S I X

1.4K 72 119
                                    

Passò un mese, che ho impiegato nel osservare i ragazzi che si allenavano, fare le ore piccole per studiare tutte le regole, i falli, se la palla è sulla riga che succede, tutte queste piccole cose, che però servono, e poi, arrivò il coach a dirci che la settimana dopo avremmo fatto una amichevole con la Karosuno, e che avevano accettato che questo 'Kageyama' del primo anno fosse il setter principale, visto che Oikawa e Kindaichi avevano insistito

Okay... Un po' di movimento, good

Inutile dire che quella settimana i ragazzi si sono allenati un casino, ed infatti, solo Martedí, il fantistico Oikawa, che effittavamente, era tanta roba a giocare, odio ammetterlo ma è cosí, si è infortunato ad una gamba, che genio

"sei un deficente"

"ops"

"vedi di riprenderti in tempo o te la spezzio l'altra gamba"

"sí..."

... Il coach se l'era davvero presa, ma beh, come biasimarlo? Sei giorni prima di una partita, il giocatore piú bravo nei servizi, nella difesa, e il setter titolare, si era infortunato solo perchè non aveva voglia di fare stretching, provate a dirmi se non è un cretino... You can't change my mind

Anche se vedere Oikawa cosí sottomesso era abbastanza divertente

Il coach si girò verso di me, ed io voltai subito la testa verso gli altri ragazzi che stavano giocando in campo, sprerando che non vedesse che li stavo guardando

"(t/c)-chan! Vieni qui" mi aveva sicuramente vista, sono morta

Mi avvicinai abbastanza impaurita dallo sguardo del coach

"aiuta Oikawa-kun ad andare nello spoiatoio e se puoi, ti prego di accompagnarlo anche a casa, se cammina da solo potrebbe peggiorare la situazione" perchè con me usava sempre questo linguaggio delicato? Sono Dio? Probabile

Aiutai il castano ad alzarsi dalla panchina su cui stava, e lui mi mise un braccio intorno al collo per aiutasi a camminare

"sei anche dell'altezza giusta nanetta-chan" sorrise lui

"vuoi le botte? Non mi interessa se sei giá ferito, anzi meglio"

"scusa, scusa, scherzavo, quanta pressione" mi guardò male

Lentamente arrivammo negli spogliatoi, lui sedette su una delle panchine e mi diede la chiave del suo armadietto, presi la sua borsa e gliela portai

Lui si cambiò le scarpe e si mise la felpa della tuta

"andiamo" disse con un sospiro lui

Mi avvicinai senza dire niente e lo aiutai ad alzarsi, e, sempre con il suo braccio che si reggeva a me uscimmo

"ti do io le indicazioni" sorrise lui... Dio, che cosa fraintendibile... Aiut-

Arrivammo a casa sua, lui aprí la porta ed io feci per andarmene, ma mi bloccò

"mi aiuti a salire in camera mia? Sai ci sono le scale, e io ho bisogno di te altrimenti 'la situazione potrebbe peggiorare' l'ha detto anche il coach" mi rivolse un sorriso da sottomissione

Che voglia di tirargli un calcio proprio dove si era infortunato, che avevo

Mi riavvicinai a lui, Oikawa mi mise il braccio intorno al collo, e salimmo, quelle faticose... Faticosissime scale, per poi arrivare in camera sua, lo spinsi sul suo letto e feci per andarmene, ma ancora una volta, lui non me lo permise

"mh, non pensavo che ti piacesse essere la dominante" sorrise furbo lui

"cosa... Intendi...?" non capí cosa volesse dirmi

"mi hai appena spinto sul letto, suvvia, se fossimo in un film romantico, partirebbe la ship diretta" mi tirò da un braccio verso di lui, facendomi sedere di fianco a lui

"O-Oikawa-san... Non- che stai facendo?!" cercai di alzarmi, ma lui mi teneva stretto il braccio

"sai, nella nostra scommessa, io ti devo far'innamorare di me, e non abbiamo mai escluso alcun' mezzo" il suo sorriso non mi convinceva affatto

"n-non abbiamo mai detto che la nostra fosse una scommessa!" il ragazzo non mi ascoltò e mi spinse sul letto mettendosi sopra di me sorridendo

𝙩𝙝𝙚 𝙜𝙧𝙚𝙖𝙩 𝙠𝙞𝙣𝙜 // Oikawa X Reader // Haykiuu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora