a mettermi vestiti comodi abbinati a scarponcini adatti per camminare lungo i terreni dissestati si campagna...
Puntuali arrivarono i miei amici che essendo affamati mi chiesero se potevo offrirgli qualcosa da mettere sotto i denti, ovviamente mio padre sapendo che venivano gli aveva fatto trovare una dozzina di croissant di diversi gusti, e ovviamente loro non si fecero ripetere l'invito a mangiare gratis i croissant più buoni di Parigi... Arrivarono le sei del pomeriggio e decidemmo di partire per andare a questa fantomatica villa e dopo un'ora intera di cammino arrivammo di fronte a un'enorme edificio situato sulla riva di un laghetto, aveva un'aspetto malandato ma si capiva a prima vista che all'epoca ci viveva  una famiglia molto influente e importante oltre che ricca.
Appena l'ho vista ho pensato subito a quanto fosse enorme, era grande forse anche più del municipio stesso...
Ha tutti si raggelò il sangue quando un gufo fece un verso facendoci sobbalzare, ma alla fine presimo coraggio ed entrammo passando per le porte di Villa Agreste...


THE ETERNAL CURSE [🔞LEMON🔞]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora