Capitolo 2

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A metà settimana andiamo in gita scolastica a visitare un giardino, di solito non amavo queste tipo di attività ma era pur sempre meglio di restare a scuola, ero seduto  accanto a Karl, il quale cercava di spiegarmi come si accoppiano i pinguini e mentre fingevo di ascoltarlo ogni tanto mi voltavo per guardare Malindi che faceva amicizia con Amy, "mi stai ascoltando?" Chi se Karl.
"Oh si certo" dissi distogliendo lo sguardo da Malindi.
"Ti piace molto eh ?"
"Che dici p, stavo guardando la strada... Gli alberi." Dissi ridendo.
"Perché non le chiedi di uscire?" Disse Karl con tono amichevole e speranzoso.
"Sei pazzo, no, non esiste hai visto l'altra sera a casa mia. E poi sa chi sono". Dissi rassegnato.
" beh ovvio che sa chi sei siete compagni di classe, è stata a casa tua, avete condiviso una pizza, e bevuto accidentalmente dallo stesso bicchiere"
" non intendevo quello, sa della mia famiglia e non solo perché ha visto Prince e mia nonna".
" secondo me dovresti rilassarti, devi metterti in testa che sapeva di te dal primo momento che ti ha visto. Ma dovresti apprezzare che ti tratta come un normale amico e non come il figlio di Michael Jackson. " rispose secco.
Aveva ragione Karl, ma dopo la morte di mio padre oltre la mia famiglia non c'è stato nessuno.
" va bene forse hai ragione ma ...".
" nessun ma ! Tu hai paura di affezionarti, ma devi capire che oltre la tua famiglia anche altre persone potrebbero volerti bene. Guarda me, sono tuo amico." Disse serio.
" va bene ma non sono sicuro di provare qualcosa per lei, insomma è bella, simpatica ma la conosco ancora poco."
" questo è un altro paio di maniche, oggi potresti parlarle di più ..."
" no, scordarlo non ho argomenti" dissi.
" oh li ho io. Tipo che musica ascolti, sport preferito, progetti per il futuro, cibo preferito, mare o montagna? Da queste semplici informazioni capisci se è lei la tua persona." Dissi Karl afferrando un pacco di patatine.
" prometto di provarci" dissi ringraziandolo.
Una volta arrivati al giardino, le insegnanti ci divisero in gruppi, fortunatamente nel mio c'erano Karl e Malindi.
Tutti e tre parlammo del più e del meno mentre ci dirigemmo verso la guida. Durante la pausa pranzo Karl mi fece mille segnali per dirmi chiaramente parlare, dai e si allontanò.
" Malindi mi chiedevo che musica ascolti?" Chiesi timidamente.
" beh un po' tutto in realtà, anche se stravedo per la musica pop. E tu invece?" Chiese.
" mi piace il rap, ma anche io ascolto un po' tutto". Dissi sorridendo.
" invece il tuo cibo preferito?"
" beh a parte la pizza, sushi, pancakes, hamburger e tutto ciò che mi darebbe diventare una balena." Disse ridendo.
" io non amo molto i pancakes" dissi ridendo.
" beh i miei li amerai". Disse convinta.
" e cosa hanno di speciale?". Chiesi incuriosito.
" vedrai Bigi" disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Ero completamente imbarazzato, e Karl vide tutto. Nascose una risata, l'avrebbe ucciso più tardi.
" comunque domani sera mio fratello da una festa a casa mia, è aperta a tutti. Tu e Karl potete venire se vi va". Disse dolcemente Malindi.
" si verremo volentieri". Affermai.
" benissimo, ah Bigi Mare o montagna ?". Disse ridendo.
Merda. Aveva capito tutto.
Risi e risposi" entrambi se con la giusta compagnia".
" ottima risposta ... Io sono da mare".
Durante il viaggio di ritorno a casa Karl mi spinse a sedermi vicino a lei, così io e Malindi ascoltammo un po' di musica, notai che nella sua playlist c'era mio padre quando partì Cry.
" scusa se ti va passiamo". Disse dispiaciuta.
" no va bene, voglio ascoltarla con te." Dissi sorridendo.
Quella giornata non era stata poi così male, anzi forse per la prima volta dopo tanto tempo posso dire di essermi divertito, e quando arrivai a casa tutti si accorsero della mia felicità. E mia nonna disse ah è l'amore. Li guardai come se fossero pazzi e andai a dormire sorridendo.

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