Viola (qualche giorno dopo)
L'ennesimo tentativo di distruggere quella maledetta famiglia era fallito per cui decisi che era giunta l'ora di occuparmi della questione personalmente.
Dopo aver scoperto l'indirizzo di casa Ricci decisi di aspettare il momento giusto per "attaccare".
Arrivai davanti alla villetta intorno alle 14.16, il minore dei figli era appena uscito di casa, ma avendo un passo abbastanza svelto, era già troppo lontano per sferrargli un colpo alle spalle.
"Dannati Ricci, hanno 7 vite come i gatti".
Decisi così di suonare il campanello e tentare la fortuna.Bianca
Era passato qualche giorno dallo spiacevole "incidente" accaduto a Maya, e anche se Ciro aveva rivoltato mezza Napoli non era riuscito a trovare i responsabili, anche se sapeva benissimo chi era il mandante.
Andrea:"Mà esco, papà quando torna?"
<<Non lo so, è con Maya e Fra>>
Andrea:"vabbè se c'è qualcosa mi chiami"
<<Va bene! Tu dove vai?>>
Andrea:"da Claudio" disse prima di uscire.
Dopo pochi minuti sentì il campanello suonare.
"Ecco, si sarà scordato qualcosa" pensai sorridendo
Uscì dalla porta di casa, attraversai un pezzo di giardino mentre il cancello si aprì, e per la prima volta in vita mia mi trovai faccia a faccia con colei che conoscevo solo per "fama", Viola.
<<Lui dov'è?>> Mi disse, appena varcò il cancello.
<<Scusi chi è lei?>> Chiesi facendo finta di non sapere
<<Sai benissimo chi sono>> disse con un sorriso maligno
<<Cerchi Ciro? Te lo chiamo subito>>
Mi girai e senza farmi vedere riuscì a comporre il numero di Ciro per poi rimettere il telefono in tasca.
<<Allora?>> Disse con tono freddo
<<Dimenticavo, Ciro non è in casa>> dissi cercando di restare il piu calma possibile.
<<I tuoi figli?>>
<<Ci sono solo io>> dissi
<<Bene, vorrà dire che questo occhio per occhio lo pagherai tu>> disse prima di estrarre la pistola.
"Cazzo, pensai"
<Ma che cazzo fai? Posa quella pistola..>>Ciro
Passai a prendere Maya dal nuoto e successivamente Francesco che era rimasto a pranzo da Mia, per dirigerci verso casa, quando il telefono squilló.
<<Ciú ciú, venti minuti e siamo a casa>> dissi ma lei non rispose.
<<Bianca??>>
Maya:"Mamma sei diventata sorda?"
Francesco:"Amplifon i primi 30 giorni è gratis" dissero prendendosi gioco di lei.
Ma lei non rispose.
<<Shh, state zitti>> dissi, e rimasi pietrificato quando sentì la voce di Viola dall'altro lato del telefono.
Fra:"papà che succede?" Mi chiese
<<Chiama Edoardo subito, digli di andare a casa>>
Fra:"perché?"
<<Fai come ti ho detto>> ringhiai
Fra:"va bene"
"I tuoi figli?" Sentì dire da Viola
"Ci sono solo io" rispose Bianca e poi poco dopo sentì
"Posa quella pistola..", mi si geló il sangue
<<Maya, chiama tuo fratello digli di tornare subito a casa, ora>>
Maya:"lo chiamo subito"
<<Mettetevi la cintura>> dissi prima di iniziare a sfrecciare per le vie di Napoli.Telefonata Maya-Andrea
Andrea:"Ma che coincidenza, sono quasi da Cla,vuoi salutarlo!?" disse ridendo
Maya:"devi tornare indietro, Viola è casa nostra" sentí solo che il suo respiro che si fece più affannoso dal nulla, segno che aveva già iniziato a correre.
Andrea:" questa volta la paga"
Maya:"fai attenzione!"
<<Ha una pistola fate attenzione, non fare cazzate>> gli urlò papà, ma lui chiuse la chiamata senza nemmeno rispondere.
Fra:"papà pensi che.." non gli feci finire la frase
<<Speriamo di no>> dissi, mentre il cuore mi salì in gola, consapevole del fatto che se fossi arrivato dopo di lui, sarebbe successo qualcosa di brutto.
Andrea era come me, sotto certi aspetti ma sotto altri era uguale a sua madre, impulsivo e testardo.
"Cazzo! Cazzo!!!" Urlai mentre sbattevo ripetutamente la mano sul volante.Bianca
<<Mi avete portato via la cosa più bella della mia vita>> disse
<<È colpa tua se tua figlia non c'è più, ti ricordo che sei stata tu a voler incastrare mio figlio, più di una volta>>
<<E non solo con lui, avevo tre possibilità, e ho fallito tutte e tre le volte>> disse
<<E ora pensi di farla franca?>> Dissi
<<Qualcuno oggi finirà nei guai, te lo posso garantire>>
<<Questa guerra l hai iniziata tu..>> dissi
<<E infatti sono qui per finirla una volta per tutte>> disse prima che una voce la destabilizzò.
Andrea:"Mamma!!!" Urlò
Viola si girò di scatto, e io mi avventai su di lei, cercando almeno di toglierle la pistola dalle mani, tirò un calcio in mezzo alle gambe ad Andrea e poi senza nemmeno girarsi mi diede una gomitata nello stomaco che mi fece quasi cadere per terra, in quel momento sentì una brusca frenata, probabilmente era Ciro.
Fú un attimo, sentì partire un colpo di pistola, mentre perdevo i sensi cadendo per terra, sentì delle urla da lotta, altri due colpi uno distante dall'altro e poi le urla di Maya e Francesco. E poi niente, non sentì più niente.Andrea
Dopo aver ricevuto la chiamata da mia sorella corsi verso casa, come se non avessi mai corso in vita mia, arrivai giusto in tempo, quella stronza stava ancora puntando la pistola contro mia mamma, dopo aver ricevuto un calcio nelle palle, mi accorsi che mamma cercò di toglierle la pistola dalle mani, ma partì un colpo, l'aveva colpita alla spalla, in quel momento arrivò papà con il restante della famiglia, ma qualcosa in me scattò.
E senza guardare in faccia nessuno, e prima che chiunque altro potesse dire o fare qualcosa, la presi dai capelli e la scaraventai per terra.
<<Lasciami moccioso!>>
<<Puttana!>> Dissi mentre recuperai subito la pistola per terra.
<< adesso posso anche morire in pace, e sai una cosa? Non è ancora finita.>> disse sorridendo mentre guardava mia mamma distesa per terra priva di sensi e coperta di sangue.
Sparai un colpo.
<<Andreaa NOOO>> urlò papà
<<Ma non l'hai ancora capito? Ho avuto la mia fottuta vendetta>> disse mentre continuava a sorridere
Sparai un secondo colpo, che le tolse la vita per sempre.
Maya:"mamma, mammaaaaa!!! pronto per favore un ambulanza, hanno sparato a mia mamma"
Fra:"papà siamo nella merda" disse con tono freddo.
Nemmeno finí la frase che vidi due carabinieri scendere dalla macchina, con estrema calma.
<<C'è stata una segnalazione>> disse uno dei due.
"E non è ancora finita.. ecco a cosa si riferiva" pensai.
<<Posa la pistola, subito>> disse l'altro non appena si accorse che avevo ancora l arma in mano.
<<Andrea, fai come ti dicono.>> Disse papà
Solo allora gettai per terra la pistola.
<<Andrea Ricci, lei è in arresto per tentato omicidio..>>
Mi accasciai per terra in ginocchio.
<<È stata legittima difesa! Ha sparato a mia madre>> dissi cercando di difendermi
<<Ha il diritto di rimanere in silenzio, tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale...>>Ciro
Mentre attestavano mio figlio, l'auto di Edo e il motorino di Claudio arrivarono nello stesso momento.
<<Ciú ciú, parlami>> dissi tenendola tra le mie braccia
<<Cirú, ma che è successo?>>
<<Ce l'ha fatta la bastarda si è vendicata>>
<< Andrea>> disse Claudio mettendosi le mani nei capelli, mi lanciò uno sguardo e poi abbasso la testa.
Come immaginavo è stato lui a insegnarli a sparare.
<<Cazzo Bianca >> disse lui vedendola per terra, nel frattempo arrivò anche l'ambulanza.
<<Edoà fammi un favore, chiama l avvocato>> dissi
<<Cos abbiamo?>> Disse un paramedico
<<Donna, 35 anni colpo d'arma da fuoco, battito debole, carichiamola>>
Mi girai per guardare il volto sconvolto dei miei figli. E mi avvicinai a Francesco.
<<Fatti portare da Edoardo in ospedale e stai sempre con tua sorella va bene?>> Dissi
<<Oh Francè, ci sei?>>
<<Si papà scusa>> disse lui
<<Chiama lo zio Pietro e il nonno>>
<<Certo>>
Mi girai per dire qualcosa anche a Maya, ma era in lacrime tra le braccia di Claudio e quindi lasciai perdere.
<<Ci pensi tu a loro?>> Dissi guardando Edo
<<Certo fratm>> rispose lui.
<<Posso parlare con mio figlio?>>
<<No, appena lo trasferiranno nell'IMP potrà chiedere un colloquio>>
<<Non dire niente senza l'avvocato, André, nun fa' strunzat>> dissi senza ottenere risposta.
Chissà che cazzo gli passava per la testa, avrei tanto voluto saperlo.•Spazio autrice•
Scusate per l'attesa, ma ho avuto molto da fare! Spero che il capitolo vi piaccia!! Fatemi sapere che cosa vi aspettate dai prossimi, ma soprattutto da Andrea.. Sarà degno del cognome che porta ?
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Vite Spezzate
FantasyFrancesco Ricci e Leonardo Conte sono nel pieno della loro adolescenza che come fortemente voluto dai rispettivi genitori è stata vissuta lontana dal mondo criminale, un giorno però finiranno nei guai e invece di uscirne in poco tempo come previsto...