LETTERA 10

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Caro Lorenzo de medici,
Stavo ammirando una foto della statua di Apollo e Dafne di Bernini.
Ho trovato un altro modo di vederla: Apollo é la raffigurazione dei casi umani maschi che rincorrono le povere ragazze Dafne.
Non ci sono più veri uomini, solo persone insignificanti che pensano che con un unico e solo sorriso ti possano incantare.
Ci sono solo più bugiardi che per fare colpo su di te, si inventano di avere letto il tuo stesso libro.
Ma quando chiediamo di spiegare quale sia stato il loro personaggio preferito, iniziano a balbettare.
Non ci sono più persone fedeli. Ti proclamano il loro "amore", ma quando ti giri, loro sono con un'altra.
Poi vedi uno è la copia stessa di un altro: stesse bugie e stessi sorrisi falsi.
Ti racconto di un ragazzo che mi disse: voglio soltanto una per portarmela a letto.
Adesso si è fidanzato con una mia amica e gli ho chiesto se la stesse solo usando.
Lui mi rispose: ma che dici? Stavo solo scherzando!
Secondo me il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Spero che ritorni la fiducia e non la gelosia.
Spero che ritorni la fedeltà e non l'infedeltà.
Spero che questa nebbia di ignoranza si diradi e ritornino le vere persone.

P. S. Non amare mai qualcuno che ti faccia sentire ordinario. Oscar Wilde.

LETTERE A LORENZO DE MEDICIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora