UNESCO si avvicinò ad Italia, che rimase schiacciato contro la spalliera del letto.
"C'è qualcosa che non va Italia?"
Disse con un tono calmo.
L'italiano si limitò a guardare dall'altra parte cercando di non far incrociare i loro sguardi."N-no... È tutto... Okay..."
Disse finalmente.
UNESCO lo guardò storto e poi sorrise dolcemente."Non mentire... So che c'è qualcosa che non va"
Disse calmo.
Italia rifletté un attimo su quello che avrebbe detto."Io... Ecco..."
Disse sottovoce.
UNESCO lo guardò speranzoso."Non voglio offenderti... Ma..."
Italia fece una lunga pausa prima di ricominciare a parlare, come se stesse esaminando quello che doveva dire.
In effetti stava facendo proprio così, aveva paura che gli facesse del male quindi doveva stare il più attento possibile a ciò che diceva."Niente, stavo scherzando"
Disse veloce.
UNESCO lo guardò stranito, perché Italia si comportava in quel modo?Alla fine si alzò e uscì dalla stanza, lasciando ancora una volta Italia da solo.
Germania ascoltò attentamente le parole di Giappone.
"Quindi credi che tuo padre sia... morto?"
Disse il tedesco.
La nipponica lo abbracciò e fece di sì con la testa."Non preoccuparti, dubito che sia andata così"
Disse cercando di essere il più comprensivo possibile.
La ragazza sembrò smettere di piangere per un attimo."Lo ritroveremo, stai tranquilla..."
Disse infine il tedesco stringendo forte l'amica.
Lei lo strinse a sua volta, continuando a bagnarli il maglione con le sue lacrime."M-me lo p-prometti?"
Ripeté lei."Sì, te lo prometto"
Rispose sorridendo.America si sedette a tavola assieme al suo Rusky, ma non fece in tempo a iniziare a mangiare che il campanello suonò.
URSS andò subito ad aprire, seguito a ruota dalla figlia Bielorussia.
Ame si alzò da tavola andò a controllare insieme a Russia."La prego signore!! So che mio fratello è qui!! Devo vederlo!!"
Disse una voce che America riconobbe benissimo."A-Aussie...?"
Disse l'americano con un filo di voce.
Si avvicinò alla porta e vide il fratellino in lacrime che cercava di entrare.
Si avvicinò alla porta e rimase a fissarlo stranito, perché era venuto da lui? Che cosa voleva?"America!! Ti prego torna a casa!! Papà... lui... si è arrabbiato molto... si è chiuso nella sua stanza..."
Disse Australia tra le lacrime,ad ogni parola tremava sempre più forte."E perché dovrei preoccuparmi per quel vecchio?"
Disse America appoggiandosi alla porta.
Voleva davvero tornare, non ce la faceva a vedere il fratellino in quelle condizioni... Ma non poteva, ormai aveva chiuso con suo padre."Lui ha... ha cercato di... N-Nuova Zelanda... è caduto dalle scale... l-lo ha spinto giù..."
Disse in lacrime.
Il cuore di America cominciò ad aumentare il battito, come aveva potuto fare del male a N.Z ? Per quale motivo?Rimase fermo qualche secondo, come se volesse considerare le opzioni.
Voleva restare con Rusky, poteva portarlo con sé, ma suo padre odiava quel russo...
Voleva aiutare suo fratello, ma aveva paura di cosa avrebbe potuto dirgli suo padre...Deglutì pesantemente e con tutta la sua forza di volontà disse una sola parola:
"No"
E chiuse la porta.
❄︎❀❄︎
Ehilà ragazzi!!
Scusate il capitolo corto, proverò a fare capitoli più corti ma con più frequenza così da non sparire per troppo tempo.
In ogni caso, look at thizz ⬇⬇⬇⬇⬇⬇
1.000 LETTURE!!! GRAZIEEEEEE!!
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VI VOGLIO TROPPO BENEEEEEEEE!!(つ。^‿^。)つ♥︎♥︎♥︎♥︎♥︎
Alla prossima!!
Ciaoo!
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ERROR 2020 [CountryHumans Story] (SEQUEL)
FanfictionSequel di "Fᴀɴᴛᴀsᴍɪ [𝐆𝐞𝐫𝑰𝒕𝒂]" Per capire meglio la storia vi consiglio di leggere "Fᴀɴᴛᴀsᴍɪ [𝐆𝐞𝐫𝑰𝒕𝒂]" se non l'avete già fatto perché ci saranno molti riferimenti al libro ORIGINALE Spero vi piaccia