Appena uscito da scuola mi sarei dovuto incontrare con Charlie.
Dopo mesi avevo provato a rintracciarlo e con l'aiuto di Mitchell riuscimmo ad incontrarci in breve tempo.
La sua safe house fu il luogo dell'incontro.
-Guarda chi si vede... _disse_
-Smettila
-Scusa, è solo da mesi che non ci vediamo, speravo almeno in un ciao Charlie, come stai?
-Charlie cosa cazzo è questa?
Dissi mostrandogli l'erba che avevo nascosto.
-Mezza canna?
-La Green Paradise, è la cazzo di Green Paradise Charlie
-Non è possibile...
-Tutte le stronzate riguardo tuo padre erano solo menzogne?
-Sta zitto e dammi qui
La prese e la aprì.
-Tu vorresti dirmi che questa merda è la mia green green?
La annusò e fece una faccia strana.
-Che succede?
-Dove l'hai presa?
-Me l'ha data un mio amico...
-Un tuo amico, questo tuo amico ha un nome?
-Che diavolo ti importa?
-Puzzi di vomito e alcol scadente e inoltre guarda questa merda, guarda di che colore è, è sbiadita perché è tagliata con la coca
-Cosa cazzo dici?
-Certo che lo è, per imitare la mia per forza la coca devi metterci dentro brutto figlio di puttana _diceva tra se e se_
-Me l'ha data Jake, dice che un suo amico la sta dando in giro spacciandola per Green Paradise
-Devo parlare con lui, e comunque mi fa tantissimo piacere vedere che hai sempre la stessa visione di merda di me, ma voglio farti notare una cosa, la puzza di merda la stai portando tu qui dentro non io.
Mi lasciò senza parole.
Avevo sbagliato ancora con lui, nonostante tutto quello che aveva perso e che aveva fatto per me.
Stavo diventando tutto quello che odiavo, o forse lo ero già diventato...
-Bene, sei stato più che chiaro, levo la mia puzza dalla tua grande casa...
-Cosa hai preso, calmanti, codeina?
-Vaffanculo
-Ringrazia Dio che non sei in te altrimenti ti avrei già infilato la testa nel culo
-Provaci...
-Drake vai via, se devo farti regredire a calci preferisco farlo quando sarai lucido
Un impeto di rabbia, non so, forse dovuto al mio smisurato orgoglio, mi fece sferrare un pugno dritto sulla sua faccia.
La cosa che non mi toglierò mai dalla mente fu la sua mancanza di reazione mentre convinto delle mie scelte accecato dalla rabbia gli urlavo che non mi serviva il suo aiuto e che avrei fatto da solo.