Prologo

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Era una mattina di pioggia quando lei uscì per portare a spasso il cane. Nell'aria si sentiva l'odore della pioggia, della primavera e della tristezza; perché si Nonna Mary era un'anziana molto empatica, intelligente e a volte molto scontrosa.

Amava leggere, scrivere e farsi gli affari degli altri. In quest'ultima cosa era estremamente brava non che non fosse brava anche a risolvere casi di omicidio di cui neanche l'FBI può competere.

Quella mattina stava andando dal suo migliore amico, il Dottor Chealsy, quando un auto non rischiò di investirla. La giornata era iniziata male già in principio e più avanzava la giornata più peggiorava. Non è mai stata una persona particolarmente felice durante le giornate di pioggia, come molte persone.

A 68 anni non si pensa di dover andare dal proprio migliore amico 43enne per aiutarlo ad aggiustare l'antenna del televisore, solitamente una donna 68enne si fa aiutare non aiuta ma come già abbiamo anticipato quest'anziana è alquanto diversa dalle altre.

La casa del suo migliore amico è un cottage del 1800, spazioso, nel verde e fatto interamente di mattoni color bd8e80. All'entrata è presente un vialetto di sabbia e ciottoli contornato da arbusti bassi a foglie caduche, fiori di ogni tipo con colori inimmaginabili. La porta color rosso scuro con la maniglia argentata sia all'interno che all'esterno della casa.

Suonò al campanello e non sorprendendosi di trovare un "Din don" diverso da quello delle altre volte, infatti come sempre il Dottor Chealsy terrà sempre suoni differenti come campanello della sua dimora. Quest'oggi Nonna Mary trovò come campanello lo starnazzare delle oche.

-Sempre a cambiare il campanello tu neh?- chiese con sarcasmo al dottore

-Certo lo sai che non tengo lo stesso suono per più di una settimana- rispose il dottore con aria di superiorità

- Devi farti curare amico mio comunque dimmi come arrivare all'antenna che sistemiamo questo problema così che io possa in seguito sedermi su questo divano e stare in tranquillità- ribadì con maggior enfasi per risultare sempre più superiore al suo amico.

Nonna Mary si fece strada salendo in soffitta per poi accingersi a salire sul tetto. Borbottando frasi del tipo "non dovrei essere io a stare qui! Ho 68 anni cazzo mi merito un po' di tranquillità" per circa una mezzoretta bella e buona. Dopo essere scesa dal tetto e dalla soffitta si lasciò andare sul divano con un sonoro "OPPLA'".

-Manco fossi una 60enne- scherzò il dottore non sapendo che si sarebbe beccato una bastonata dritta sulla fronte.

-Coglione ho 68 anni a differenza tua che a 43 anni non sai manco cucinare una pasta in bianco- ribadì la donna. -Adesso portami una cioccolata calda che la menopausa mi fa venire voglia di dolci.-

Detto ciò non seppe che giorni dopo non avrebbe potuto rilassarsi dovendo risolvere degli enigmi che solo lei e il suo migliore amico potevano concludere. L'amicizia non ha età esattamente come la chiamata dall'FBI per lavoro che non esiterà ad arrivare.

NOTA AUTRICE

Bella gente sto scrivendo questa storia perché ho deciso di scriverne una non Larry spero vi piaccia come prologo. Volevo fare la prima parte comica poi diventerà serio.

IL TULIPANO NERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora