12:Io chi amo?

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Ci dividiamo in sei gruppi uno per ogni gemma. Steve, Tony e Scott dovranno recuperare la gemma dello spazio e della mente, io, Thor e Rocket la gemma della realtà, Bruce quella del tempo, Natasha e Clint dell'anima mentre Rohudy e Nebula del potere.
Io, Thor e Rocket dovevamo introdurci nel castello di Asgard per recuperare la gemma.

Passiamo davanti alle stanze che un tempo erano mie, di Loki e di Thor e quando passo vicino a quella di Loki sento delle risate provenire dall'interno. Una lacrima scorre sul mio viso e una serie di ricordi si fanno largo nella mia mente. Mi accascio a terra appoggiata a quella parete in un pianto silenzioso. Porto le mani sulle tempie a causa del forte mal di testa e chiudo gli occhi. Per fortuna Thor nota la mia assenza e dopo aver ordinato a Rocket di recuperare la gemma corre da me

"Alli? Ehi, che succede?" chiede abbassandosi alla mia altezza "Niente" dico con voce spezzata dal pianto "Ci conosciamo da più di dieci anni e tu te ne esci con un semplice niente? Lo sai che non puoi più mentirmi" dice accarezzandomi dolcemente la guancia "Senti le voci" dico per poi tacere per dargli il modo di ascoltare "Siete tu e Loki che ridete" dice sorridendo "Appunto" dico tornando a piangere. Senza dire niente mi stringe forte a sé lasciandomi dolci baci sulla testa.

Il momento viene interrotto dalle urla di Rocket e lo vediamo correre con la gemma in mano. Utilizziamo le particelle pim e torniamo nel nostro tempo. Eravamo tornati tutti, solo che...Clint era da solo...
Lo vedo accasciarsi a terra e mettersi le mani fra i capelli. Mi avvicinò a lui e quando finalmente mi guarda negli occhi vedo che stava piangendo "Clint, cosa è successo?" chiedo con calma "Si è sacrificata" dice solamente "Non c'è un modo per riportarla in dietro?" chiede Steve, anche lui soffriva. Di risposta Clint scuote la testa.

Metto le mani davanti alla bocca per lo shock e corro in camera mia. Mi butto sul letto con la testa nel cuscino per cercare di soffocare l'urlo che mi stava salendo da dentro l'anima, tentativo inutile poiché mi esce l'urlo più disumano che avessi mai fatto. Era troppo. Prima mia madre, poi Loki e adesso lei. Era veramente troppo. Stringi il cuscino forte a me e dopo dieci secondi lo vedo diventare di ghiaccio "No no no" penso fra me e me "Calmati Allison, calmati" dico ad alta voce. La stanza inizia a diventare interamente ghiacciata, compresi gli infissi della porta, segno che ero rimasta letteralmente chiusa dentro

Dopo un po' sento qualcuno bussare "Allison che succede lì dentro?" chiede la voce di Thor "Niente va tutto bene" mento ancora "Fammi entrare Allison" ordina lui con voce più dura "Non posso" dico piangendo "Allison fammi entrare!" urla stavolta il dio "NON POSSO! SI È GHIACCIATA LA STANZA E DI CONSEGUENZA ANCHE GKI INFISSI DELLA PORTA, SONO BLOCCATA!" urlo provocando un'altra scarica di energia che provoca una leggere nevicata "Cazzo" sento sussurrare Thor

"Prova a fare come ti aveva detto Loki, usa una forte sensazione, io così li governo i fulmini" mi spiega cercando di mantenere la calma. Provo a fare come aveva detto lui, ma tutta quell'energia che avevo usato mi aveva sfinita. "Thor non ci riesco" dico con un filo di voce prima che il buio prenda il sopravvento su di me. Sento solamente il rumore assordante di una porta che cade a terra e poi delle mani che mi prendono delicatamente. Spero solo di non farlo morire congelato...

Mi risveglio in una stanza di un bianco accecante, la stessa in cui mi ero svegliata quando Loki stava per far crollare il palazzo. Spalanco gli occhi e presa da un attacco di panico mi metto a sedere guardandomi in giro. Thor, che fino a quel momento era dormiente su una sedia accanto al mio letto, scatta in piedi e quando vede che mi ero svegliata mi tranquillizza e va a chiamare Tony.

"Cosa è successo?" chiedo con la voce di uno zombie "Beh, diciamo che hai congelato la tua stanza e mancava poco che facessi altrettanto con Thor, che pur di portarti in infermeria si è beccato una bella ipotermia e non ha potuto muovere le mani per circa tre giorni" spiega Tony sorridendomi per cercare di non farmi sentire in colpa "Mi dispiace, quanto tempo ho dormito?" chiedo dato che ero leggermente spaesata "Cinque giorni" spiega lui "Domani Bruce schioccherà le dita e tutto tornerà alla normalità" mi informa tirando un sospiro di sollievo "Lo spero" dico triste

Tony mi da la possibilità di uscire quello stesso pomeriggio e la prima cosa che faccio è correre a vedere cosa avevo combinato nella mia stanza. Appena arrivo davanti ad essa mi copro la bocca dallo stupore. Come diamine ero riuscita a fare una cosa del genere?! Dovevo parlare con Loki, in privato. Entro nella stanza, poiché nessuno sarebbe così pazzo da entrare in una camera congelata, e creo l'illusione 

"Ehi Alli, come stai?" mi chiede dolcemente mio fratello "Loki devi aiutarmi" dico sedendomi "Che succede? Hai avuto qualche problema con i poteri?" mi chiede come se potesse leggermi nel pensiero "Si! Ho letteralmente...congelato la mia stanza!" urlo dalla frustrazione "È normale, troppe emozioni nello stesso momento" spiega mettendomi una mano sulla spalla "Ma io voglio controllarlo!" dico alzandomi "È come il resto dei tuoi poteri, solo che devi pensare ad un'emozione positiva, che ti fa star bene" dice Loki "E con questo non intendo dei ricordi felici, ma intendo che devi pensare all'amore, a qualcuno che ami" bella domanda. Io chi amo? Thor? Peter? Loki, come fratello ovviamente? Non lo so "Esercitati, adesso vai, ti staranno cercando" dice indicando la porta, quando sapeva benissimo che io dovevo letteralmente dissolvermi per andarmene "Beh, allora ci vediamo" dico salutandolo "Ci vediamo" risponde lui con un mezzo sorriso

Torno alla realtà più confusa che mai. Io chi amo? Continuava a ripetermi la mia testa. Peter è da scartare, eravamo grandi amici si, un rapporto quasi fraterno però, non è amore. Loki, Loki non lo so, non so se può essere abbastanza forte. Rimane solo...
Proprio in quel momento la porta si spalanca rivelando la figura preoccupata di Thor "Che ci fai qui? Vieni, finché non la rimettono apposto devi dormire da me" dice cingendomi le mie spalle con il suo braccio "Grazie" dico solamente "Per cosa?" mi chiede confuso "Per quello che hai fatto, e per quello che stai facendo" spiego guardandolo per un secondo negli occhi "Allison IO dovrei ringraziarti, di tutto, di avermi reso un uomo migliore, di aver reso questo schifo di universo un posto migliore" dice senza staccare quei maledetti occhi dai miei. Non sapevo cosa fare, la prima cosa che mi veniva in mente era quella di baciarlo, solo che se lui non ricambia rovinerei la nostra amicizia, così decido di stringerlo forte a me e lui porta la mia testa contro il suo petto lasciandomi un dolce bacio fra i capelli

Dangerous Love~Thor & LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora