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La loro casa era abbastanza piccolina, era di colore marrone mattone e aveva molte finestre.

~muoviti!~ dice Maya ~oggi è il primo giorno di scuola e non ho assolutamente voglia di arrivare in ritardo~ aggiunse bevendo tutto di un sorso il succo d'arancia che le era rimasto da bere. ~calmati! arrivo~ dice Evelyn scendendo di corsa le scale per andare a bere il suo succo di frutta.

Dopo circa dieci minuti le due ragazze escono di casa ~Evelyn io vado a scuola con lo skate, perchè... lo sai che io ogni primo giorno di scuola ho bisogno di andarci da sola all'aria aperta...~ dice Maya sperando con tutta sé stessa di non offendere l'amica per averla lasciata sola durante il tragitto per andare a scuola.

Finalmente arrivano a scuola ~emh... secondo te dov'è la nostra classe?~ chiede Maya ~ah non chiederlo a me, io ne so tanto te cara mia. Vieni, andiamo a chiedere alla bidella là in fondo~ risponde Evelyn ~Emh... Buongiorno, per caso ci saprebbe dire dove si trova la classe con la sezione G?~ ~certo, dovete andare dritto e poi quando arrivate all'angolo girate a destra e troverete un grosso cartello con scritta la lettera G~ risponde la donna che sembrava addirittura scocciata, non era molto giovane, infatti aveva delle piccole rughe sulla fronte molto larga e aveva dei capelli grigi con delle sfumature bianche.

Subito dopo averla ringraziata, le due ragazze corsero verso la loro nuova classe seguendo le indicazioni della bidella.

~buongiorno...~ dicono le ragazze in coro ~buongiorno. Ragazzi, vi presento Evelyn e Maya, le vostre nuove compagne di classe~ Loro due si sentivano molto, molto, molto in imbarazzo perchè avevano gli occhi di tutta l'intera classe puntati su di loro.

Mentre Maya si dirigeva al posto che le era stato indicato dal professore, Evelyn si era come incantata guardando un ragazzo con i capelli scuri e la pelle chiara ma allo stesso tempo abbronzata, non sapeva nemmeno come descriverlo, era davvero sensazionale, perfetto, i suoi occhi erano di un marrone scuro, Evelyn però guardò con attenzione il suo naso, era un naso perfetto indescrivibile.

Il ragazzo, che sta ridendo coi suoi amici, appena si rende conto che la nuova ragazza lo sta fissando, subito smette di ridere e a sua volta la guarda, dopo qualche secondo accenna un piccolo sorriso, solo che poi quando si rende conto di averlo appena fatto il suo viso diventa serio, o almeno ci prova, dato che poi si rende conto che è in imbarazzo quindi diventa rosso e intanto porta una mano alla testa per grattarla.

Subito Evelyn corre al suo posto che, casualmente, era proprio vicino a lui. Appena il ragazzo la vede avvicinarsi, gira subito lo sguardo verso l'amico alla sua destra. Arriva l'intervallo ~Evelyn... guarda~ dice Maya porgendo all'amica un biglietto con scritto:
                    ~oggi pomeriggio
                            alle 16.30
                               al lago~
~anche io ho trovato sotto il mio banco un biglietto uguale...~ uscite da scuola, è come se fossero entrate in una specie di "trance" perché senza neanche pensarci cominciarono a camminare verso il lago. Sanno benissimo che non dovrebbero andarci dato che i bigliettini poteva averli scritti un pazzo psicopatico, ma una "forza" estranea le attirava entrambe.

-ciaooo!!!
prima di tutto scusate se ci sono errori!! Se ne trovate per favore ditemelo!!
Secondo come vi pare la storia??
~L

Ti amo ora e ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora