«Jaesun.» gridai, il mio corpo si era ormai accasciato sul suo divano. «Jae!» urlai un po' dato che non rispondeva, «sta iniziando!» dissi portando le ginocchia al petto, mettendomi comoda.«Merda, merda, merda.» lo sento imprecare sottovoce, seguito da piccoli passi. «Al volo!» lancia una lattina di birra e quasi mi colpisce.
«Oh mio Dio, quanto miele hai messo?» chiesi mentre guardavo le tre ciotole di popcorn con cui stava lottando.«C'era scritto due tazze, ce n'è ancora in cucina.» rise scuotendo la testa, i capelli biondi che ondeggiavano al movimento.
«Dovevi metterne solo una tazza e versarne un po' per ogni ciotola.» ridacchiai mentre gli colpivo leggermente il petto.
«Questo è il motivo per cui non dovresti mai mettermi in cucina.» mise due delle ciotole sul tavolino prima di mettersi a proprio agio sul divano.
«Oh, e dovrei esserci io cucina in modo da poter dare di nuovo fuoco a tutto?» strinsi gli occhi su di lui e la sua espressione cambiò subito ,
«Hai ragione. Non dovresti andarci mai più lì.» ha detto inizialmente con una faccia seria, ma finì per scoppiare in una risata nel momento in cui si ricordò di quel giorno.«Va bene, stai zitto. Sta iniziando.» diedi un rapido bacio alle sue labbra appena prima di seppellirmi nel suo petto mentre fissavo lo schermo.
«Continuo a non capire perché ti piacciono i vecchi film.» ha detto, riempiendosi la faccia di popcorn.
«Tch- sono fantastici e Stand by Me è un classico. Ora zitto, hai promesso di guardarlo con me.» gli ho picchiettato leggermente la coscia mentre cercavo di assumere una posizione comoda. Conclusi, stendendomi sulle sue ginocchia.
«Ah, adoro questa parte! River Phoenix è così-» alzai lo sguardo e lo notai addormentato, con la ciotola di popcorn che quasi rotolava via dalle sue mani.
La afferrai appena in tempo e la posai sul tavolo, insieme alle altre due ciotole, mentre fissavo la sua forma addormentata. Lanciai un sospiro esasperato mentre buttavo indietro la testa.
Mi alzai, andando nella sua stanza a recuperare una coperta. La posai delicatamente su di lui mentre mi accasciavo di nuovo sul divano, volendo finire il film ma proprio mentre mi sedevo, il mio telefono ronzava.
«Y/n!» mia sorella ha esclamato dall'altra parte della linea.
«Chungha, cosa c'è che non va?» chiesi, saltando in piedi, preparandomi a partire. Il mio cuore iniziò a battere mentre pensavo allo scenario peggiore.
«È papà!»
«Oh mio Dio, cosa è successo?» il mio petto si sollevava a questo punto ero già pronta a svegliare Jae.
«Vuole cenare con Taehyung!» ha detto e sento tutta l'adrenalina affogare in me, la mia ansia ora sostituita dall'agitazione.
«Dio, pensavo fosse successo qualcosa di brutto.» gemetti, cadendo di nuovo sul divano.
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La Damigella D'onore
Fiksi Penggemaril suo dito traccia la mia pelle, i suoi occhi color caffè fissano profondamente i miei mentre sento i brividi correre lungo la mia schiena. "Taehyung." chiamo il suo nome, quasi un sussurro, temendo che qualcuno possa sentirci. perchè stare con...