chapter 3.

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AOUGH BELLISSIMI MIEI. e bene vi sta, che dopo tre lunghissimi anni, il vostro caro scrittore gay è tornato. Vi sono mancato?
Ho fatto alcuni cambiamenti al profilo quindi vi consiglio di checkare. Comunque...... dove eravamo rimasti....?

Overview: sal e larry sono ancora a casa, nel seminterrato. Lisa non è a casa.

Sally face guardava il muro della stanza di larry, mesmerizzato, come sempre, senza un motivo valido, dai numerevoli disegni che il ragazzo moro aveva disegnato lui stesso e appeso. Sal amava, adorava il modo in cui il ragazzo si esprimeva nelle sue emozioni. Amava ogni piccola cosa di lui. Molte volte, lo guardava disegnare quei suoi incredibili capolavori senza riuscire a capire come diavolo facesse ad essere diventato così bravo. Fino a pochi mesi fa, disegnava molto peggio. Ma ora, diamine, questi dipinti avevano una vita propria... erano così... vivi, appunto. Sal era davvero meravigliato. Aveva sempre voluto mostrare a larry i suoi di disegni, ma aveva paura che non fossero al suo stesso livello, così, per imbarazzo, li disegnava e poi li strappava, per poi buttarli nell'immondizia. Questo gli dispiaceva farlo, perché sapeva bene che Larry gli avrebbe detto che gli piacevano tanto, ma, qualcosa dentro di Sal gli diceva, "no. Fai schifo. Lui si metterebbe a ridere se vedesse queste quattro linee che tu chiami *arte*. Sei insulso."
Per questo lui piangeva. Si, sarà stata una cosa abbastanza stupida, ma lo faceva piangere. Diciamo soltanto che avesse alcuni problemi di autostima, si.
Questo non lo fermava dal voler essere il meglio per Lar. Non voleva perderlo, siccome era il primo ad avergli rivolto la parola... anni fa.
Ora si stava ricordando il loro primo incontro. Ah, che bello. Ricordi... a parte il fatto che Sal stesso, stesse proprio, poco, poco bene all'ora, il modo in cui lo faceva sentire Larry con soltanto il suo sostegno, gli faceva dimenticare tutto il brutto della sua vita in quel momento.
Ora invece ricordava che a Larry non importava proprio nulla, nulla del modo in cui era "conciato". La sua faccia gli era sempre stata un problema. Ma con Larry si fidava, e questo lo rendeva felice e calmo.
Ma, aspetta- cosa sta facendo Larry? Da quanto è in bagno...? Mica sarà caduto dentro, spero..
Allora Sal cacciò un urlo: "Lar?? Ci sei?? Sono passati venti minuti ormai..."
Ma, nessuna risposta. Allora Sal aspettò alcuni secondi, per poi richiamarlo: "Laaaaaarryyyy???"

...

Oh. Cosa succede..?

A questo punto si alza, e va verso il salotto, dove si trovava la porta del bagno. A questo si avvicina, bussando leggermente, per poi chiamare il suo nome, questa volta leggermente... "...Larry.. ci sei...?"
All'improvviso, Larry rispose.

"Oh."

......e perché ora è così minimale...? Sal si preoccupò...
"Larry, tutto bene? È successo qualcosa?"
E qui, silenzio, di nuovo....

"...."
"Posso, entrare?" Chiese allora Sally.
"Come vuoi. La porta è aperta, in tal caso.." rispose Larry.
Allora Sal aprì la porta, piano piano, fino a rivelare la faccia di Lar.
È qui che Sal si accorse che Larry non stava più così bene come prima... che cosa era successo...?

Larry faceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora