Ciaoooo, sono io: l'autrice disagiata di questa fanfiction. Vi starete chiedendo perché vi rompo ad inizio capitolo...ecco..bhe.. volevo avvisarvi che ci saranno molti doppi sensi su cui potrete fare battute. Credo sia uno dei miei capitoli preferiti... però rileggendo ho notato che si potrebbero fare molti commenti scomodi. Detto questo io vi ho avvisati.
"Era una giornata come tutte le altre, eppure la ricordo molto bene.
Sai perché? Quel giorno ero felice come non mai dopo molto tempo. In parte devo ringraziare te e quel vaso, che per qualche strana ragione aveva deciso di rompersi..."T/n pov:
Ci sono volute due ore a cavallo, ma alla fine siamo arrivati.
Mi ritrovo davanti ad un edificio completamente immerso nel bosco, circondato da alti alberi. Sembra un castello, anche se non è difficile notare il fatto che sia in disuso da anni.Da quello che mi è stato detto veniva usato come vecchio quartier generale per il Corpo di Ricerca, ma essendo troppo lontano dalle mura alla fine è stato sostituito.
Conserva ancora la sua bellezza, nonostante i rampicanti che coprono alcune parti di muro e le finestre rovinate dal tempo.
Per lo più conosco tutte le persone che mi stanno attorno, ma noto anche alcune facce nuove.
Poco più indietro ci sono anche i miei tre migliori amici. Nonostante io sappia cavarmela perfettamente con le mie stesse forze, mi sento meglio ad averli qui con me.
Mentre scendo da cavallo mi volto per assicurarmi che non siano rimasti troppo indietro, ma il mio sguardo cade immediatamente su qualcuno in particolare.
Levi Ackerman, la stessa persona a cui qualche mese fa avrei volentieri tranciato di netto la testa.
Non sono ancora riuscita a capire se posso considerarlo un mio amico. È così freddo che a volte mi chiedo se riesca a provare emozioni.
Appena si volta distolgo lo sguardo, pregando che non si sia accorto di nulla.
Mentre sono ancora assorta nei miei pensieri sento qualcuno avvicinarsi a me.-Tu devi essere t/n t/c, giusto? Piacere, io sono Petra Ral- la sconosciuta mi tende una mano sorridendo, la stringo con riluttanza tentando di ricambiare il sorriso.
Ho sentito parlare di lei, da quello che mi è stato detto ha abbattuto dieci giganti e ha contribuito all'uccisione di altri quarantotto. Il suo aiuto è stato davvero essenziale per l'umanità.
Mi sembra una persona simpatica, forse potremmo diventare buone amiche un giorno.
Tutte le persone qui presenti sono state scelte dal Capitano Levi in persona.
Tutte, tranne me. Se non fosse stato per la mia abilità non sarei nemmeno qui.Ci avviciniamo tutti alla porta di ingresso, superando un cortile pieno di erbacce.
-La struttura sarà piena di polvere. Questo è un problema gravissimo, sarà il caso di dedicare qualche ora a pulire tutto- inutile dire che questa frase detta da Levi non mi sorprende.Mi avvicino a Petra, sussurrando per evitare di essere sentita -Mi avevano detto che era fissato con le pulizie, ma non credevo fino a questo punto-.
Risponde cercando di trattenere una risata -Si, ci tiene molto a queste cose. Però credimi quando ti dico che è una persona fantastica nonostante le sue piccole fisse-.
Lo fissa con ammirazione, o anche qualcosa di più.
Non ha detto nulla di male, eppure stringo i pugni forzando la mia espressione tranquilla.
Solo pochi minuti fa mi sarebbe piaciuto averla come amica, ed ora la sua voce mi irrita parecchio.
"È normale, tutte le persone ti irritano sempre. Fosse per te vivresti isolata dal mondo".
In effetti non sono proprio la ragazza più socievole che esista.
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𝐅𝐫𝐨𝐦 𝐇𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐋𝐨𝐯𝐞~𝐿𝑒𝑣𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟
FanfictionSe non fosse stato per quel giorno, quel maledetto giorno, t/n t/c sarebbe rimasta una normale abitante di Shiganshina, con una vita nella norma ed una esistenza comune. Eppure, quando i giganti distruggono il suo distretto, sterminando la sua famig...