LETTERA DUE

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Caro Lorenzo, posso chiamarti solo Lorenzo?
Volevo dirti che ho un'amica fantastica di nome Alice.
Tu hai avuto dei veri amici?
Lei è fantastica, la migliore e sono veramente fortunata ad averla.
Vorrei tanto che noi fossimo amici!
Io per quanto amo il cibo ci saremo incontrati in una locanda o ad un banchetto.
Ci saremo seduti vicini, ma non ci saremo rivolti la parola.
Forse quando mi sarebbe caduta una posata, tu me l'avresti raccolta e da lì sarebbe partito tutto.
Ma quanto vorrei incontrarti! Sarebbe bello in un sogno. Ma quando mi sveglierò mi mancherai subito.
Mi mancheranno le tue bellissime parole, mi mancherà la tua voce così soave e attrattiva come un fuoco che attira una falena. Mi mancherà la Firenze che mi avrai fatto visitare e starti accanto a braccetto parlandoti  tranquillamente. Tutto mi mancherà e non tornerà mai più. Perché un sogno si fa una sola volta e non ricapiterà più.

LETTERE A LORENZO DE MEDICIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora