chapter 4.

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Sal era alquanto preoccupato.
Non sapeva che cosa aspettarsi dal suo amico.
Era morto qualcuno? Sua madre gli aveva trovato l'erba? Ma no.. era all'ospedale... quindi l'erba non era...
Sally si fece del coraggio, e mise la sua mano sulla schiena del suo amico, per poi fare la domanda: "Lar.... cos'è successo? Tutto bene..?"
A questo punto Larry si girò, di scatto, per poi prendere sal per i fianchi e stringerlo a se.
Sally non riusci a dire niente per la sorpresa, e caccio un piccolo urletto: "ah-"

"Cazzo, allora era solo una trappola." Pensava fra se e se..

A questo punto Sal sorrise, abbracciando la vita di Larry a sua volta. La differenza nei loro corpi era alquanto grande..
La vita di Sal era così magra, e quella di Larry, anche se magra come quella del ragazzo più basso, era la più larga.
Quando Sally realizzò questo, arrossì e lo strinse più forte di prima.
A questo punto Larry si abbassò leggermente per arrivare alla faccia di Sal, che ormai stava quasi sudando per l'imbarazzo..
E gli diede un bacio.
Questa volta muovendo leggermente la testa nel bacio.
Questa cosa faceva impazzire Sal. Gli dava i brividi, che lo scorrevano per la schiena, facendolo saltare leggermente.
Allora per contenersi lui aggrappò i polsi di Lar. A Larry questo piaceva. Sapeva che in questo momento Sal era assolutamente sottomesso a lui. E ora sorrideva, mentre continuava a baciarlo.
Le sue mani massaggiavano la vita di Sal, muovendosi dall'alto al basso, lentamente.

Ora lo stava girando per accostarlo al muro freddo e liscio del bagno.
In questo momento erano attaccati l'uno all'altro. Nessuno dei due diceva una parola. Infatti non avevano più detto nulla dal momento in cui si baciarono.
Larry si spingeva piano piano sotto la maglietta di Sally, per toccare la sua pelle. Muoveva la sua mano verso l'alto per toccare il suo petto.
"..ah.." Sal a questo non resistiva, ma cercava comunque di restare silenzioso. Si, si vergognava. E anche molto.
Ora larry stava baciando il suo collo, e sal sentiva le farfalle nello stomaco. Forse non nello stomaco, ora che ci pensava meglio.
Infatti il suo *ahem* non stava più calmo e buono nei suoi boxer. Non riceveva mai così tanto tocco fisico e questo lo rendeva altamente sensibile.
Ora i suoi fianchi non riuscivano a stare fermi, e infatti si stavano muovendo verso quelli di Lar, che a sua volta si premeva contro il ragazzo più basso.
"Larry...."
"Sal~"
Oh no, non quel tono, pensava sal. Ora era veramente rosso in faccia.
Larry stava girando Sal verso il muro per motivi ovvi, avendo già sbottonato i suoi pantaloni, quando però tutti e due sentirono la porta d'ingresso aprirsi. Era lisa, tornata molto più presto di quello che pensavano loro.

Larry faceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora