7. Joseph, il fotografo

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La mattina dopo si alzarono tardi, verso le undici. Non fecero colazione e si prepararono subito. Per pranzo mangiarono i panini preparati da Teddy la notte prima, Alessia solo un pezzetto beccandolo, e guardarono un film nella sala cinema.
K: "Raga sono arrivate le sette, alzatevi e seguitemi"
Karen scese giù dalle scale della sala, Donno, Alessia e i Pets la seguivano. Arrivati sotto al pannello cinematografico Karen fece accorgere gli altri che ci fosse una porta. La aprì e si ritrovarono davanti un corridoio lunghissimo con porte a destra e a sinistra.
D: "Cos'è questo posto?"
K: "Qui nascondevamo le persone perseguitate dalla Witch. Era ed é una donna crudele."
D: "Dove si trova adesso?"
K: "Nessuno lo sa. E ti sembrerà strano ma neanche io lo so"
D: "Ma questo corridoio non finisce mai! Dove stiamo andando precisamente?"
K: "Siamo arrivati, ti potrai riposare una volta entrati"
Karen bussò e una voce dall'interno disse "avanti". Era praticamente un'altra casa, tutta di legno. Salirono su per le scale a chiocciola che salivano lungo dei finestroni. Si videro davanti un uomo di spalle che guardava la luna che saliva. Poi si girò.
J: "Buonasera, benvenuti. Sono Joseph, l'Hunter fotografo. Tranquilli sono buono da molti anni ormai" *sorrise*
Karen lo abbracciò.
D: "Ciao Joseph"
L'uomo, alto quasi due metri, aveva un abbigliamento tipico della Francia settecentesca, sembrava bloccato nella sua epoca: indossava una giacca lunga e i pantaloni blu con ornamenti gialli, un gilet nero, delle calze nere e le scarpe verdi col tacchetto; aveva i capelli bianchi raccolti in una coda e gli occhi azzurri.

J: "Perché siete venuti?"K: "Perché mi mancavi"J: "Anche tu mi sei mancata" I due si abbracciarono e Joseph diede un bacio sulla fronte a Karen

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J: "Perché siete venuti?"
K: "Perché mi mancavi"
J: "Anche tu mi sei mancata"
I due si abbracciarono e Joseph diede un bacio sulla fronte a Karen.
Donno e Alessia si guardarono imbarazzati, ma pensarono comuqnue che quei due fossero troppo carini insieme.
Teddy invece era geloso e si era stufato di tutte quelle smancerie.
T: "Allora? Avete finito? Non é vero che siamo venuti qui per questo" incrociò le braccia e sbuffò.
K: "Non essere geloso cucciolo. Ha ragione però,  ti devo spiegare tutto Joseph"
J: "Venite, accomodatevi e ditemi tutto"
Li fece sedere su dei divanetti intorno a un tavolo rotondo e gli offrì del tè. Accese dei ceri per fare luce e dopodiché Karen iniziò a raccontare tutto quello che era successo fino alla sera prima.
K: "...quindi siamo qua per fare tornare sua sorella"
J: "Mmmh capisco. Faremo tutto domattina. Ora andate a riposarvi."
La bambola della Geisha tirò la veste di Donno e indicò i biscotti che stavano sul tavolo. Donno capì che avesse fame e gliene diede uno. Lo mangiò.
J: "Quella ve l'ha data Michiko vero? É da tanto che non la vedo... Con quella potreste chiamarla, anch'io ne ho una"
D: "Lo so, ma l'ultima volta che l'abbiamo chiamata non é arrivata"
J: "Le avete dato da mangiare?"
D: "In che senso?"
J: "Per farla funzionare le dovete dare del cibo, non ve l'ha spiegato? Dai prova adesso che ha appena finito un biscotto"
D: "MICHIKO AIUTO"
Dalla bocca della bambola uscì finalmente la Geisha.
M: "OH FINALMENTE MI STAVO PREOCCUPANDO, TUTTO APPOSTO?!"
Si guardò intorno. "JOSEPH! AMICO CARO! DA QUANTO TEMPO! É DALLA FINE DELLA GUERRA CHE NON CI VEDIAMO!"
D: "Guerra?"
K: "Vi dico tutto domani"
M: "Ragazzi mi dovete scusare... Vi voglio bene. Ora me ne vado e vi lascio dormire"

L'altra Faccia Del MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora