Capitolo 2

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Ecco...siamo arrivati.
Dopo aver salutato i miei genitori che mi consegnarono la chiave della mia camera,mi recai verso essa e...quando entrai all'interno del collegio vidi la freccia che indicava sopra una rampa di scale che sembrava non finire mai...cosi facendo scalino per scalino con 500 borse addosso sali su trovando la mia camera infondo ad un lungo corridoio...cosi presi un bel respiro e piano piano iniziai a camminare...fino a che un ragazzo altissimo con capelli rossi e occhi color smeraldo inizio a correre verso di me...io dal panico feci cadere tutte le borse a terra e non feci in tempo a scappare quando urto su di me e cademmo entrambi...ci fu un minuto di silenzio e poi si alzo si mise a ridere e scappo via. Ho pregato Dio di non rivederlo più per non prenderlo a pugni...quando mentre borbottavo come i vecchietti mi raggiunse un altro ragazzo sempre correndo però rallentò quando mi vide...non ho potuto fare altro che arrossire come il mio solito...lui si avvicino porgendomi una mano,ma quando provai ad alzarmi non ci riuscivo....mi faceva male una caviglia e così mi sedetti di nuovo a terra,ma lui invece di lasciarmi li mi sorrise e mi prese in braccio come una sposa e quando mi guardo dritto negli occhi mi sono persa nella loro profondità...profondi e immensi come il mare....blu come il cielo...
-"qual è la tua camera principessa?...."
-"M-mimi..."
-"avete un bellissimo ne mi lady"
L'unica cosa che sono riuscita a fare e di nuovo arrossire...stupida..
Mi porto in camera mia che era vuota...probabilmente le mie compagne non erano ancora arrivate...lui mi lascio sul letto e uscì ma dopo 2 minuti rientro con tutte le mie valige....poi mi riprese in braccio e mi porto in infermeria.

L'amore è come la droga: fa male ma crea dipendenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora