è un appuntamento?

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(la foto non c'entra nulla ma mi piaceva)

Era il 25 dicembre, Veronica sapeva benissimo cosa le aspettava, non solo tutto quel cibo ma anche rivedere i parenti

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Era il 25 dicembre, Veronica sapeva benissimo cosa le aspettava, non solo tutto quel cibo ma anche rivedere i parenti.
Quel giorno decise di mettersi una maglia rossa un po' scollata, un pantalone nero e le sue amate Dr. Marteens.
Salì in macchina della madre e insieme si diressero a casa della nonna.
"Ciao nonna!" disse per poi abbracciarla, si scambiarono tutti gli auguri e poi si diressero in cucina.
Le sue zie iniziarono a farle mille domande "allora il fidanzatino?" e Veronica come ogni anno rispose "non c'è".
Uff, che palle, sempre la stessa storia.

Era esausta, erano solo al primo e già non aveva più fame. La nonna esagera sempre già di suo ma durante le feste ancora di più, come se stesse cucinando per l'esercito.
Guardò il telefono, aveva tantissime notifiche su whatsapp, così lo aprì e vide tutti i messaggi di auguri, dai suoi amici, altri parenti ma anche dal gruppo della classe, perfino quelli con i professori. Oh mio dio, ma questi si mandano davvero gli auguri ogni anno su tutti i gruppi?
Poi aprì la chat di Reggie che anche lui le scrisse gli auguri e lei rispose a sua volta.
Pochi minuti dopo le arrivò una notifica "Hey senti, stavo pensando, uno di questi giorni ti andrebbe di andare a pattinare?" No vabbè, Veronica incredula non sapeva cosa dire, sì è carino ma non credo che mi piaccia cioè non lo conosco neanche, però forse me lo ha chiesto da amici; no ok mi sto facendo troppe pippe mentali.

"È un appuntamento?" chiese la ragazza, schietta. "Em boh è un uscita, ma se per accettare vuoi chiamarlo appuntamento, per me va bene hahaha" rispose il ragazzo.
Mh forse l'ho messo in imbarazzo. Non se ne rendeva neanche conto, ma lo faceva spesso un po' con tutti. "Va bene, anzi volevo proprio andarci ma non sapevo a chi chiedere" rispose.
I due si accordarono per vedersi il 26 dicembre alle 16.00.

Ma ora era arrivato il momento della giornata che fin da bambina preferiva, i regali!

"Vado a prendere i regali!" disse dirigendosi verso l'albero in sala. Vi erano sei pacchetti, uno per la mamma, uno per la nonna, due per la ragazza e due per le zie. Li prese e li portò nella sala da pranzo per poi distribuirli ai destinatari. Iniziarono così a scartare i vari regali; V. ricevette un cappello della Carhartt nero e un paio di Dr. Martens bianche, sua madre una macchinetta del caffè, la nonna una vestaglia, e le due zie un orologio e una sciarpa. Erano tutti molto contenti per i regali.
"Ronnie vieni un attimo" disse la nonna dirigendosi verso la sua stanza. Prese una delle sue borse cercando il portamonete. "Ecco tieni questi sono per te, compratici un gelato" disse dando 50€ alla ragazza. V. ringraziò ridendo per la frase e abbracciò la nonna.

Passarono il resto del tempo a giocare a carte e a tombola. Si fecero le 22.00, così salutarono i parenti e poi si diressero verso casa.
Veronica era esausta quindi appena ritornarono si buttò nel letto e sprofondò in un sonno.

Cuore in 40enaWhere stories live. Discover now