mikasa x Fem-reader ~ Senza Guardarmi

capitolo 5~

Io e Mikasa ci scambiamo degli sguardi preoccupati, ma allo stesso tempo scocciate, è la seconda volta che qualcuno ci interrompe.
Lei ha ancora l'attrezzatura, gas, spada ed il resto, mentre io no. Si alza di scatto su due piedi e guarda la foresta notando che qualcuno sta per correre verso di noi uscendo dal bosco.

Una ragazza dai capelli marrone scuro sbuca da in mezzo agli alberi, tiene i capelli cortissimi e raccolti su una piccola coda, sul viso ha delle lentiggini, una carnagione leggermente più scura di quella di mikasa e degli occhi marroni, così profondi e pieni di preoccupazione.

Mikasa: "Ymir! Che succede?!"

Ymir: " H-historia... è... è scomparsa!"

È spaventata, non so chi sia ne Historia ne questa ragazza, non sembra essere del corpo di ricerca, è vestita in modo strano, quindi Mikasa come potrebbe conoscerla?
Tiene solo una maglietta beije con qualche strappo e dei pantaloni marroni mal messi, come se ha appena combattuto.
È piena di graffi e sangue, che era successo?

T/n: "hey, c-che ti è successo?"

Lei mi guarda perplessa, nemmeno lei sa chi sono infondo.

Ymir: "tu chi sei? Dov'è la tua attrezzatura?"

T/n: "l'ho lasciata accanto al mio cavallo..."

Ymir: "...Mikasa, cosa ci fate lontano dal vostro gruppo così senza guardia?"

Mikasa: "è una lunga storia, ora spiega che e successo dal principio"

Evita il discorso.

Ymir: "..."

Prima di poter dire qualsiasi cosa Ymir guarda a me con uno sguardo diffidente, dopodichè ridà uno sguardo a Mikasa sperando intendesse.

Mikasa: "ti puoi fidare di lei, è una persona per bene"

La guardo strana, ok persona per bene, ma mi ha conosciuta anche lei due giorni fa, come fa a fidarsi già così di me?
Non faccio in tempo a sorriderle per la sua frase che un rumore inondò la zona, si muove fra gli alberi, ma non è più una persona.

È un gigante, non un esemplare anomalo, sarà un classe 11 metri o meno, ma è il primo che vedo dal vivo.
Si sta avvicinando a noi ma non ci ha ancora visto, non è come nei libri di storia, è come vedere un essere mostruso, ha dei denti sporgenti, un mento enorme e degli occhi fuori dalle orbite.
La sua corsa è inquietante, mi lascia lì a bocca aperta mentre lui esce dalla foresta venendo verso di noi.

Mikasa spalanca gli occhi, non si era preparata, per fortuna ha ancora l'attrezzatura. Tira fuori una spada e lo fissa come un gatto pronto all'aguato.
"Devo prendere anche io la spada, così almeno imparerò qualcosa"
Prima che posso fare qualcosa mi ricordo di aver lasciato l'arma appoggiata a terra già lontana da noi.

Mikasa si accorge della situazione guardandomi con la coda dell'occhio.
Non accenna parola ma continua a tenere sguardo fisso sul gigante che continua ad avanzare non accorgendosi della nostra presenza.
Neanche Ymir ha armi per affrontarlo, Mikasa è l'unica in grado di fare qualcosa.

Fa un salto lanciando una specie di rampino nell'albero dietro il gigante per poi saltare sopra di esso e tagliare la sua nuca con un colpo secco e deciso. Incredibile. Non ho mai visto niente di simile dal vivo!
Riscende sull'erba con un salto atletico facendo spazio al gigante che le cade morto proprio di fianco a noi.
Ymir osserva la situazione con rabbia, sta cercando una certa Historia ha detto, sarà una sua amica sicuramente.

Guardo Mikasa accennandole un sorriso di vittoria.
Intanto nella foresta si sentono tanti altri rumori, sta volta più forti, veloci e più frenetici della volta precedente.

Ymir guarda la foreste con le lacrime agli occhi e lo sguardo disperato.

Ymir: "HISTORIAA!"

Si inginocchia a terra impotente, che Historia sia viva o morta è per lei un mistero in questo momento, fatto sta che il luogo in cui l'aveva vista per l'ultima volta era ora inondato dai giganti.

~
YMIR POV

Mi inginocchio al terreno, come se stessi pregando o venerando qualcosa o qualcuno.

Ymir: "vi prego... non portatemi via anche lei..."

Continuo a singhiozzare, mi avevano portato via tutto ciò che avevo e che amavo. E adesso lei, l'unica ragazza che io abbia mai amato e che amerò per il resto dei miei giorni, la proteggerò ad ogni costo... dovesse costarmi la vita...
"Io ti sposerò Historia, te lo prometto, non ti lascio sola adesso, sto arrivando a salvarti amore mio. Anche se Dio si mettesse in mezzo, che si metta fra di noi anche Buddha e Zeus, io arriverò da te, e se morirò, morirò per te... Historia aspettami... ti prego... non mi lasciare qui senza una ragione, tu che la ragione me l'hai data... ne ora ne mai... ti salverò piccola..."
Penso tra una lacrima e l'altra.

~
T/N POV

Ok, ora non resta che tornare ai cavalli e fuggire il più veloce possibile da questi giganti. Ymir fa uno sguardo arrabbiato senza cessare di piangere, si asciuga le lacrime con la mano e ci guarda come se stesse per morire...

Da uno sguardo a Mikasa, che la fissa preoccupata, che vuole fare?
Ymir inizia a correre verso la foresta senza avvisare e probabilmente senza una meta.
Mikasa la guarda un po' perplessa ma comunque con i suoi soliti occhi freddi e quasi vuoti. Penso che anche lei infondo vorrebbe fermarla o fare qualcosa, ma si arrende a lasciarla andare da sola nella foresta alla ricerca dell'amata.

T/n: "Mikasa!"

La sveglio dall'incanto, per un attimo è disorientata ma si riprende subito con un volto che si ridipinge di sicurezza. Mi prende la mano e rapidamente mi porta lontano da quel posto correndo verso dove avevamo lasciato i cavalli e la mia attrezzatura accanto.

I cavalli stanno a nostra sorpresa e insaputa correndo ovviamente dalla direzione opposta dei giganti, cioè lontano da noi. Mikasa cerca di inseguirli per un breve tratto di tempo finchè non comprende che è un'impresa a dir poco impossibile.
Addio cavalli, addio via di fuga.

Mikasa: "e adesso...?"

Mi guarda preoccupata, non so che dirle, ho perso le parole. Salendo su un albero per i giganti sarebbe solo più facile mangiarci, invece stando qui a terra non miglioriamo un bel niente.

T/n: "n-non abbiamo dei razzi per inviduarci in caso di incidenti?"

Mikasa: "si, li avevamo, addosso alle cinture dei cavalli però..."

Risponde a testa bassa. E ora? Che altre speranze ci possono essere?
Come se fosse un miracolo dietro di noi qualcuno fischia diretto a me e Mikasa, tipo come si fa ai cani.

Hanje: "hey piccioncine! Salite su, muovetevi!"

Ci sorride Hanje sopra ad un cavallo marrone. Tiene per la mano la corda si un cavallo senza nessuno sopra, un bel cavallo nero come la notte, ci sta offrendo l'opportunità di scappare.

Hanje, proprio come un Dio ci porge la briglia del cavallo dandola precisamente a Mikasa che sale subito sul cavallo. Io la seguo sedendomi sulla sella dietro di lei.
Mantengo le mani strette sul suo stomaco per tenermi forte e non cadere, il compito di seguire Hanje e far andare il cavallo dove voleva poi stava a Mikasa.