tre || hair styles?

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"Si, sono la nuova ragazza" sospiro.

Mi siedo sulla sedia accanto a lui, che sembra purtroppo essere l'unica sedia libera. Il ragazzo cerca di mettere il braccio sulla mia spalla, ma io lo gomito nello stomaco e cade a terra, una sorta di gemito e di una risatina fuse lasciano insieme le sue labbra colorate prugna.

"Feisty, non è lei Liam." Il ragazzo dice.

Si tira indietro sulla sedia e si sfrega il punto in cui il comito si è collegato con la sua costola.

Il ragazzo con il taglio ronzio, che è presumibilmente Liam, annuisce solo e fissa il pavimento.

"Ciao Liam" dico.

Lui mi sorride per un smillisecondo, e poi lui è di nuovo a guardare il pavimento con i polllici sulla sedia.

"È muto. Non lo è clinicamente, ma si comporta come lui è perché è perennemente arrabiato e odia le persone." Il ragazzo dai capelli ricci mi sussurra.

Liam colpisce il riccio negli stinchi e lo ribalta, e rivolgo di nuovo l'attenzione al ragazzo di fianco a me. Ha deglio occhi di un sorprendemente giada pallido, indimenticabili. Le sue ciglia solo lunghe e scure, con pieghe dai suoi occgi ogni volta che sorride. I suoi denti sono quadrati, come la gomma Orbit e le sue labbra sono un arco pieno di Cupido. Ci sono delle fossette sulle sue guance, fossette profonde e ho potuto notare come morivano. No, aspetta... 

"Come ti chiami?" domando.

Si mette un pezzo di gomma alla menta in bocca e inizia a masticarla. "Harry Styles." borbotta.

"Hair Styles?", chiedo, "La tua bocca è piena di cose simili a cinque pezzi di gomma. Il tuo discorso è stato incapibile." 

"Ho detto, il mio nome è Harry Styles." Dice ad alta voce.

Annuisco e tengo la mia mano, lui le guarda come se non avesse mai visto due estremità umani nella sua vita.

"Gomma, per favore."

Forma una 'o' con le labbra e finalmente ottiene un motivo per il quale la mia mano si spinge a due centimetri dalla sua faccia. (Non sono riuscita a tradurlo meglio, mi dispiace.) 

"Ecco qua, piccola" Lui fa l'occhilino e mi porge il quadrato della gomma ricoperto con un po' d'argento.

Tolgo l'involucro, e lo getto su di lui sedendomi. "Chiamami piccola un'altra volta e io ti farò qualcosa di orribile e frequenterò questa chiesa per pentirmi dei miei peccati" Dico.

Lui alza le mani in segno di sconfitta, come per proteggere il suo onore. E da Dio dovrebbe.

"Va bene, va bene. Rilassati." Dice.

Sospiro per il fastidio della presenza del ragazzo antipatico ma innegabilmente interessante che è seduto a meno di due metri da me, e tutto quello che posso pensare è che; questa stà per essere una lunga estate.

book club (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora