Giro una spalla e poi l'altra, fletto il collo a destra e sinistra facendolo scricchiolare, muovo la mascella con la mano per farla ritornare in sede mentre con la lingua raccolgo un pezzo di… di qualcosa dal sapore che normalmente non amo, ma che non posso di certo sputare, che cazzo, è San Valentino e questi due si sono dati talmente da fare per renderlo indimenticabile che non posso di certo offenderli. Guardo le orbite vuote di lui e l'arcata dentale della donna lasciata in bella mostra dalla mancanza delle labbra e ingoio il pezzo di fegato.
Ed eccolo di nuovo quel senso di incompletezza, quel vuoto, che neanche questa volta sono stato in grado di colmare, che mi attanaglia le viscere, perché io che sono il dio dell'amore sono condannato a non provarlo mai? Ma non mi arrendo, in fondo ho tutta l'eternità per trovare l'altra metà della mela. Mentre esco dall'appartamento, un segnale mi avverte che ho una nuova richiesta di contatto, forse questa sarà la volta buona.
Ettore era pensieroso, erano ore che si arrovellava alla ricerca della sorpresa di San Valentino perfetta per Alessandra. Era così bella, spregiudicata e appassionata! Nulla a che vedere con chiunque avesse conosciuto prima. Marco gli aveva consigliato di farsi venire qualche buona idea su internet.Internet, gli aveva detto, avrebbe avuto tutte le risposte, ci trovavi di tutto, dalle cose romantiche ai sex toys. Anche un uomo di riserva "se invece di volersela fare, gli fosse venuta a noia!" aveva riso, l'idiota. Però quell'idea gli si era piantata nella testa. Non che Alessandra gli sarebbe mai venuta a noia, intendiamoci. No, ma sarebbe stato... intrigante, introdurre una piccola sorpresa, nel loro rapporto.
Non era puritana, Alessandra, e a letto era esigente e vorace. Le sarebbe piaciuto se lui avesse introdotto un terzo elemento. Un uomo, ma uno speciale. Trovarlo non era certo semplice, però, non voleva ritrovarsi in una camera da letto con un pazzo sadico o qualcuno con feticismi strani; non era così spregiudicato, lui!
Aveva organizzato una sorpresa per il dopocena, voleva che quel San Valentino fosse indimenticabile, ci aveva pensato dopo che avevano parlato delle rispettive fantasie e la più ricorrente era quella di coinvolgere un'altra persona nella loro intimità. Lei era attratta dal rapporto con due uomini e lui sentiva il sesso inturgidirsi al solo pensiero di vederla con un altro e di interagire con entrambi.
Sì chiamava Eros, come il dio dell'amore, il suo sito lo aveva attratto dal primo momento. Elegante, senza fronzoli, solo una greca e un paio di ali bianche accoppiate a un altro paio nere ad adornarlo. La foto ritraeva un uomo in penombra, sembrava avere un viso dai lineamenti androgini e decisi, ma senza tempo, un viso che poteva appartenere sia a un uomo che a una donna, a un ragazzo o una ragazza, ma lo sguardo, quello era magnetico, pieno di brama e nello stesso tempo di speranza. Comunicando con lui aveva scoperto che era attratto da entrambi i sessi e che per la sera di San Valentino era libero, così aveva deciso di invitarlo a casa per il dopocena, prima lui e la sua ragazza si sarebbero goduti una cena che stimolasse i sensi e aprisse la mente a ciò che sarebbe poi successo.
STAI LEGGENDO
La Sposa
HorrorRacconti di: @paroleemusica e @secretmephoenix 1. La sposa (Storia vincitrice) 2. Capitolo extra: leggende napoletate 3. Recensione di HorrorThings 4. Il pescatore di sogni (Storia vincitrice del Contest Manovalanza) + recensione 5. Un bacio tra Er...