Caro Lorenzo de medici,
Qui in Italia fra poco o anche adesso si festeggia un anno di coronavirus.
Un virus che ha distrutto tutto il mondo e lo ha travolto come un'onda, inghiottendolo in un vortice di buio. Sul mondo è calato un sipario che non vuole aprirsi e dare di nuovo uno spettacolo: la vita.
Le vite di persone distrutte tra lutti e averle private anche di un singolo abbraccio che ci avrebbe risollevato.
Le persone non possono più vivere per colpa di questa situazione.
Tutti si trovano in casa, all'inizio un posto confortevole per molti, ma dopo divenne una prigione d'oro. È d'oro, ma comunque rimane sempre una prigione.
Molti si sentono oppressi, stanchi e che ogni minuto sale un'ansia che non ti fa respirare.
In Italia, un politico, che non dirò il nome, ha preso questa situazione drammatica come una rivincita. Ha creato una crisi di governo, senza pensare a cosa avrebbe provocato. Un caos enorme.
Ancora con questi colori :giallo, arancione, rosso. Ma ci sono ancora altri : arancione scuro e bianco. Se volete posso offrirvi un altro colore, il trasparente. Lo so che non è un colore, ma state trasformando la gente in esseri trasparenti. Che non provano più emozioni, sensazioni.
Come dei automi ad eseguire i vostri ordini come degli schiavi e non obbiettare alle vostre '' dittature ''.
Le persone sono stremate non trovano o perdono lavoro. Non hanno più soldi per sopravvivere e voi prendete ancora i vostri stipendi stando seduti su delle poltrone a litigare. Stare sulle poltrone e senza risolvere il problema che affligge tutti.
Poi molti criticano, se ci viene concesso di uscire, le persone che escono e fanno assembramento. Ma è normale, la gente non pensa : molti usciranno e meglio che io non esca.
Lorenzo spero che questa situazione prima o poi se ne vada, come una tempesta e che arriverà un bel arcobaleno... Per sempre.
Spero che la primavera di botticelli sarà anche per noi una rinascita, dopo questo maledetto virus.
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LETTERE A LORENZO DE MEDICI
Fiksi SejarahHo scritto queste lettere per Lorenzo de medici, il signore di Firenze nel rinascimento che tanto adoro.