Capitolo 3- Attese.
Roma, ospedale Santo Spirito, 04 Agosto 2014, 01.00
Claudio's POV.
La vita è fatta di attese. Da bambini si attende con ansia il giorno del proprio compleanno o l'arrivo di Babbo Natale, con il suo carico di gioie e di regali. Da adolescenti si attende che la ragazza che ti piace possa finalmente vederti o si attende con ansia la fine della scuola per poter passare le giornate con gli amici. Quando si diventa grandi, però, le attese cambiano. Assumono una forma e dei contorni tutti propri. Prima prendono la forma di quell'agognato pezzo di carta che ci fa immettere definitivamente nel mondo del lavoro, poi diventano le sembianze di quella donna, la sola tra tutte che al contempo ti fa fermare il cuore e perdere la ragione, infine assumono le sembianze di una vita passata insieme, o si spera. Ma mai come stanotte ho capito che in realtà le attese cambiano forma continuamente, ogni giorno, se non addirittura ogni ora. Attendiamo il caffe che esca dalla macchinetta, attendiamo che una persona ci riservi anche solo un'occhiata per poter respirare di nuovo, attendiamo che poi quella persona prenda la nostra mano per poter tornare a casa di nuovo insieme e ricominciare tutto daccapo. Le attese possono fare bene, quando ciò che attendiamo con ardore si verifica, ma possono anche fare male. E la mia attesa questa notte fa male da morire.
''Claudio, Claudio'' appena entro in ospedale vengo subito raggiunto prima dalla voce e poi dalla figura di Beatrice. ''Dov'è? Come sta? Che è successo?'' ''Calmati, vieni siediti prima che perdi le poche forze che hai. Sei pallido.'' ''No Bea, non hai capito proprio niente. A me non importa niente di me. Solo di Alice, della mia Alice. Devo vederla. Devo sapere che sta bene'' Beatrice mi guarda con uno sguardo che poche volte ho visto nella mia vita, un misto tra ansia e preoccupazione. Come se volesse dirmi qualcosa ma non riesce bene a trovare le parole. Per fortuna, o sfortunatamente non lo so, prima che possa rispondere vedo arrivare Lara che mi tira verso una stanza che presumo sia una sala d'aspetto. Ci sono tutti da Malcomess alla Boschi a Giorgio che mi guarda con un misto di ansia preoccupazione e smarrimento, dal reporter che ora mi guarda come se volesse saltarmi alla gola da un momento all'altro a sua sorella che si stringe a lui piangendo disperata. E infine Marco, che mi viene incontro abbracciandomi ''Andrà tutto bene, tornerà da noi'' sono le sole parole che sussurra ed io, che sono sempre stato restio alle dimostrazioni di affetto, lo abbraccio come se da quell'abbraccio ne dipendesse la mia vita. ''Sapete qualcosa?'' domando appena ci stacchiamo e veniamo raggiunti da Lara. ''No, sappiamo solo che la stanno operando e che ha perso molto sangue'' ''Ma cosa è successo?'' domando mentre mi accascio su di una scomoda sedia blu. Mentre Lara mi spiega che non lo sanno neanche loro, fa il suo ingresso Roberto seguito fedelmente da Visone e poi da Daniela e Martina, ugualmente affrante. Un momento. Ma da quando Alice e Daniela sono diventate amiche? ''Claudio! E tu che ci fai qua? Come avete fatto a saperlo così velocemente'' ''Ma come? Hanno chiamato Marco, in fondo è il fratello di Alice'' ''Alice? E che centra Alice?'' ''Roberto scusa ma stai bene? Alice sta in sala operatoria'' ''In sala operatoria? Anche lei? Che è successo?'' ''Scusami ma se non stai qui per Alice perché sei qui?'' ''Claudio hanno sparato a Sergio.'' ''Cosa?'' e sono sicuro di non averlo detto solo io. ''Roberto... hanno sparato anche ad Alice.'' ''Che stai dicendo?'' Questa volta è Visone a parlare, mentre vedo Daniela che strabuzza gli occhi e mi viene incontro abbracciandomi. Basta devo uscire da qui. Non posso più respirare sotto tutti questi sguardi. ''Scusatemi'' sussurro e vedo più di una persona alzarsi per seguirmi ma tutti sono prontamente fermati da Beatrice. Grazie Bea, sono passati anni ma vedo che sai ancora leggere tra le mie righe, anche se dubito che tu sia brava come Al...
Oddio Alice. Cosa ti hanno fatto? E poi perché colpire te e Sergio insieme? In che cosa quello sconsiderato ti ha coinvolto? Eppure gli avevo chiarito che doveva lasciarti fuori da quella strana indagine che stava seguendo. Non potrò mai perdonarlo. Mai. È la seconda volta che cerca di portarti via da me, anche se questa volta involontariamente.
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L'Allieva 3- Life is too short.
FanfictionDal prologo: "La vita è fatta di momenti. Momenti bui, momenti felici, momenti tristi, momenti di rabbia. E momenti in cui vorresti riavvolgere il nastro e tornare indietro. A quando? Beh alcuni direbbero a quando hanno incontrato una determinata pe...