Chan era tornato a casa, aveva rinunciato a pulire casa (non che in realtà volesse farlo davvero)
Ad un certo punto, gli squillò il telefono
"hyung... d-dove sei?" a telefono era Jisung, che lo aveva chiamato mentre piangeva
"a casa, perché?
"mi hai p-portato a fare la spesa con te"
Nel frattempo, nella stanza di Minho e Changbin, stava succedendo un caos: Minho era impazzito dato che nessuno voleva sfamarlo e aveva deciso di scappare di casa.
Mentre Seungmin stava cercando di far ragionare l'amico (in più gli aveva promesso che avrebbe costretto qualcuno a cucinargli qualcosa) Changbin stava già immaginando a come modificare la loro stanza, era stanco della metà di camera rosa (ma non del letto a baldacchino, anzi, di quello era piuttosto geloso).
Dato che il nano era perso nei suoi pensieri, non si era reso conto che Minho aveva disfatto il fagotto che conteneva i suoi preziosi vestiti brillantinati e si era deciso a restare (perché, testuali parole, "tanto lo so che non potreste vivere senza di me, sono io quello che manda avanti la casa con la mia magnificenza."), e venne buttato a terra di malo modo dal principesco letto di Minho.
"Levati, nano."
"devi sempre attaccarmi con le parole?"
"vuoi che usi le pietre?"
10:45 AM
Minho aveva ottenuto la sua amata colazione.
Nel frattempo accanto a lui stava avvenendo un'accesa discussione tra Hyunjin e Chan. Non aveva ascoltato praticamente nulla della conversazione, ma potè giurare di aver sentito Hyunjin dire che avrebbe attraversato anche il fuoco per Jeongin.
"Tu cosa?" Chan esordì
"Hai capito benissimo, attraverserei una stanza infuocata per lui"
"Beh, però non proprio fuoco fuoco, sai è pericoloso..."
"Facciamo una stanza umida"
"Ma non troppo, sai.. i miei capelli"
STAI LEGGENDO
Un giorno nella vita degli Stray Kids
HumorCosa succederebbe se, anche solo per un giorno, potessimo entrare nel dormitorio degli stray kids? -la storia è completamente ironica e il suo unico scopo è quello di strappare un sorriso-