Roma, Istituto di Medicina Legale, 03 Agosto 2018, 22.30
Alice's POV.
Dove sei Claudio? Dove sei sparito? Il Supremo sta per proclamarti nuovo direttore del mio personale tempio delle umiliazioni e tu scappi?
Mi avvicino a Beatrice e ad Anceschi chiedendo di te, magari loro ti hanno visto
''Scusate avete visto Claudio?''
''No Alice mi dispiace'' risponde Anceschi. ''l'ultima volta che l'ho visto andava verso il suo studio, ma era almeno un'ora fa''.
Un'ora fa? E cosa stai facendo da un'ora rinchiuso nel tuo studio? Sto venendo a stanarti quando il Supremo richiama l'attenzione. Il grande momento e arrivato... e tu non ci sei. Perché non ci sei? A meno che...
Un attimo mi sono persa come al solito nei miei pensieri ma sbaglio o Malcomess ha detto Professoressa? Manes? E questa chi è adesso?
Claudio.
Claudio.
Claudio.
Nella mia testa un solo pensiero fisso. Dove sei? Lo cerco dappertutto, nel suo studio, in biblioteca, dal Supremo, in quello che doveva essere il tuo studio e che invece... Sono talmente persa che quasi non noto lo sguardo indagatore di Arthur che mi segue ovunque.
Niente non lo trovo da nessuna parte. Sto per tornare alla festa quando vedo Lara che trafelata esce dalla nostra stanza. Mi raggiunge talmente velocemente che solo quando è di fronte a me mi rendo conto di cosa ha in mano. Una scatolina rossa. Oddio mio fratello si sposa! Sono così felice per loro, e sicuramente devo fare da testim...
''ALICE! Ma insomma ti sto cercando da un secolo, e no non fare quella faccia questo'' dice indicando l'astuccio ''e questa'' indicando ora una strana lettera ''li ho trovati sulla tua scrivania''.
Un momento. Sulla mia scrivania? Un anello? Senza dire una parola prendo la scatolina dalle mani di Lara che mi fissa scalpitante e curiosa come suo solito. Vorrebbe capirci qualcosa e so che nella sua testa si stanno formando una marea di domande. Ah Lara! Non le ho io le risposte alle mie domande, figuriamoci alle tue.
''Ma allora ti muovi ad aprirla o dobbiamo aspettare fino a domani? Ma non mi avevi detto che eri tornata con Arthur! Oddio ora si spiegano tante cose... Ecco perché Conforti era intrattabile in questi giorni! Lo sapevo che centravi in qualche modo. Ma... BRUTTA STRONZA! Torni con il tuo ex e la prima persona che lo dici è il tuo capo e non la tua migliore amica/cognata?''
''Ferma ferma Lara. Io non sono tornata proprio con nessuno.''
''Mi stai dicendo che l'anello non è il suo?''
''Oddio Lara non lo so proprio.'' Ecco speriamo proprio che non sia tuo Arthur. Ti prego perché devo darti quest'altro dispiacere? Eppure mi sembrava di essere stata abbastanza chiara con te l'altra sera. Perché vuoi farti del male?
E se non fosse tuo? No figuriamoci l'unico che potrebbe e da cui, ironicamente, lo desidererei così tanto penso che si farebbe investire sotto un camion piuttosto che comprare un anello. Ok basta tergiversare Alice, abbi coraggio e apri su!
Quello che trovo dentro è di una bellezza unica. Non si tratta di un anello, ma dell'ANELLO, un bellissimo anello in oro bianco con al centro un diamante immenso. Quanti carati saranno? È troppo sofisticato per averlo comprato Arthur, forse è stata Cordelia? Ah ma ora mi sente! Dare false speranze anche lei al fratello ma insomma!
''O Mio Dio! Alice ma... ma...'' Pensate gente anche Lara è rimasta senza parole, lei che non scadrebbe mai a sbavare su di un anello visto come il simbolo arretrato e convenzionale di quello che è considerato come la tomba dell'amore (parole sue eh?!? Mica mie!). Ma siccome Lara è comunque la mia migliore amica e mi conosce bene ormai, almeno quanto Silvia (Oddio ora che lo saprà Silvia!), è lei che dà voce ai miei pensieri ''Ali ma sei sicura sia di Arthur? Cioè per carità gusto nel scegliere i vestiti ce l'ha ma non lo facevo tipo da diamante e brillocco..''
Brillocco.
Oddio.
Lara continua a parlare ma io resto ferma lì. E se? No Alice, ferma, non giungere a conclusioni affrettate, lo sai che non è tipo da matrimonio e, tra l'altro, non vi parlate da giorni, senza considerare quel discorso sconclusionato di poco fa. Eppure Lara ha ragione, Arthur neanche è tipo da matrimonio e soprattutto non spenderebbe mai una cifra a tre zeri per un anello. Aspettate un attimo ma Lara non aveva anche una lettera? Solo ora me ne ricordo e con uno scatto rapido la strappo dalle mani di una Lara incredula, che ferma di botto il suo monologo e mi fissa stralunata mentre con tutta fretta apro la lettera e inizio a leggere. Capisco subito la scrittura e il mio cuore sembra fermarsi tutto d'un tratto. Non può essere.
''Mia amata Alice, ci ho provato ma tu hai capito prima di me che forse sarebbe stato un errore. Sapevo che non sarei diventato direttore. Malcomess, da vero amico, me lo aveva confidato giorni fa. Così ho accettato un incarico negli Stati Uniti. Non a Baltimora, tranquilla, alla larga da Scanner! Sii felice, ed impegnati per diventare un bravo medico legale. Anche se non te l'ho mai detto, sei stata la migliore allieva che potessi incontrare. Mi dispiace non poter vedere la tua faccia quando leggerai queste righe ma sarò già in volo... lontano da te.''
Oddio. Claudio. L'anello è di CLAUDIO. Che sta partendo. Dicendomi addio. Non può finire così, non è giusto, non ora che finalmente sembra che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. No caro mio non puoi andartene e lasciarmi così, non puoi hai capito? Non te lo lascerò fare. In un secondo lancio la lettera sotto lo sguardo di un'esterrefatta Lara mormorando un flebile ''Claudio...'' e corro fuori. Per una volta la fortuna è dalla mia parte e proprio mentre scendo le ultime scale mi si ferma davanti un taxi che una distinta coppia aveva chiamato. Al diavolo! È una questione di vita o di morte la mia! Non ci penso due volte e mi infilo in macchina chiedendo ad alta voce e velocemente di essere portata in aeroporto.
Spero solo di arrivare in tempo. Claudio ma perché? Perché stai scappando? Perché non me ne hai parlato? Avremmo trovato una soluzione insieme! Perché non mi hai chiesto di partire con te? Io sarei venuta in capo al mondo per te. Oh Claudio. ''La prego vada più veloce!'' supplico il taxista, ma proprio mentre questo sta per rispondere succedono tre cose indistinte e che non riesco bene a mettere a fuoco. Prima arriva un forte rumore, come se qualcuno avesse lanciato un vaso di porcellana dal ventesimo piano di un palazzo. Poi il taxista si accascia sul volante e perde il controllo della macchina. Ed infine un dolore lancinante mi colpisce la spalla sinistra. Ma cosa?
Beh, come dicevo prima, la vita è fatta di attimi.
Fede's point!
Welcome back! Eccoci qui al primissimo capitolo della storia... di acqua sotto il fantomatico ponte ne dovrà passare e sappiate che le cose andranno un pochetto a peggiorare prima di migliorare... ma ricordatevi sempre che io non concepisco proprio le storie che non hanno un lieto fine!! Intanto abbiamo capito che ci ritroviamo alla fine della seconda stagione, più precisamente alla festa d'addio del Supremo. Ma poi? Cosa sarà successo alla nostra Alice? Cosa ne pensate? Mi raccomando vi aspetto nei commenti eh?!? Stay tuned che al prossimo giro si cambia punto di vista!
Until next time,
Fede <3
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L'Allieva 3- Life is too short.
FanfictionDal prologo: "La vita è fatta di momenti. Momenti bui, momenti felici, momenti tristi, momenti di rabbia. E momenti in cui vorresti riavvolgere il nastro e tornare indietro. A quando? Beh alcuni direbbero a quando hanno incontrato una determinata pe...