5. Fine Line

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"Cosa stai facendo?" chiesi ad Harry fantasma, mentre lentamente cercavo di riportare il corpo di Harry alzato, per spostarlo dentro la cella frigorifera. Harry si era messo letteralmente dietro il suo corpo continuando a soffiare sulla nuca. Lui mi sorrise dolcemente, quasi come se avessi beccato un bambino sul misfatto.

"Fa attenzione! Sono delicato!"

Sbuffai pesantemente mentre delicatamente chiudevo il corpo di Harry dentro la cella frigorifera, cercando di non fare il Dante della situazione di nuovo.

"Il cazzo è delicato" ironizzai e lui inarcò il sopracciglio, per poi guardarsi la patta dei pantaloni facendomi sospirare pesantemente.

"Questo è vero, sai, molto spesso i miei fan lanciano robe sul palco colpendomi lì, hanno una mira meravigliosa!" blaterò mentre io camminavo verso il salotto pensieroso.

Era quindi... omicidio? Harry era stato ucciso? Da chi?

"Harry" lo richiamai guardandolo negli occhi, e lui ricambiò lo sguardo "Avevi per caso dei... nemici?" chiesi confuso e lui inarcò il sopracciglio per poi scoppiare a ridere

"Io? Nemici?" rise "Sono amato da tutto il mondo, Leo" continuò facendomi alzare dal divano pensieroso, ed onestamente inquietato.

"Nonostante tu sia amato dal mondo, qualcuno ti ha ucciso con un colpo fermo al collo provocandoti probabilmente paralisi" borbottai "E nascosto poi in una cella frigorifera di una casa di proprietà che la polizia forse scoprirà dopo che i giornalisti ed i tuoi amici capiranno che sei davvero scomparso" 

Harry si morse il labbro nervoso. Si portò i capelli ai ricci per poi abbassare lo sguardo pensieroso "Sono stato... davvero ucciso..?" chiese a se stesso incredulo, mentre io mi avvicinavo alla porta.

"Mi dispiace qualsiasi cosa ti sia successa... Ma io non posso aiutarti" dissi e lui si avvicinò a me cambiando la sua espressione totalmente. Sgranai gli occhi quando poggiò le mani sul mio colletto della maglia, e la strinse con forza che, personalmente, non pensavo avesse. 

"Stai scherzando? Vuoi lasciarmi solo? Non vuoi nemmeno aiutarmi ad andare nel paese dei balocchi? E come vivrai sapendo, che sono bloccato in questa casa? Sarai contento? Davvero vivrai tranquillo?" chiese quasi con le lacrime agli occhi, mostrandomi un senso di... solitudine? Paura? 

Lo guardai male, per poi inarcare il sopracciglio 

"Come mai puoi toccarmi?" dissi portando le mani sulle sue, strette al mio colletto. Il suo sguardo restò serio ed arrabbiato, mentre io cercavo di capire come fosse possibile. 

Mi guardai i vestiti per poi guardarlo, e ricordare cosa avesse fatto prima. Aveva soffiato dietro il suo corpo ghiacciato, ma..?

Sbuffai togliendomi le sue mani di dosso, ed iniziando a togliermi il gilet, notando letteralmente un pezzo di ghiaccio addosso...

"Hai davvero cercando di attaccarmi un pezzo di capello ghiacciato per toccarmi?" chiesi schifato togliendomelo di dosso, per poi chiudere la porta, lasciando Harry zittito dentro. 

Mi sedetti vicino la fontana della villa ormai abbandonata. Avevo bisogno di pensare, capire come si fosse evoluta la situazione. 

Mi sentivo in colpa a lasciare una persona da sola, ma non volevo essere... coinvolto in un omicidio...

Harry Styles poteva sembrare davvero la persona perfetta, chi mai poteva desiderare di ucciderlo veramente? 

A parte me ovviamente.

Mi portai le mani ai capelli cercando di fare pace con me stesso. Davvero volevo... andare più a fondo? Perchè mai dovevo farlo? Chi era Harry Styles per me? 

My Living Ghost {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora