PARTE 18/QUALCOSA DI STRABLIANTE

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Le porte dell'ascensore si riaprirono e lascio tutti senza parole, davanti a loro cera una città maestosa, con tanto di palazzi, vetrate immense e viali alberati.

Non sembrava molto grande la città, pensò Clarke ma era davvero imponente, ordinato e scintillante, aveva visto quel genere di paese in alcuni libri di storia dell'Arca, anche se questa a confronto dei ritratti di storia sembrava molto più piccola...

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Non sembrava molto grande la città, pensò Clarke ma era davvero imponente, ordinato e scintillante, aveva visto quel genere di paese in alcuni libri di storia dell'Arca, anche se questa a confronto dei ritratti di storia sembrava molto più piccola, anche se non meno affascinante.

Infondo se la teoria era giusto il popolo dell'ovest discendeva dalla terra, quindi possibilmente la loro tecnologia era la stessa e sviluppata in due cento anni.

Chissà, se loro sapevano che fine disastrosa avesse fatto la loro terra e che il finale del totale disastro era colpa loro tra ", forse era meglio tralasciare questo dettaglio per la pace comune.

"Miei cari, vi presento la gloriosa terra di Sactum" E con gesto teatrale Russ, allargo le braccia come se volesse abbracciare l'intera città.

"incredibile!!"esclamo Miller scioccato " non pensavo che avrei visto una cosa del genere nella mia vita." 

"si neanche io ."rispose O... che aveva vissuto sempre dentro una botola per gran parte della sua vita e, negli ultimi anni prima in un Bunker sotto terra e 125 anni  in una capsula criogenica.

"Venite, vi porteremo nei vostri alloggi prima di tutto " continuò Russ "Poi, vi farò conoscere i membri del consiglio di Sactum."

"i membri del consiglio ?"domandò Bellamy 

"Si, il consiglio e il governo di Sactum." rispose con grazia che dava sui nervi sia a Bell che a Clarke .

"Bene voglio proprio parlare con il consiglio, andiamo prima da loro" disse invece semplicemente Clarke , iniziando a camminare non sapendo bene da quale parte andare.

"Bene ,come desideri. Da questa parte Clarke..." indicò Russ e, gli fece cenno nella direzione di un viale alberato magnifico dove a i margini della strada cera una rotaia come quelle delle ferrovie , infatti in attesa cera quello che nel passato avrebbero chiamato Tram.

"Questo e un mezzo di trasporto , che ci consente di spostarci velocemente per la città senza il minimo sforzo, avete anche voi questo genere di trasporti da dove venite ?"indagò lui senza pero mostrare troppo interesse 

"mmm. non proprio " rispose Emori senza riflettere ancora scioccata da ciò che aveva davanti gli occhi.

"capisco...beh fino a che sarete nostri ospiti,  potete usufruirne a vostro piacimento " sottolineo con un sorriso 

"mmm... grazie" mormoro Clarke, salirono abbordo dello strano mezzo e Russ avviso di tenersi a passa mani e, il mezzo parti senza tante cerimonie inoltrandosi nella città.

Man mano che attraversavano la città, videro che cerano anche case singole con giardino e palazzi di varie dimensioni, il più grande di tutti era veramente alto e imponente circondato da un immenso parco con panchine laghetti e fiori di ogni genere.

Il tram si diresse proprio da quella parte e arrivando al palazzo vi entro dentro e divenne tutto buio per un paio di secondi, per poi fermarsi dove fu tornata la luce.

"Da questa parte, prego!" Russ li fece scendere e si avvio direttamente verso un'ascensore e poi un altro ascensore fino ad arrivare all'ultimo piano , dove anzi di stanze era composta sola da una enorme stanza circondata da vetrate...a CLarke ricordo la torre dove cera la sala del trono del comandante anche se la differenza era abissale, li era tutto nuovo e lucido con profumo di pulito e fiori, al centro cera un enorme tavolo rotondo con seduti tutti intorno delle persone vestite in maniera sfarzosa e pieni di gioielli di ogni tipo, cera solo un posto libero di fronte a loro e Russ in silenzio vi prese posto, li il gruppo capì  che lui era il capo del consiglio.

Quindi il gran capo gli aveva fatto da cicerone per tutto il tempo, ma quale onore si dissero mentalmente tutti con ironia.

"Bene ,mio signori e signore ,vi presento gli stranieri venuti dall'Est "Presento Russ ,facendo il solito sorrisetto quando disse dell'Est.

"Prima di tutto, vorremmo ringraziarvi dell'ospitalità che ci avete offerto fino a d'ora, ma vorremmo poter andare via per ricongiungerci con le nostre famiglie il prima possibile." inizio subito Bellamy prendendo per prima la parola.

"Mio caro, tempo che questo al momento sia impossibile "stabili immediatamente Russ.

"Come??" chiese subito Clarke sulla difensiva

"Vedete per quanto non siate prigionieri e non vi ritengo pericolosi, non posso darvi ancora il permesso di andare via , il consiglio ritiene che sia troppo avventato farvi andare via cosi , infondo non sappiamo molto di voi , chi ci dice che il vostro popolo non sia una minaccia per il nostro?" Rispose serio 

"Noi non siamo una minaccia..."continuo Bellamy "Siamo in pace e non vogliamo creare problemi a nessuno "

"Capisco , ma comunque dovete avere un pò di pazienza, il consiglio non vuole affrettare le cose per la sicurezza del nostro popolo" facendo un gesto della mano come per dire che è cosi che stavano le cose

"il consiglio o tu??" chiese la Boldrina con tono acido ..

"io, sono il consiglio mia cara..."rispose sornione Russ

"almeno ci permetterete di avvisare i nostri che stiamo bene ?" chiese una rassegnata Clarke , vedendo O.. innervosita non voleva che gli animi si scaldassero troppo... Poteva capire la politica di Russ, sicuramente loro avrebbero fatto lo stesso, anche se qualcosa gli diceva che non era per la sicurezza che li trattenevano li, lo sguardo di Russ alla vista del sangue nero non la convinceva per niente.

"si ,appena sistemati nei vostri alloggi tu e Bellamy potrete venire con me nella sala di comunicazioni e contattare la vostra gente, ora continuiamo la riunione del consiglio.." fece cennò a degli inservienti e disse loro di accompagnarci negli alloggi." a più tardi miei cari ragazzi."

"si, a più tardi Russ.." fecero in coro il gruppo ignorando completamente il resto del consiglio e, si avviarono di nuovo a quel maledetto ascensore.

Clarke prese per il gomito O..e la strattonò gentilmente ..."Ricorda cosa ci ha chiesto Monty...dobbiamo provare a essere migliori, ok??"sussurrò 


                                                                       CONTINUA.....

BELLAMY E CLARKE STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora