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Alla fine ho dovuto cedere, motivo per cui adesso mi ritrovo a camminare per la città con Jimin e il consiglio studentesco.
Durante l'ora di pranzo ho visto di sfuggita il castano.
Inutile dire che ho notato come i suoi occhi traboccavano di speranza ma al contempo rassegnazione, motivo per cui i sensi di colpa mi stavano e stanno tuttora divorando il mio corpo.
Sarei voluto rimanere con lui questo pomeriggio, in modo da passarlo in stanza a chiaccherare, ridere e scherzare, creandoci una piccola bolla per noi, ma se avessi agito così non mi sarei staccato Jimin nemmeno per un secondo, mi avrebbe seguito per poi riempirmi di domande, cosa che quando capita mi reca un gran mal di testa e la voglia di far male a qualcuno.Voglio bene al biondo, ma sa essere davvero pesante e oppressivo, sopratutto in questo periodo ma il motivo di questo suo comportamento non sono riuscito a capirlo, o meglio, non ho delle certezze.
Da quando Tae mi ha fatto presente la sua "gelosia" se così posso definirla, mi ha come messo in testa una vaga probabilità di piacergli.
Non voglio spezzargli il cuore, ma Chim non è proprio il mio tipo, non ho nemmeno mai pensato ad un possibile "noi" perchè appunto non provo nulla fuorchè affetto.
"Jungkook mi stai ascoltando?!"
Sbraita mettendosi avanti a me, in modo da impedirmi di continuare il mio cammino.
"Scusa Chim, stavo pensando alla situazione della scuola."
Che grande cazzata.
Si è vero, la scuola ha tante cose da sistemare, ma sono tutte dovute agli studenti.
Basta solo stampare più contratti di vita per tutte le bestie che si stanno creando e che verranno, a meno che non trovino i soldi e paghino il riscatto."Appunto testa vuota, dovresti rilassarti adesso che puoi."
Mi picchietta la fronte con l'indice, gesto che non mi aggrada, motivo per cui storto il naso infastidito.
Rilassarmi o rilassarti Jimin?
Hai programmato tu questa uscita e sei sempre tu che hai insistito per farmi accettare.
Lo guardo negli occhi, cosa che noto agitarlo.
"Non ho bisogno di rilassarmi."
Mi correggo, ho bisogno di rilassarmi, ma il modo che mi garba maggiormente in questo istante sarebbe tornare in dormitorio e stuzzicare un certo castano.
"Tutti hanno bisogno di una pausa, adesso cammina e andiamo a prendere il gelato con gli altri."
Come sei bravo a sviari i discorsi seri.
Penso mentre lo vedo raggiungere il resto del gruppo.
Tsk tutti falsi.
Pensano davvero che creda alle loro parole?
So per certo che mi vogliono fuori dai piedi per prendere il mio posto.
Tutti, vogliono essere in cima alla piramide, il problema è arrivarci.
Nonostante li voglia bene, non riesco a fidarmi, in questa accademia non c'è nulla di certo nelle amicizie, il giorno prima ti adulano e appena diventi una bestia ti rendono la vita un inferno.
Mai fidarsi, questo è ciò che mi ripeto, perchè anche la tua ombra di notte ti lascia solo.
Alzo gli occhi al cielo.
Allora perchè mi sto fidando di Taehyung?
Siamo uguali, questo è ovvio, ci stiamo conoscendo piano piano, però perchè con lui mi sento spoglio da tutte le maschere?
Perchè ho voglia di conoscerlo e di stargli accanto, quando solitamente non agisco se non per tornaconto?
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𝑙𝑜𝑣𝑒𝑙𝑦 𝑒𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 {𝑘𝑜𝑜𝑘𝑣}
FanfictionUna scuola dove dopo le lezione gli studenti giocano scommettendo soldi e la loro stessa vita solo per il brio e le emozioni che quest'ultimo sa procurare. Storia dove Jeon Jungkook, un ragazzo proveniente da una famiglia benestante (come tutti gli...