Il giorno dopo non ho nemmeno la forza di alzarmi e il polso mi fa ancora male così mi metto un pantalone di tuta nero e una felpa corta che mi scopre l'ombelico e mi faccio una coda con dei ciuffi che mi cadono davanti e trucco mettendo matita, fard, mascara e rossetto chiaro e scendo giù e vedo mia nonna che dice
"Che succede?"
"Di che parli?" dico sedendomi a tavola mangiando un pezzo di torta al cioccolato
"Ieri sera ti ha accompagnato un ragazzo che non ho mai visto e oggi sembri distrutta" dice
"Il ragazzo di ieri si chiama Marcus è un amico e oggi sono stanca" dico e lei mi guarda e dice
"Mica hai la febbre?"
"No nonna è la scuola che mi stanca"
"OK tesoro mio tu lo sai che puoi dirmi tutto vero?" dice e io annuisco e lei mi sorride dandomi un bacio sulla guancia.
Arrivo a scuola e vedo il gruppo di Simone insieme a lui, ma vado da Maria e Giulia che appena mi vedono mi abbracciano e dicono
"Amica come stai?"
"Benissimo" dico facendo un sorriso tirato e Maria mi prende la mano e dice
"Sicura?" e io annuisco e loro mi sorridono.
Parliamo del più e del meno fino a quando suona la campanella e iniziamo ad entrare e sto entrando quando qualcuno mi blocca e mi giro e vedo Simone
"Ragazze voi andate vi raggiungo" dico a Maria e Giulia che si sono fermate e annuiscono ed entrano
"Che vuoi?"
"Mi dispiace" dice
"Perché? Perché ti sei dimostrato per quello che sei?"
"Io non sono così" dice gridando
"E io ti ho detto di starmi lontano" dico gridando e vediamo il professore di filosofia che dice
"Ragazzi tutto apposto?"
"Si" diciamo in coro io e Simone e mi giro ed entro in classe.
Dopo tre ore sono in classe che ho filosofia e quando suona la campanella per la fine della lezione mi sto per alzare dal banco per uscire quando il professore dice
"Signorina Giorgia può restare un minuto?" e io annuisco e quando escono tutti dico
"Mi dica" e il professore va nella porta e la chiude e si gira verso di me e io dico
"Professore che succede?" e si avvicina e dice
"Sei bellissima"
"Come?" dico facendo un passo indietro, ma lui si avvicina e io indreteggio fino a quando tocco il muro e cerco di scappare, ma il professore mi blocca con le braccia e sta per baciarmi quando gli do un calcio la sotto e apro la porta con la chiave ed esco e vado in bagno chiudendo e mi appoggio a muro prendendo il respiratore per respirare fino a quando entra Sefora, Francesca e Marta che ridono e appena mi vedono vengono verso di me e dicono
"Che è successo?"
"Nulla tranquille mi manca solo l'aria" dico
"Sicura?" dice Sefora e io annuisco e dico
"Ora devo andare"
"Comunque ci dispiace per ieri" dicono
"Tranquille non è colpa vostra, ma dell'aplha" dico e loro sorridono e continuiamo a parlare.
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Tutto in una notte
Manusia SerigalaScusate per alcuni errori grammaticali, li aggiusterò il prima possibile. Questo libro parla di una ragazza di nome Giorgia che ha 16 anni senza genitori da quando aveva 2 anni uccisi da un lupo, abita con sua nonna e da quel giorno odia i lupi fin...