-Hai visto Theo e Liam?
Chiese Mason.
-Theo ha provato a fare una cazzata.
-Che diavolo ha in mente?
-C'entra con Liam. Non mi ricordo che ha detto.
-Ma sei deficiente?
-Si. Era qualcosa tipo "recuperare i rapporti con Liam". Perché?
-Perché ho paura che facciano cazzate.
-Non moriranno, tranquillo. Almeno credo che non moriranno. Nel caso sarebbe una morte alla Romeo e Giulietta. Molto romanico.
-Sentito col tuo tono menefreghista...
-Ti sopporto solo perché sei il migliore amico del ragazzo del mio migliore amico.
-Cosa?
-Sto cazzo. Se li vedo in giro ti avverto.
Disse andandosene.
-Un giorno o l'altro lo uccido.

Theo e Liam stavano correndo in un prato.
-Ti ho battuto. Sono più veloce.
Disse Theo senza fiato cadendo a terra.
-Ma io ho più resistenza. Respiro ancora.
-Dipende resistenza in cosa.
-Sei un deficiente. Intendevo nella corsa.
-Possiamo testare la resistenza in qualcos'altro.
Liam si coricò sull'altro ragazzo e lo baciò.
-Via dal mio prato.
Urlò un uomo anziano. I due ragazzi si alzano ridendo e corsero via.
-Mi mancava tutta questa adrenalina.
-Sai cosa mancava a me?
-Fottermi?
-Mi conosci troppo bene, lupetto.
Il telefono della chimera vibrò nella sua tasca.
-Non rispondi?
-Può aspettare.
Il telefono continuò a suonare. Theo rispose.
-Isaac?
-Sei da solo?
-Sono con Liam, perché?
-Devi venire a casa di Stilinski. Da solo.
-Ok, arrivo. Che succede?
-Te lo dico dopo. Riguarda Liam.
-Arrivo subito.
Disse chiudendo la chiamata.
-Devo andare. Ci vediamo a scuola?
-Che succede?
-Non lo so. Non me l'ha detto.

Theo corse fino a casa dello sceriffo.
-Ho pensato fosse meglio non dirtelo in centrale.
-Dirmi cosa, Isaac.
-Le carte di adozione di Liam.
-Liam non è stato adottato.
Isaac e lo sceriffo si guardarono.
-Non glielo dico io. Non guarisco in fretta come voi e non ho intenzione di farmi uccidere.
-Quindi devo farmi uccidere io? Grazie, sceriffo. Theo, facciamo un patto. Io ti do il foglio e tu non mi uccidi, ok?
-Dammi quel fottuto foglio.
Disse Theo. I suoi occhi diventarono gialli. Isaac gli porse il foglio. Theo rimase a fissarlo.
-Stai bene?
-Liam Raeken.
Disse con tono distante.
-Liam Raeken. Liam è mio fratello.
-Stai bene?
Disse il lupo vedendo che Theo stava cadendo.
-Io... non può essere mio fratello.
-Mi dispiace, ma lo dovevi sapere.
-Avevamo appena sistemato tutto. Io... devo andare.
-Theo, non fare cazzate.
-Devo dirlo a Liam.
Disse trasformandosi in un lupo.
-Non lo segui?
-Ha bisogno di stare da solo con Liam.

-Theo?
Il lupo si avvicinò al ragazzo e gli appoggiò il muso sulla gamba.
-Che c'è?
Il lupo camminò fino a una stanza vuota e tornò umano.
-Ti amo, Liam.
-Perché stai piangendo? Sembra un addio. Che hai in mente Theo? Se vuoi suicidarti...
-Ti hanno adottato.
-Cosa stai dicendo? Non è vero.
-Ti chiami Liam Raeken.
Liam rimase a fissare l'altro ragazzo.
-Si, siamo fratelli.
Liam uscì. Corse finché ebbe forza e cadde in ginocchio a terra. Poco dopo arrivò Theo, che si avvicinò e lo abbracciò. Liam scoppiò in lacrime.
-Da quanto lo sai?
-Pochi minuti. Appena me l'hanno detto sono corso da te. Sapevo di avere un fratello che avevano dato in adozione, ma non pensavo fossi te.
-Perché non me l'hanno mai detto?
-Non lo so, ma penso sia per i miei precedenti.
-Cosa vuoi fare?
-Non lo so.
-Non lo so neanche io. Ti amo, ma siamo fratelli.
-Anche io ti amo. Non ho idea di cosa dovremmo fare.
-Non possiamo continuare a...
Liam non finì la frase.
-Stasera mi trasferisco lontano da qui.
-No.
-Cosa?
-Non lo fare.
-Perché?
-Perché non ho intenzione di lasciarti.
-Liam...
Il ragazzo più piccolo lo prese dalla nuca e lo baciò.
-Fanculo al rapporto fraterno. Non ho intenzione di essere tuo fratello, Theo.
-Neanche io. E sai cosa? Ti odio come non ho mai fatto prima.
Liam scoppiò a ridere.
-Anche io ti odio.

I hate you, brother (thiam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora