..sono di nuovo in doccia, mentre mi ritornano pensieri totalmente a caso che mi imbambolano a guardare un punto fisso, alzo lo sguardo lentamente dove ci sta la maniglia che regola l'acqua, e la metto calda al massimo, piano piano l'acqua diventa calda,calda,calda,finì per diventare bollente, l'acqua troppo calda mi stava facendo diventare la pelle rossa, alzo un braccio e lo guardo, ci passo un dito sopra e lascio con il dito una scia bianca che subito ridiventa rossa, d'un colpo spengo l'acqua ed esco dalla doccia, mi asciugo i capelli più in fretta possibile e mi vesto così
esco dal bagno.
P: "e da quando tu hai i vestiti della calvin klein?"
io: "da sempre" dico con un sorrisetto
P: "non fare la finta tonta sai benissimo che impazzisco per la calvin klein"
io: "mmh maybe ;)"
P: "dai vieni un attimo qui che non ti faccio niente"
io: "COL CAZZO" dico scappando
Payton si alza dal letto ed inizia a rincorrermi per tutta casa, finché non mi metto ad un angolo ad aspettarlo, quando lo sento arrivare mi piazzo davanti a lui, a primo impatto sembra spaventato, lo prendo per la maglia e lo bacio, lui poggia le mani sui miei fianchi, di colpo arrivano le farfalle allo stomaco, che rendono tutto migliore, e poi ci stacchiamo, lo guardo fisso negli occhi, e lui fa lo stesso, e sussurrando dice
P: "sai che?"
io:" mmh" dico continuando a fissarlo immobile
P: "puoi andare a comprare delle cose il frigo è vuoto :("
io: "ma vaffanculo stronzo"
P: " ma no dai beb sono serio :("
io: "pff che devo comprare"
payton mi elenca alcune cose da comprare e successivamente mi da i suoi soldi dato che io ero rimasta praticamente senza nulla da quando mi aveva "rapita", esco dalla casa e mi dirigo al supermercato, mentre camminavo per le strade mi sento una presenza addosso come se qualcuno mi stesse seguendo, simile a quella che provai prima di essere rapita da Payton, mi giro di scatto, e dietro di me vedo un uomo che sembrava stesse parlando al telefono, mi fido parecchio del mio sesto senso, così incomincio a camminare più veloce per arrivare al super mercato il più presto possibile, non mi giro neanche per controllare se aveva accellerato, arrivo al supermercato ed entro, inizio a cercare le cose che mi aveva chiesto Payton e vado a pagare subito alla cassa, prendo il mio sacchetto ed esco, mentre cammino questa presenza sembrava essere sempre più vicina a me, prendo il telefono e faccio finta di farmi un selfie per vedere se avessi qualcuno dietro, noto 3 tizi vestiti di nero e con il cappello dietro di me, qualcosa mi dice che erano gli altri mafiosi, chiamo immediatamente Payton, sapevo che non dovevo tornare a casa, sennò avrebbero scoperto l'indirizzo
*squilla*
*inizio chiamata*
io: "PAYTON PORCA TROIA" dico urlando sottovoce
P: "che succede ao"
io: "payton mi stanno seguendo dei tizi vestiti di nero e con il cappello, penso siano mafiosi, non posso tornare a casa, sennò scoprono l'indirizzo"
P: "ok allora facciamo così, la strada per casa di Riley"
io: "mmh si"
P: "vai da lei facendo finta sia casa mia, poi il resto ti dico"
io: " ma sei scemo? poi staranno 24h su 24h a sorvegliare la casa di Riley, potrebbero anche entrare lo sai?"
P: "tu chiama Riley e spiegale la situazione, poi ti dico io dopo, e scrivi quando arrivi"
io: "bah va bene" dico confusa e scocciata
*fine chiamata*
mi giro e noto che quei tizi erano a circa 6 metri da me, non molto lontani, chiamo Riley
*squilla*
*inizio chiamata*
R: "hey amoreeee"
io: "hey Payton!!"
R: "Annah hahah sono Riley"
abbasso la voce un sacco e dico
io: "Riley, ora ti dirò alcune cose, tu non fare domande capito? è una questione seria"
R: "v-va bene"
io: "si insomma ti dicevo tra poco arrivo amore!!"
io: "ah ok mi apri e basta alla porta? va bene"
io:" comunque si ho comprato tutto ora arrivo a casa"
R: "cosa- boh va bene io mi nascondo dietro la porta quando la apro?"
io: "eh sisi fai pure haha"
R: "va bene" dice con voce preoccupata
arrivo a casa sua dopo circa 2 minuti, i tizi stavano a circa 5 metri da me, arrivo alla porta e suono un sacco al campanello, la porta si apre ed io entro subito, sbatto subito la porta e prendo Riley per un polso dato che mi aspettava come aveva detto dietro la porta, la porto in camera e chiudo a chiave, cerco di spiegarle la situazione e Riley comprende subito, sembrava essere più agitata di me
*chiamata in arrivo*
io:" pronto?"
P: "Annah calati dalla finestra in camera"
io: "ma sei impazzito? saranno circa 6 metri"
P: "bruhhh"
io: "ma cosa sbuffi"
P: "esci dalla porta d'ingresso e vieni nel retro"
io: "scusa ma sei coglione o cosa"
P: "tu esci"
*fine chiamata*
io: "boh a volte non lo capisco, ma sto qui sta male"
R: "fa come ti ha detto, se dice così vuol dire che è sicuro"
io: "oddio caro, vabbè io vado, ciao Riley"
R :"ciaoooo" dice salutandomi mentre uscivo da camera sua.
Apro la porta d'ingresso, ed esco velocemente, inizio a correre per andare nel retro, in cui mi aspettava Payton, sono arrivata e mi infilo velocemente dentro la macchina
io: "allora? ci avranno visti sicuramente."
P: "hmm maybe"
io: "c-cos ma che sei scemo proprio te"
P: "andiamo a casa ora"
io: "ma non ti importa del tuo indirizzo?"
Payton non dice nulla e parte a tutta velocità
io: "PAYTON CAZZO RALLENTA STAI ANDANDO A 100 CAZZO"
Payton non rallenta, di colpo frena ed eravamo davanti casa, esce e apre il mio sportello per poi prendermi e portarmi in casa, chiude a chiave e successivamente si gira verso di me
io: "MA CHE CAZZO TI PRENDE!!"
P: "niente?"
io: "niente.. NIENTE?!"
P: "senti calmati"
io: "OH SI PROPRIO" salgo le scale ed entro in camera mia, mi siedo sul letto, non ci stavo capendo assolutamente niente, la testa mi girava, un vuoto immenso dentro di me, non capire più in che dimensione mi trovassi, tutto non era più al suo posto, e non stavo capendo più nulla, finché ad interrompere i miei pensieri non sono dei botti enormi proveniente dal piano ci sotto..
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𝕀𝕃 ℂ𝔸ℙ𝕆 𝔻𝔼𝕃𝕃𝔸 𝕄𝔸𝔽 𝕀𝔸🚬||PM||
Roman d'amourAnnah è una normale ragazza di città che fa una vita normale come tutti i liceali,ma accadrà qualcosa che la metterà a rischio🤭 e il resto lo scoprirete niente spoiler :) se vuoi copiarmi la storia dammi i crediti o sennò ti mangio la nonna e ti se...