Lei è letale.

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I giorni passarono. Ancora nessuno si era fatto vivo e Yukiteru, Arkell e Jennifer non avevano avuto problemi. Miranda e Michael non sapevano e non dovevano sapere niente. Yukiteru aveva anche spiegato tutto ad Arkell e a Jenn. Gli spiegó che lui aveva già vinto il gioco e che gli altri membri del gioco di sopravvivenza erano morti. Lui era diventato Dio, ma poi é successo qualcosa, e tutti sono resuscitati.

<< Ma tu...hai vinto il gioco da solo? >> domandó il biondo. Yukiteru abbassó la testa. Tiró su il naso. Una strana sensazione si fece strada nel cuore di Arkell.

<< No...con me c'era una ragazza. Era...una vera macchina da guerra. Mi ha sempre difeso e aiutato. Mi ha protetto...alla fine siamo rimasti solo io e lei...e lei si è suicidata. >>

Arkell si sentí strano. Forse percepiva parte dell'angoscia di Yukiteru.

<< Ma dov'è lei adesso? >> domandó Arkell.
<< Non lo so. Ma non voglio che faccia di nuovo quello che ha fatto la prima volta...ed in ogni caso non potrebbe. Gli altri possessori ricordano come sono morti, e Yuno non puo' piú usare gli stessi trucchetti. >> rispose Yiukiteru in tono di tristezza.
<< Yukki ascolta. >> fece Jenn.
<< Yukki...cosí mi chiamava lei... >>

Jennifer abbassó lo sguardo. Poi riprese.
<< Se quando tu hai partecipato al gioco la prima volta eravate solo 12, come mai ora ci siamo anche io e Ark? >> chiese con aria interrogativa e triste allo stesso tempo, con gli occhi ancora rossi per quanto aveva pianto negli ultimi giorni.

<< Io... >> il suo discorso venne brevemente interrotto da un sospiro. Si passó una mano fra i capelli e poi riprese << ...non lo so. Non so cosa sia successo di preciso. D'un tratto è diventato tutto buio e mi sono ritrovato sulla terra. >>

Il solito rumore di interferenza fece sobbalzare Jenn.

[DIARIO DI ARKELL]
[In città] 02/15 13:49
Una strana ragazza sconosciuta mi ha fermato, sembra che voglia delle informazioni.

[DIARIO DI ARKELL]
[In città] 02/15 13:52
Dalle informazioni che mi chiede sembra che voglia arrivare nel nostro quartiere...

Letta la nota Arkell deglutí. Jenn lo guardó preoccupata.

<< Tutto ok? >>

Arkell voleva dirle cosa aveva letto. Lo sguardó del ragazzo incontró quello della bionda. Il giovane leggeva negli occhi color mare della ragazza disperazione e paura tanta da poter colmare il mondo. Non voleva preoccuparla ulteriormente.

<< Sí tranquilla, le solite stronzate. Cammineró fino a casa eccetera eccetera... >> la ragazza fece un sorriso mostrando tranquillità.

Le ore passarono e Arkell uscí per verificare se fosse tutto ok. Voleva seguire le note del diario. Se d'avvero c'era un pericolo, andava eliminato immediatamente. Uscí con il revolver che qualche giorno prima aveva Jennifer.

<< Per sicurezza. >> fu cosí che Arkell rassicuró l'amica.

Quest'ultima ora era a casa con Yukiteru. Era al sicuro. Nonostante la sua fragilità, Yukiteru aveva già vissuto tutto di quello che stava per accadere, sapeva i punti deboli dei possessori, e avrebbe sicuramente protetto Jennifer.

{Ore 13:49}
<< Hey tu! >> una voce femminile lo fece fermare. Era una voce dolce, non poteva trattarsi di un pericolo. Il ragazzo si voltó e per un attimo si perse in un mare di pensieri. La ragazza era davvero bella. I suoi capelli rosa ricadevano delicati sulle spalle. I suoi stupendi occhi, che parevano contenere un universo intero, avrebbero incantato anche il più duro di cuore. E per completare, le curve...perfette.

<< Hem...i miei occhi sarebbero qui... >> disse la ragazza accorgendosi che Arkell le fiassava il petto.

<< Hem...scusa...stavo pensando mentre guardavo in un punto non proprio perfetto...>> entrambi risero.

<< Vuol dire che non ti piaccio? >> chiese la ragazza fingendo un‘espressione triste.

<< Nono...cioè...ecco...>>
<< Tranquillo stavo solo scherzando! >>

La conversazione piombó per qualche secondo in un silenzio imbarazzante, silenzio che sarà rotto da Arkell.
<< Comunque piacere, io sono Arkell Shitoku. >>
<< Piacere, io sono Yuno, Gasai Yuno. >>
<< Come mai mi hai chiamato prima? >> disse Arkell fingendo di non aver letto il diario, e quindi di non sapere nulla.
<< Hem...mi sono persa, e cercavo il quartiere centrale di Sakurami-city... >>

I due erano su una specie di altura che conduceva al sentiero per la montagna. Da lí si vedeva tutta Sakurami al tramonto. Il cielo tinto di rosso che faceva ombra sugli enormi cartelloni pubblicitari, e per strada il brusio leggero delle poche persone rimaste ancora per strada e che stanno rientrando.
<< Certo...io abito lí...vieni con me ti accompagno. >>

Il tragitto fu abbastanza lungo...Arkell si era allontanato un po‘ da casa di Jenn, e per lui fu un bene, perchè altrimenti non avrebbe potuto conoscere Yuno.

<< Come mai vai in quel quartiere? >> chiese Arkell squarciando il lungo silenzio del tragitto, interrotto solamente dal rumore dei loro passi.
<< Ho...un amico che abita lí... >>
<< Ok...conosco Sakurami a memoria...vuoi dirmi la via? Ti accompagno direttamente a casa sua. >>
<< Grazie! >> La ragazza abbracciò Arkell che arrossí.
<< Ti da fastidio? >> chiese Yuno staccandosi.
<< N-no... >> balbettò Arkell con uno sguardo misto fra delusione per l‘abbraccio gia finito e felicità per aver ricevuto l‘abbraccio da Yuno.
<< Menomale...pensavo di aver fatto qualcosa che ti avesse infastidito. >>
“Ma figurati“ pensó Arkell mentre avevano ripreso a camminare.

Era calata la sera.

<< Ok...eccoci qui...- Arkell si interruppe notando che la casa era distrutta. Le mura praticamente non c‘erano più. L‘unica cosa rimasta intatta era un tavolo e delle sedie ribaltate- ma...questa è la casa del tuo amico? Non è un po‘... >>
<< Distrutta? Beh...è una lunga storia. >>

Yuno si addentró fra le macerie.
<< Fà attenzione mi raccomando! >> urló Arkell a Yuno.
<< Certo, grazie Archy-kun. >>

Lo sguardo di Arkell si soffermó sul cartello indicante il nome della famiglia. Il suo cuore perse un battito quando lesse tale cartello. “Amano“.
“Cosa?! È la casa di Yukiteru?! Allora lei...“

Il colpo di grazia fu un brivido che attraversó tutto il corpo del biondo, quando sentí Yuno chiamare il suo amico.
<< Yukki!! Dove sei Yukki?! >>

I terribili sospetti di Arkell si confermarono. Yuno era la “macchina da guerra“ della quale parlava Yukiteru. Yuno era un possessore, Yuno era letale, la concorrente probabilmente piú pericolosa.

Mirai Nikki: Time CrashDove le storie prendono vita. Scoprilo ora