Cap. 2

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"Iniziare un nuovo cammino

Spaventa.

Ma dopo ogni passo che

Percorriamo ci rendiamo

Conto di come era pericoloso

Rimanere fermi."

Roberto Benigni

Esattamente 10 ore fa ho lasciato quel posto segnato dal dolore.

Quel posto in grado di spezzarmi dentro ogni minuto che passava.

1.220 km di distanza dal luogo che per tutta l'infanzia credevo casa mia.

Ora sono qui su un taxi di New York in compagnia della mia piccola e dolce famiglia composta da tre persone inclusa me diretti alla nostra nuova casa, una piccola villetta indipendente situata vicino alla Lenox Higth School il liceo che frequentò mia madre.

"pronta per un nuovo inizio?" mi domanda mia zia sorridendomi dolcemente mentre tiene in braccio Oliver che ormai dorme beato da ore.

Vorrei tanto sognare le stesse cose che sogna lui per poter finalmente riposare veramente.

"si zia" rispondo in modo veloce e netto mascherando quel senso di angoscia che mi porto dentro.

Perché dentro di me non so se realmente sono pronta a questo cambiamento.

Ma tutto sommato chi lo è mai?...

Il taxi si ferma nei pressi della 686 Park Evenue, difronte a una piccola villetta a schiera bianca in un intero viale pieno di piccole villette indipendenti.

"sono 7.50 dollari signorina" dice il tassista allungando la mano verso mia zia.

"certo" le sorride lasciandoli una banconota da 10 dollari.

Io la guardo scuotendo il capo mentre il tassista se ne va via felice.

"era necessario?" domando a mia zia.

"la prima azione buona "mi sorride

"si la prima azione buona costata 3 dollari in più" le dico ammonendola.

Lei sorride per poi scuotere il capo e dirigersi verso la porta della nostra nuova casa.

"Haley cerca di pensare positivo una volta ogni tanto" mi schernisce sorridendo.

"la positività non fa per me zia e lo sai" sbuffo per poi entrare in casa.

Appena metto piede all'interno un odore di nuovo si propaga tra le mie narici, mi guardo intorno notando che fortunatamente la casa è molto semplice sulla sinistra una bella cucina spaziosa in stile moderno con mobili di legno alla mia destra invece ce un comodissimo salotto sempre con mobili in legno e due divani angolari con in mezzo un tavolino e una televisione plasma a 50 pollici.

Il pavimento è interamente in legno eccetto per la cucina che ha un pavimento in marmo bianco. Davanti ame invece ce una rampa di scale che portano al piano superiore dove intuisco ci siano le camere.

Inizio a salire le rampe di scale con al mio seguito zia Loren e il piccolo Oliver che continua a battere le manine e guardarsi intorno un po' spaesato.

"Carina vero?" mi domanda mia zia.

"non è male me l'aspettavo diversamente, ma devo dire che questo stile semplice mi piace" le sorrido.

"vero piccolino?" do un buffetto al nasino di Oliver, che in tutta risposta mi sorride annuendo per poi tornare a guardarsi intorno.

"bene tesoro io vado a sistemare la roba di questa piccola peste tu fai pure con comodo"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 03, 2021 ⏰

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