Cap.7

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Uraraka pov
"Quindi pensiamo che la lega dei villan stia monitorando i nostri spostamenti, in quanto, himiko toga, membro del gruppo, tramite l'utilizzo del suo quirk è entrata in contatto con bakugo"
"Potrebbe essere compresa nei rapimenti di ragazze"
"Hanno un movente?"
"Non lo sappiamo ancora"
«faccia tonda passami sempre felice»
Avvicino il cellulare alla bocca,
«mirio?»
«si quello»
"Tieni mirio"
«....»
"Ok.."
«........»
"Si certo....tranquillo, tieni uraraka"
"Grazie"
«faccia tonda?»
"si?"
«dopo passa da me, mi seevirebbe aiuto con una cosa»
"Certo"
Mette giu alla chiamata senza nemmeno salutare e guardo per un secondo gl'occhi scintillanti di deku confusi quanto i miei.
"Oggi niente giro di ricognizione"
"Cosa? Perchè?"
"Hanno trovato la ragazza scomparsa, andiamo in zona"
"Va bene"


Scendiamo frettolosamente dall'auto che mirio chiude con un suono veloce e camminiamo svelti verso quella piccola stazione di polizia.
"L'abbiamo ritrovata in strada, non ricorda tutto ma ha detto che ricorda qualche dettaglio dell'aggressore"
Saltiamo quasi dalla gioia sapendo che ci si sta aprendo un varco per arrivare al colpevole.
Raggiungiamo la ragazza, ha una coperta sulle spalle e una tazza fumante di caffè in mano, i capelli sono corti neri che le ricadono leggermente sugli occhi e piccole lentiggini sul naso fanno notare gl'occhi occidentali.
"Ciao"
"Oh..salve"
"Stai bene?"
"Si potrebbe stare meglio..."
"Non voglio metterti pressione...sapresti dirmi se ricordi qualcosa dell'aggressore?"
"...non era uno...erano di più, vestiti interamente in nero con volti coperti, c'era uno abbastanza basso e qualcuno piu minuto... la cosa che piu mi ha- mi ha..."
Le tremano le mani con la tazza e gl'occhi sono pietrificati.
"Tranquilla...va tutto bene credimi, su dammi la mano."
Gli stringo le mani fredde tra le mie accarezzandogli leggermente il palmo.
"G-graz-"
"Avete visto gl'appunti sul caso, devo controllare una cosa?"
La voce dal tono freddo rompe la conversazione, eppure mi sembrava familiare.
Da li a poco spunta il ragazzo, stesso taglio di capelli, stessa carnagione chiara, stessa espressione, forse qualche centimetro in più di altezza.
Effettivamente dal diploma non si era piu fatto vedere, non rispondeva ai messaggi ne alle mail. Sgrana gl'occhi nel vedere deku un'ennesima volta.
"S-shoto?"
Socchiudo la bocca ancora stupita della comparsa del ragazzo.
"Tu...sei sempre stato nell vicinaze di tokyo dal diploma..?"
"Si...non mi sono mai allontanato..."
Sapevo di quanto deku fosse rimasto male dalla sua scomparsa, o per meglio dire, da quando lo ha ignorato, ricordavo quando veniva da me dopo il lavoro per piangere dopo un paio di birre e sfogarsi il piu possibile. Deku sa benissimo che deve tenere le vicende personali fuori dal lavoro ma ricolmo di frustrazione, si è avvicinato al ragazzo laciandogli uno schiaffo sulla guancia e uscendo dalla piccola centrale.
Quello più scoccato sembra mirio che subito si china verso todoroki per chiedergli scusa e uscire in fretta e furia per chiedere chiarimenti a deku.
"Continuiamo dopo ok?"
"Certamente"
Mi alzo avvicinandomi a todoroki e facendo un breve inchino.
"Potevi dirlo che eri nella zona, deku ci é rimasto male da quando lo hai ignorato"
"Scusate ragazzi...sarei tornato ma dovevo concentrarmi sul lavoro il più possibile per scalare la classifica degli heroes"
"Scriverci ogni tanto non ti sarebbe costato nulla, dovresti scusarti con deku.."
"Lo so.."

KacchakoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora