CAPITOLO 5: NUOVI EROI

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ADRIEN RACCONTA:
Stavo per entrare a Villa Agreste quando qualcuno mi si palesò davanti...
" Adrien, Adrien... da quanto tempo che non vengo a trovare il mio vampirello preferito!... ahahahah"
Appena sentii quella voce riconobbi subito chi avevo davanti, e gli ringhiai contro in risposta...
"LUCIFER!? A cosa devo l'onore della visita del merdoso bastardo diabolico quale sei tu!?"
"Grazie Adrien anche per me è un piacere vederti! Ahhaha...
Comunque no, sono qui per vedere come te la passavi e perchè ti devo portare un messaggio molto importante..."

MARINETTE RACCONTA:

Mi svegliai e mi preparai scendendo presto già pronta per andare a scuola e mio padre si meravigliò di vedermi così presto alzata e pimpante...
"Tesoro stai bene!? Hai la febbre per caso!? Non sei mai così mattiniera!?... hahahah!"
Mi disse prendendomi in giro...
"Ahahha... sei simpaticissimo!"
Gli risposi in modo ironico
"Su tesoro mangia il cornetto alla nutella e poi andiamo"
Dopo che entrambi avevamo finito la colazione e pulito i piatti andammo velocemente in garage a prendere la macchina per andare a scuola.
Appena arrivai a scuola io e miei amici della "gang di Villa Agreste" ci mettemmo in disparte a ragionare su quello che avevamo visto a Villa Agrste e, di comune accordo, decidemmo di non farne mai parola con nessuno, oltre che di sdebitarci con il vampiro andandolo a ringraziare...
Finite le sei ore di scuola ci saremmo andati tutti a casa mia, a mangiare, per andare il più velocemente possibile a Villa Agreste...
Una volta che la scuola finì prendemmo i mezzi che portavano in periferia per poi andare verso casa mia dove trovai mio padre che ci aveva preparato il pranzo sfruttando la sua pausa pranzo...
"PAPÀ!? Perché sei qui!? Non dovevi disturbarti!"
"Figliola sai che per me è un grande orgoglio vederti cresciuta, non più bambina, ma come giovane donna, però è anche giusto che tu abbia il tuo tempo libero con i tuoi amici, non che ti metti a cucinare mentre loro ti guardano lavorare... e non voglio nessun 'si ma', niente ma e vai a divertirti con i tuoi amici!"
Di scatto lo abbracciai trattenendo le lacrime agli occhi...
Da quando era morta la mamma si poteva dire che mio padre facesse gli straordinari eppure non mi aveva mai chiesto aiuto o tantomeno fatto pesare la situazione, anzi era sempre li ad aiutarmi oltre al limite delle sue capacità e possibilità con un sorriso sul volto...
"Grazie papà ma puoi anche prenderti una pausa ogni tanto!"
Gli dissi con la voce che cercava di essere ferma e serena, ma che non riusciva a nascondere un fremito di tristezza...
Mio padre finì di cucinare e ci servì il primo per poi salutarci e tornare a lavoro.
Quando io e gli alti avevamo tutti finito la pasta al ragù, sparecchiai aiutata da Alya e Nino, per poi passare ad un sostanzioso secondo con cotolette e patatine fritte in quantità industriali che finemmo in poco tempo, divorandoli con gusto, per poi passare a dei Muffin al cioccolato che mio padre aveva portato dalla pasticceria...
Quando ebbi finito di lavare i piatti, sempre aiutata da Nino e Alya, e dopo aver preparato il necessario per l'escursione, stavamo per uscire di casa quando qualcuno atterrò alle nostre spalle...
"Menomale che siete tutti qui!...
Almeno no devo fare fatica per rintracciarvi!"
Noi ci guardammo spaventati per la paura che avesse voluto finirci quando lui ci tranquilizzò...
" Ragazzi sto per concedervi un grande onore che solo pochi nella storia hanno avuto il privilegio di avere!
Sto per concedervi un miracoulus!"






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