[掛け狂いましょう]

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-T [♤]







Mi sveglio per la prima volta nel dormitorio di questa scuola, ieri è stata una serata...particolare, tanto da farmi sognare il continuo.
È banale dire che trovare Jungkook in questa scuola sia uno dei tanti punti della lista.

Mi sfrego gli occhi con il dorso delle mani.

Non voglio fare un' entata in scena come tutti gli altri e men che meno voglio essere classificato come "cane" nel caso di sconfitta, quindi per prima cosa mi fingo una ragazza.


Esatto, una ragazza.

Mi alzo dal letto e prendo la seconda uniforme di questo istututo che comprende calze lunghe di un marrone tendente al nero, gonna nera con una camicia e una giacca rossa.

È molto più carina quella delle ragazze.

Quella dei ragazzi fa davvero schifo, pantaloni semplici, camicia e giacca, che banalità, peccato che domani dovrò usarla.



Indosso il tutto e come se non bastasse mi metto una parrucca nera.




Ghigno guardandomi allo specchio.

Non sanno cosa gli aspetta, mi immagino le loro faccie quando scopriranno tutta questa messa in scena.

Mi copro le labbra con due dita lasciandomi sfuggire una risatina.

Poveri illusi, pensano davvero di potermi schiacciare?
Non lascerò che qualcuno mi superi, questo vale sia per le materie scolastiche sia per il gioco d'azzardo.

Nessuno sarà migliore di Kim Taehyung.


Vado in bagno in modo da potermi truccare un minimo, almeno sarà tutto più credibile.

Mi spruzzo del profumo e dopo aver finito mi metto le scarpe, prendo la cartella e finalmente vado verso la scuola.


Perchè mi sono vestito da ragazza?
Semplice, per prima cosa voglio fare una cosa che non si è mai vista, secondariamente riderò quando le persone mi guarderanno perplesse.

Potrei risultare pazzo, ma tanto qui quale ipocrita potrebbe definirmi tale?

Rido entrando nella struttura, venendo subito adocchiato da tutte le persone in corridoio.

Sembrate tutti così orgogliosi..

Penso mentre cammino tra loro, riservandogli qualche sguardo.

Così speranzosi e così credenti nelle vostre capacità.

Gioco con la punta di quelli che per gli altri sarebbero i miei capelli.

Non vedo l'ora di fargli scommettere ciò che hanno di più caro.

So di sembrare sadico, ma con chi voglio so essere dolce, il problema è trovare con chi voglio esserlo.



Entro nella mia classe, sentendo poco dopo tutte le ragazze iniziare a parlare di me.

Che fastidio.

Nascondo la mia frustrazione grazie ad un sorriso, sedendomi nell' unico banco libero.



"Hai visto quella?"

Sento sussurrare alme mie spalle.

"Sì, che sfigata, chi si crede di essere questa puttana?"



"Oggi gliela facciamo vedere."




Rido, rido perchè sono così scontate, così stupide e credulone, mi stupisco di non vederle con le collane delle bestie.

Tranquille, vi farò diventare gatte molto presto.

Ghigno iniziando a prestare attenzione alla lezione.









~skipp time~





Le lezioni sono ufficialmente finite, così raccolgo la mia roba e mi dirigo verso la mensa, sedendomi poco dopo nell'unico tavolo libero.

"Hey tu."

Volto lo sguardo trovandomi davanti un gruppetto di ragazze.

Le guardo con sufficienza mentre porto la forchetta alla bocca, prendendo a masticare.

Presumo si siano innervosite per il mio comportamento, ma che posso farci?
Non mi abbasso al loro livello.

"Sei nuova giusto? Dopo ti andrebbe di giocare?"

Ghigna la ragazza.

Alla parola giocare un sorriso prende spazio sul mio volto, sentendo un brivido di adrenalina pervadermi.

Annuisco rimanendo in silezio.




"Perfetto, possiamo iniziare anche adesso, ci giochiamo 50,0000 yen."

Si siede al lato opposto al mio tirando fuori un mazzo di carte.

"Il gioco è semplice, devi trovare le coppie uguali tra le carte."

Le mischia e io non faccio altro che guardarle.

"Vince chi ovviamente ne trova di più."

Le stende sul tavolo permettendomi di notare più particolari.

Assottiglio gli occhi.

Povera bimba, sarà umiliata.


"Bene, iniziamo."


E così iniziamo a girare le carte, una per uno, round dopo ruond.






Dopo la bellezza di un quarto d'ora siamo in parità e mentre rimette giù le carte prendo parola.


"Pensavi non me ne fossi accorto?"

Chiedo serio con uno sguardo glaciale.

"Di cosa stai parlando?"

È palesemente in ansia.




"Di come stai imbrogliando, vedi..."

Indico due carte precise.

"Quando le stendi, per qualche secondo sono visibili dei simboli, le coppie di carte sono in base a questi."

Giro le carte dimostrando la mia teoria.


"C-cos-"




"Non serve tu dica nulla."

Continuo a girare le carte.


"Ti ho studiata in ogni partita, ho solo atteso il momento giusto."

Giro l'ultima coppia di carte lasciando la ragazza e tutti i presenti a bocca aperta.

"Direi che mi spettano 50,0000 yen"

Rido.

"Ah e, la persona che tu e il tuo gruppo di amiche avete definito puttana."

Mi tolgo la parrucca.

"È un ragazzo."



La guardo ghignando.


"Aspetto i miei soldi."
Mi alzo e inizio a camminare.



"Altrimenti diventa una gatta."

La guardo con uno sguardo intriso di sfida, lasciando poco dopo la sala.








"Bel completino."

Questa voce..

Accenno una risata.




"Jeon Jungkook."

Mi volto verso il nominato.

"Mi sei quasi mancato."

Mi avvicino a lui prima che la mia vita venga circondata dalle sue braccia.


"Togli il quasi."


"E tu le mani."

𝑙𝑜𝑣𝑒𝑙𝑦 𝑒𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 {𝑘𝑜𝑜𝑘𝑣}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora