Ti amavo ancora prima di conoscerti

16.

Lili's pov

Mi svegliai sentendo la sveglia di Cole. Erano le sei e mezza del mattino eppure lui era già sveglio ed energico. Mi alzai, controvoglia, e scesi di sotto per andare a prepararmi. Cole non voleva farmi tornare a scuola dopo solo un giorno, ma io insistetti e alla fine vinsi.

Appena fui pronta, andai a fare colazione. Dylan e Barbara dormivano ancora, quindi eravamo solo io e lui. Di solito, la mattina presto non parlavo molto e il fatto che Cole fosse in vena di chiacchierare mi faceva solo venir voglia di tirargli un piatto in testa. Dopo aver finito di mangiare, entrammo in macchina, diretti verso la scuola. Cole scese e insistette per accompagnarmi in classe dicendo che tanto avrebbe voluto parlare con il preside. Quella frase non mi rassicurava per niente. Incontrai Casey fuori scuola e rimasi a parlare con lui, ma, dato che avevamo degli orari diversi, non poteva accompagnarmi in classe, in modo che Cole andasse dal preside e poi a lavoro.

La campanella suonò e io e Cole ci avviammo verso la mia prima classe. Entrai in classe, seguita da lui. Tutti mi fissavano e sussurravano qualcosa, esattamente come il primo giorno. Cole si avvicinò all'insegnante e ci scambiò qualche parola, prima di voltarsi verso di me e avvicinarsi.

C:- Se vuoi tornare a casa, vai in presidenza e chiamami, ok?

Annuii e lo salutai. Sentivo ancora gli sguardi di tutti addosso, ma fingevo che non mi importasse.

***

La prima ora era trascorsa abbastanza tranquillamente, ma l'ora successiva era biologia. La prof mi odiava dal primo giorno che avevo messo piede nella sua classe. Quando entrai, lei era già lì. Le sorrisi cordialmente ed andai a sedermi.

P:- Perfetto, oggi, lavoreremo a coppie. Scegliete un partner.

Disse freddamente. Non conoscevo nessuno in quella classe, quindi aspettai semplicemente che gli altri scegliessero un compagno e che uno rimanesse da solo.

P:- Signorina Reinhart, non ha nessun compagno?

Scossi la testa, leggermente a disagio.

P:- Chi altro è rimasto senza compagno?

Una ragazza dai lunghi capelli rossi alzò la mano.

P:- Perfetto, problema risolto. Ora sedetevi e state a sentire.

La ragazza dai capelli rossi si mise seduta affianco a me, porgendomi la mano.

M:- Ciao, sono Madelaine Petsch, per gli amici Mads.

L:- Lili Reinhart.

Dissi stringendole la mano e sorridendole. Quando la prof finì di parlare, ci mettemmo a chiacchierare. Era molto simpatica. Alla fine dell'ora mi chiese il numero di telefono, in modo da riuscire ad accordarci più comodamente per fare un progetto che la prof ci aveva assegnato, ed era sorpresa quando le risposi che non avevo un telefono.

M:- In questo caso, puoi venire a pranzo da me e poi facciamo il progetto.

Accettai e mi prepari per le ore successive.

A pranzo, mi sedetti con Casey e mi obbligò a raccontargli cosa mi fosse successo. Era sconvolto da quello che gli avevo detto ed era a dir poco furioso con Charles. Mi abbracciò stretta a lui, come quando eravamo piccoli. 

***

Era appena finita la scuola quando Madelaine mi raggiunse e iniziammo a cercare Cole con lo sguardo. Ad un certo punto, sentimmo delle ragazze urlare. Ci voltammo e notammo che stavano indicando qualcosa. Ci girammo per vedere il punto che stavano indicando e vedemmo Cole appoggiato alla sua macchina con lo sguardo basso sul telefono. 

L:- Aspetta un attimo, devo prima avvertire Cole. 

Dissi avviandomi verso di lui. Quando mi notò, alzò lo sguardo dal telefono e mi sorrise dolcemente. 

L:- Cole, devo fare un progetto di biologia insieme a Madelaine e avevamo pensato di farlo a casa sua. Scusa se non ti ho avvertito prima, ma non ho pensato a chiamarti con il telefono della scuola. 

C:- Non ti preoccupare, non fa niente. A proposito di questo...

Disse voltandosi verso l'auto e aprendo lo sportello. Si voltò di nuovo verso di me e mi porse una scatola. La scartai e vidi la scatola di un telefono.

C:- Non ho pensato a prendertene uno prima, scusa.

Disse sorridendomi. Io lo guardavo stupita, incapace di capacitarmi del fatto che stesse facendo tutte quelle cose per me. Mi riscossi da quella specie di trance e gli gettai le braccia al collo, ringraziandolo un centinaio di volte. Gli diedi un bacio sulla guancia prima di staccarmi da lui. 

C:- Se volete, posso portarvi in macchina a casa sua. O può venire a farlo a casa mia, decidete voi. 

Guardai Madelaine, facendole intendere che poteva scegliere lei. 

M:- Visto che per fare il progetto ci vorrà più di un giorno, possiamo fare una volta a testa. Oggi possiamo farlo a casa mia.

Cole ci invitò a salire in macchina e si fece dire l'indirizzo da Madelaine. Mentre andavamo a casa sua, Mads mi spiegò come usare il telefono e cose del genere. Aggiunsi subito il numero di Cole e quello di Mads in rubrica, mentre, il giorno dopo, mi sarei fatta dare quello di Casey. Non ci impiegammo troppo tempo ad arrivare. Scendemmo ed entrammo in casa. Aveva una casa abbastanza grande e spaziosa. Andammo dirette in camera sua e ci mettemmo a studiare.

Appena iniziò a fare buio, riorganizzammo le cose e iniziai a prepararmi per tornare a casa. La madre di Madelaine, entrò in stanza.

S: Avete finito? Se vuoi puoi fermarti qui a cena.

L:- Se non è un disturbo, va bene.

Alla fine cambiare compagnia, una volta tanto, non faceva male. Scendemmo al piano di sotto e ci sedemmo a tavola. Subito dopo di noi, arrivò un ragazzo dai capelli dello stesso colore di Mads, ma un po' più chiari.

M:- Lili, questo è il mio fratellino, Shaun.

Mi presentai, sorridendo gentilmente, ma, quando sentì il mio cognome, mi fissò in modo strano.

M:- Shaun, piantala e lasciala tranquilla.

Disse Mads, notando che mi fissava.

Iniziai a mangiare, cercando di non pensare al fratello di Mads.

S:- Allora, Lili, sai verso che ora verranno a prenderti  i tuoi?

Ahia, cosa dovevo dire ora?

L:- Uhm, si... più o meno. Diciamo che verrà a prendermi un mio... amico?

Era più una domanda che una risposta, ma loro lasciarono stare. Credo che Shaun mi avesse fissato perché avesse intuito qualcosa, ma non potevo di certo chiederglielo.

Dopo cena, chiamai Cole, chiedendogli di venirmi a prendere. Ad un certo punto, Shaun si avvicinò a me.

S:- Una domanda: sei quella Lili Reinhart?