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Sono qui davanti a te mentre piango, son passati 5 anni, anche se mi ricordo tutto come se fosse ieri, il tuo sorriso mi rimarrà impresso per sempre, volevo che quel giorno non arrivasse

*5 anni prima*

avevamo appena perso contro il Karasuno, e adesso siamo seduti sugli spalti a guardare le altre partite, Atsumu si sta lamentando da 5 minuti, la squadra lo sta guardando malissimo apparte Suna e L'allenatore che stanno parlando, non mi importa di quel che stanno dicendo

"LEI LO SA, I MIEI GENITORI GLIENE HANNO PARLATO" urlò Suna con rabbia verso l'allenatore, tanto che le partite si interruppero e tutti guardavano verso di loro "TRA QUI A QUALCHE MESE IO POTREI MORIRE, POTREI ANDARMENE PER SEMPRE, LEI SA TUTTO, I MIEI GLIENE HANNO PARLATO DI QUEL CHE POSSO E NON POSSO FARE, DELLE MIE LIMITAZIONI, DI TUTTO QUANTO E ADESSO LEI SI LAMENTA DICENDO CHE POTEVO IMPEGNARMI E FARE DI PIÙ" continuò ad urlare mentre stringeva i pugni per poi andarsene via correndo

Che?, ha urlato, si è arrabbiato, in che senso tra qui a qualche mese io potrei morire, queste urla hanno zittito tutti, nessuno se le aspettava... nessuno se le aspettava soprattutto da lui siccome è calmo e tranquillo, sta sempre zitto e a malapena tira fuori le sue emozioni, che sta succedendo?, devo raggiungerlo, sono il suo migliore amico è impossibile che mi abbia nascosto qualcosa, mi ha sempre raccontato tutto, devo trovarlo.
Mi sono alzato e sono andato a cercarlo fregandomene dei richiami dell'allenatore che mi diceva di non andare e di rimanere lì, però i miei compagni di squadra hanno cercato di zittirlo, è come se a lui non gliene fregasse nulla di Suna, come se lo volesse morto senza un motivo preciso, ma adesso la cosa più importante è trovare Rintarou.

* 5 minuti  dopo *

Ho trovato Suna, è chiuso in bagno a piangere... Non lo avevo mai sentito piangere, è una strana sensazione sentire il proprio migliore amico (che non piange mai) piangere

<<Oi Suna, che succede?>>gli chiesi con aria preoccupata

<<O-Osamu...n-non è il-il mo-momento... N-non voglio di-dirtelo... Non adesso>> mi disse con una voce abbastanza tremolante

<<Sono il tuo migliore amico, mi puoi dire tutto>> gli risposi

Lui apri la porta, aveva le guance bagnate dalle lacrime, gli occhi rossi, era in condizioni orribili e lui mi abbracciò, ricambiai l'abbraccio un pò confuso, ma in quel momento stavo ancora cercando spiegazioni

<<ora mi spieghi che succede?>> gli domandai con voce tranquilla

<<Samu... Io... ho il cancro>> mi disse cercando di non piangere

<<c-cosa? È uno s-scherzo vero?>> gli risposi preoccupato pensando che fosse tutto uno scherzo

<<v-vorrei che lo fosse>> ribattè iniziando a piangere

Lui ha il cancro, non ci posso credere, iniziai a piangere senza nemmeno rendermene conto, ecco perchè non me lo ha detto, non voleva farmi piangere, non voleva farmi spaventare e non voleva farmi soffrire, ecco perchè me lo ha nascosto

<<tranquillo, è tutto ok, io rimarrò al tuo fianco>> gli dissi provando a tranquillizzando

<<... grazie>>  mi rispose a bassa voce

<<non c'è bisogno che mi ringrazi>> ribattei

Cadde il silenzio mentre piangevamo insieme li abbracciati, speravo solo che la situazione potesse migliorare

𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜  (𝓞𝓼𝓪𝓢𝓾𝓷𝓪 𝓐𝓷𝓰𝓼𝓽)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora