Alexander POV
-Non sotto il mio tetto, Alexander.-
-Papà...-
Ma lui si siede al tavolo.
La chiacchierata sarà lunga.-È inutile negarlo perché lo so.-
Sono stufo di ripeterglielo.
-Non le sto facendo niente.-
-Vi ho visti al mio matrimonio.-
-Stiamo parlando di mesi fa...- sbuffo sedendomi sul bancone.
Sono stanco.
I medicinali mi affaticano.
Ho bisogno di stendermi.Poi mi padre sembra perdere la pazienza perché se ne esce con un'affermazione infelice.
—Se non riesci a tenerlo nelle mutande...-
Si guarda in giro e abbassa la voce per continuare —Se non riesci tenere a bada gli ormoni il giorno del mio matrimonio, come pensi che io creda che il resto dell'anno vi guardiate solo negli occhi?--Papà non è come pensi tu.-
Chiudo le palpebre.
Sento il profumo di Juliet ancora nella stanza.-Hai il coraggio di dire che non è solo una cosa fisica tra di voi? È questo che vuoi dirmi?-
Certo che è una cosa fisica. Tremendamente fisica.
Non solo però.
"E sono due mesi che non la sfioro neanche."
-Vuoi dirmi che c'è qualcosa di più, Alexander?-
-La amo, papà.-
Riapro gli occhi di scatto quando sento il rumore della sedia sbattere contro il tavolo.
Mio padre si alza in piedi incastrando le mani nei capelli con fare disperato.-Alex?! Stiamo parlando di Juliet, come puoi...-
Inizia a vagare nervoso per la cucina.
-Perché non riesci a vederla come una sorella?-
Sono davvero troppo stanco per discutere.
-Perché...-
Perché non lo è, maledizione!
-Questo è un problema bello grosso.- lo sento dire.
- Che problema? Io non vedo alcun problema, papà.-
Il mio tono è sempre piatto, quasi disinteressato.
-Se ti innamori di lei, Alex. Questo è il problema.-
Lo guardo senza battere ciglio.
Arrivi tardi, vecchio.
-Non avrei tollerato che ci finissi a letto, ma almeno avrei saputo sarebbe finita prima o poi, ma così,Alex...—
- Cosa ho fatto di così terribile stavolta?- biascico massaggiandomi la nuca.
-Hai da pensare a cose più importanti, l'università ad esempio!-
-Perché dici sempre cazzate papà?-
-Alexander!?-
Il suo tono di rimprovero è quasi disperato.-Scusa ma... non dare la colpa all'università. Tu non ci vuoi insieme e basta.-
-Non voglio scandali, non voglio più gente che parla male di noi. Non ne posso più, Alex.-
C'è una pausa ma io non so riempirla questa volta, così lui può continuare.
-Siete fratellastri e tra pochissimo vi nascerà un fratello in comune. Ti prego di non complicare ulteriormente le cose, sono già abbastanza difficili di per sé: le udienze, i processi...-
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BADLANDS II
Teen Fiction➡️ Storia in corso ▶️ Sequel di Badlands 🦋🦋🦋 Questa storia contiene scene esplicite ed il linguaggio non è adatto a tutti 🔞 Non è mia intenzione incitare a questi atteggiamenti, è solo una stupida storia. È consigliata la lettura ad un pubblico...