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Lili's pov

Uscii dall'aula e mi trovai davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento: Charles era in piedi davanti a me e mi fissava. Mi tornarono in mente vari momenti di tutto quello che era successo in quel sottoscala e sentii un senso di paura e disgusto invadermi.

L:- Pensavo di avessero sospeso.

Dissi cercando di non far trapelare la mia paura.

C:- Infatti. Volevo ringraziarti per non avermi denunciato.

L:- Non è stato un gesto di cortesia. Prendilo come un ultimatum: prova a toccarmi di nuovo e ti denuncio sul serio.

Cercai di allontanarmi, ma lui mi bloccò per il polso.

C:- Aspetta, volevo scusarmi per quello che ho fatto.

Mi lasciò andare il polso. Mi fermai e strinsi i pugni lungo i fianchi, con la testa bassa. Dopo quello che mi aveva fatto, un semplice "scusa" non mi sarebbe bastato.

L:- Non pensare che semplicemente scusandoti io ti perdoni. Non sono stupida come credi, non puoi risolvere una cosa del genere con delle scuse che sicuramente non sono neanche sincere.

C:- Ma io...

Non lo lasciai finire di parlare perché me ne andai. Mentre andavo verso il mio armadietto, mi arrivò un messaggio.

"Vuoi andare a casa del tuo amico o vuoi che ti venga a prendere?"

Lessi il messaggio, ma non risposi. Presi i libri ed andai in classe.

Appena finita la lezione, andai a cercare Casey. Parlai con lui del messaggio e concordammo che era meglio parlare con Cole del bacio. Presi il telefono e scrissi il messaggio.

"Vienimi a prendere, per favore. Penso che dovremmo parlare di quel bacio."

Lui lesse il messaggio, senza rispondere.  Andai all'ultima lezione.

Appena suonò la campanella, Casey mi raggiunse e aspettammo Cole, che arrivò poco dopo. Salutai Casey e salii in macchina.

L:- Ciao.

C:- Ciao.

Non ci guardavano neanche.

L:- Cole, non ti ho detto di parlare del bacio perché me ne pento, ma voglio sapere cosa succederà ora.

Lui si girò verso di me e poi anche io mi girai verso di lui. Mi squadrò dalla testa ai piedi.

C:- Sei uscita con i vestiti per educazione fisica? Potevi anche chiamarmi, ti avrei portato dei vestiti. E cos'hai fatto ai capelli?

Nonostante avessi lavato i capelli, non erano ancora completamente puliti ed erano in condizioni pessime rispetto al solito. Strinsi l'orlo della maglia tra le mani.

L:- Niente, abbiamo fatto ginnastica e sono rimasta con la tuta.

C:- Ma oggi tu non avevi ginnastica.

Cavolo. Come faceva Cole a sapere il mio orario meglio di me? Sapevo che non aveva senso continuare a mentirgli, tanto, se non glielo avessi detto, avrebbe fatto di tutto per scoprirlo.

L:- C'è stato un incidente in mensa e mi sono cambiata i vestiti, non è successo niente.

C:- Cos'è successo?

Mi fissava con uno sguardo determinato, non avrebbe accettato un'altra bugia come risposta.

L:- Qualcuno mi ha rovesciato un milkshake addosso per sbaglio, ma non è nulla di grave.

C:- L'ha fatto intenzionalmente, non è vero?

Fece un pausa, come se stesse cercando di calmarsi.

C:- Chi è stato?

L:- La ragazza che pensava fossimo fidanzati. Ma, Cole, non è niente, davvero.

Scese dalla macchina, dirigendosi verso la scuola. Scesi anche io e lo insegui.

L:- Che vuoi fare?

C:- Niente, voglio solo sapere le ragioni.

L:- Gelosia, niente di cui preoccuparsi, no?

C:- Già, ti hanno solo buttato un milkshake in testa, ma non è successo niente.

Cole si bloccò. C'erano vari gruppetti di ragazze che ci fissavano e parlavano di noi. Fortunatamente, non sapeva com'era fatta fisicamente Sarah quindi questo giocava a mio vantaggio.

X:- Guarda, Sarah, ti sta fissando! Sapevo che ne sarebbe valsa la pensa sprecare quel milkshake!

Scherzavo, la fortuna era sempre dalla parte di Cole. Quest'ultimo, si avvicinò al gruppetto dove c'era Sarah e mise su un sorriso cordiale. Non osai avvicinarmi, ma riuscii lo stesso a sentire alcune frasi.

X:- Perché lei e non noi?!

C:- Non posso decidere chi mi piace. Vi pregherei di non far girare l'informazione ancora di più.

Disse prima di voltarsi. Era rimasto molto freddo e pacato durante tutto il confronto, ma si vedere che era furioso. Si incamminò verso l'auto e, quando mi passò vicino, mi prese per mano e mi guidò verso la macchina. Salimmo entrambi e, dopo qualche istante, ruppi il silenzio.

L:- Era proprio necessario?

C:- Hanno esagerato. Quel che hanno fatto non aveva senso. Quelle ragazze vedono troppe serie tv.

Mise in moto la macchina e partì verso casa. Restammo in silenzio finché non parcheggiò l'auto.

L:- Che cosa succederà ora?

C:- Ti riferisci a cosa succederà quando tutti sapranno di noi due?

Annuii con lo sguardo basso. Sentii Cole sospirare. Probabilmente era la prima volta che si trovava in una situazione del genere.

C:- Non lo so. Penso che la notizia farà molto scalpore, ma non so dirti che cosa accadrà di preciso. Però non ti preoccupare.

Si voltò verso di e mi sorrise dolcemente.

C:- Non cambierà le cose tra di noi. Per quanto non so neanche io per quale motivo ti abbia baciato di fronte a tutti, non me ne pento.

La sua espressione cambiò e si rabbuiò un po'.

C:- Mi dispiace solo che sarai tu a passarne le conseguenze, principalmente. Come è successo oggi.

L:- Tanto in quella scuola ero già "popolare"perché tutti sanno dei miei genitori. Questo a solo aumentato un po' gli sguardi, niente di che. Per quanto riguarda alla storia del milkshake... posso superarlo.

C:- Lo so. Lo so che puoi.

Disse con uno sguardo dolce. Sembrava seriamente preoccupato per me, come se mi fosse successo qualcosa di grave, ma io stavo bene. Non era successo niente di grave. I miei pensieri furono interrotti da un lungo bacio. Appena ci staccammo, ci avviammo verso la porta di casa di Cole. Per terra c'era una lettera, tutt'altro che piacevole.

Ti amavo ancora prima di conoscertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora