Leonardo
Arriviamo finalmente alla festa a casa di uno di quinta, abitava a Vomero i suoi erano due dentisti inutile dire quanto fosse pieno di soldi, gli avevano lasciato la casa a due piani più la mansarda per la serata. Vittoria appena entrati si è attaccata subito a Giulio e nonostante io stia cercando di ignorare il fastidio che provo e a non farci caso il mio sguardo finisce sempre su loro due.
Alice:"si te piacè dovrèst dirglielo" mi dice lei avvicinandosi a me
<<Nòn me piacè nessuno>>
Alice:"Allòr smettèrl e' fissàrl si inquietante" disse ridendo
<<Haì vistò ra cosà song vestitò? ra zombiè far paurà è a' mia missiòn>> dissi facendole una specie di verso paurso, facendola ridere.
Ma aveva ragione dovevo smetterla di fissarli così decisi di bere qualcosa e dopo una mezz'oretta circa abbordare una ragazza qualunque e portarmela al piano di sopra.
<<nun credèv me avessì notatà>> disse la ragazza
<<E pecché no si a' cchiu' bellà e' tuttè>> dissi stendendola sul letto mettendomi a cavalcioni su di lei
<<T va e' farlo?>> Disse togliendosi la maglietta
<<Secònd te pecché simme quì?>> Risposi togliendomi la mia, all'improvviso qualcuno entrò in stanza.Ciro
Bianca:"non posso crederci che il papà non la vuole ma come si fa!?"
Teresa:"è davvero assurdo"
Chiara:"dobbiamo aiutarla poverina"
Bianca:"per un po' starà qui poi vedremo"
Mentre cercavamo di trovare una soluzione per Mia mi arrivò una chiamata da Pietro.
<<Oh Piè>>
<<Cìrú tuttò a postò?>>
<<S voi?>>
<<Tùtt bbene sentì rimman dovrèst venirè a Romà te aggia parlarè>>
<<Ch è successò?>>
<<È megliò e' persona>>
<<Vàbbùò a domani>> dissi
Bianca:"ma domani c'è l'incontro"
Andrea:"Iò vogliò i' cu Marco"
Marco:"Nooò nun vienì o' mie incontro?"
Edo:"Vaì a sentì cosà te deve dirè, portò io Andreà a bberè l''incontrò! bbuo' venirè cu o' ziò?" Disse mentre l'altro era tutto soddisfatto per aver ottenuto ancora una volta quello che voleva
<<Oh ringrazià>> dissiMia
Io e Fra eravamo usciti e dopo aver fatto un giro in motorino decidemmo di fare un salto alla festa di Giorgio.
Maya:"Eccovì quaaa!!" Urlò spalancando le braccia
Fra:"Sièt ubriachè?"chiese, aveva un senso di protezione verso gli amici e la famiglia che faceva sentire tutti al sicuro, compresa me.
Alice:"Nòn ancorà! Bevì qualcosa!"
Ragazzo:"Ciaò Frà! Eccò tienì" disse un ragazzo che serviva da bere di cui io non conoscevo il nome
Fra:"Graziè!" Disse poi si girò verso le ragazze "Leò?" Chiese
Alice:"Ah nun ne teng idea" disse facendo spallucce
Vitto:"Vàd a cercàrl io!"
Fra:"Graziè Vittò"
Stella:"Che bello vederti pure qui" disse lei con tono seccato
Fra:"Ciaò Stellà" rispose lui in modo gentile, prima di allontanarsi poiché Vittoria gli aveva fatto segno che Leo era fuori a fumare.
Stella:"non te l'hanno detto che alla festa dovevi venire mascherata?"
<<Non ho avuto tempo>> dissi
Stella:"o forse è questo il tuo costume! Ti sei vestita da violenza domestica?" Disse ridendo con le sue amiche, non riuscì a dire niente.
Maya:"Ma comm te permètt strònz" disse lei cercando di prenderla dai capelli ma Diego la fermò mentre io mi allontanai da loro, uscendo fuori sul vialetto.
Dopo qualche minuto arrivo Francesco.
<<Oh ca' è successò?>> Chiese
<<Niente>> dissi
<<Ch te ha ritt chella stronza?>>
<<Niente!>>
<<Pèns ca' io nun me ero nimmanco accòrt ca' si fossè messà nu' costumè>> non riuscì a fare meno di ridere
<<N davverò, iniziò a chiedèrm cosà ci vedevò e' bellu in lei>> aggiunse
<<Tua sorella te l' ha detto vero?>>
<<Sì, lei me dicè tuttò o' contrariò e' te ca' nun bbuo' fidàrt e' me>> ancora una volta, non riuscì a dire niente
<<Aiutàm a finìrl daì, accussì poi ce ne andiamò>> disse passandomi il bicchiere.
<<E Leo?>> Dissi
<<L vèdrò aropp' a casa avimm dei renari ra spendèr e re' giòstr ra fa' su forzà>> disse prendendomi per mano.
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Vite Spezzate
FantasyFrancesco Ricci e Leonardo Conte sono nel pieno della loro adolescenza che come fortemente voluto dai rispettivi genitori è stata vissuta lontana dal mondo criminale, un giorno però finiranno nei guai e invece di uscirne in poco tempo come previsto...