Erano le 19.00, e stavo tornando a casa da quel "non normalissimo" pomeriggio di studio.
Era da quando quel ragazzo mi aveva lasciato il suo numero che continuavo a rimuginare sul perché abbia voluto per forza rimanere in contatto, non aveva senso, con me poi. . . Non sono nemmeno riuscita ad avvantaggiarmi per la prossima settimana. . .Ero arrivata alla porta di casa, presi le chiavi e la aprii. Già sentivo il profumo del ramen di nonna, era delizioso solo ad odorarlo.
Anche se lei ha origini italiane, sembra sia stata tutta la vita a cucinare giapponese.<< Nonna Joee! Sono tornata!! >> Dissi richiudendo la porta e togliendomi le scarpe.
<< Bell'amore di nonna!! Come hai passato la giornata? Oggi non avevi rientro pomeridiano, no? >>
<< No, nonna, oggi sono andata al parco a studiare. >>
<< Capisco, hai ancora da studiare o mi vuoi aiutare a finire di preparare il ramen? Se mi aiuti domani a colazione avrai delle chiacchere con un po' di marmellata! >>
sbucò dalla fusuma della cucina, la tipica porta giapponese, e mi si avvicinò per abbracciarmi, come suo solito.<< Eheheh, va bene nonna, aspetta che vado a posare il mio zaino e arrivo. >>
Mi avviai al piano di sopra, posai lo zaino e scesi in cucina. Nonna Joe stava cuocendo il brodo.<< Y/N, cara, togli il guscio dalle uova bollite, poi prendi e dividile a metà in verticale. >>
<< Va bene, nonna>>
Mentre la aiutavo a cucinare mi iniziò a raccontare di nonno March, morto per la stessa malattia di mamma e papà.
<< Sai, Y/N, io e tuo nonno ci siamo conosciuti praticamente per caso. . . >><< Eh? Cosa intendi con "per caso", nonna? >>
<< Ehh, nipotina mia, se tuo nonno non mi avesse per sbaglio fatto cadere mentre me ne andavo a prendere l'acqua e non avesse insistito sull'incontrarci il giorno dopo, a quest'ora non esisteresti. >> mi disse sorridendo, mentre toglieva il brodo del ramen dal fuoco.
Riconobbi in mio nonno e nonna Joe la stessa situazione vissuta quel pomeriggio.
<< Ah, capisco. >> Sentendo la mia risposta fredda, nonna si insospettì.
In genere le rispondevo sempre in maniera calorosa, le puzzicchiava la cosa.<< Che hai, Y/N? Perché una risposta così fredda mi hai dato? Dì cus'té success a nonna, qualcun t'ha fatt qualcus stu pomeriggiu? >>
(Ho usato un tipico dialetto italiano, perdonatemi ^^)Inventai una bugia, anche se era più una mezza verità.
<< No nonna, non mi hanno fatto nulla, stavo solo pensando a quando ti sei scontrata con nonno, ero immersa nei miei pensieri >><< Oh, scusami allora, Y/N. Tanto adesso si mangia, il tempo di mettere il ramen, le uova e le spezie nel piatto. >>
<< Va bene, nonna. >>
Dopodiché cenammo e la aiutai a sparecchiare. Dopodiché mi rintanai in camera mia al piano superiore, pensando al collegamento tra i miei nonni ed il ragazzo conosciuto quel pomeriggio.
Presi dallo zaino il foglio con il numero scritto sopra, lo guardai per un po' di tempo, quasi per memorizzarlo.
Presi il mio cellulare e digitai le cifre scritte. Avevo molta ansia, ad ogni "Tuu-tuu" il mio cuore batteva sempre più forte.<<. . .Tuu-tuu. . .Tuu-tuu. . .HEY HEY HEY, qui Bokuto Kotaro, chi chiama??! >>
la sua voce era sempre squillante ed energica, sembrava stesse aspettando qualcosa. Mi agitai.
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Una rete per due; Bokuto x reader
FanficTu, i libri e l'ambiente, li hai sempre amati e: " Continuerò ad amare solo loro e nessun altro al mondo". Ma. . . non pensi di dover aggiungere qualcuno alla lista?