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*T/N POV'S*

davanti a noi si presentò una scena sconcertante, stavamo rimasti io, yelena, mikasa ed armin, davanti a noi c'era il caos più totale

le mura caddero a pezzi, l'abilità di indurimento era stata annullata, i giganti che giacevano all'interno delle mura ora ne sono fuori

eren li sta comandando, sta creando una marcia per sterminare l'umanità, mikasa ed armin sono shoccati, mentre io cerco di rassicurarmi tra le braccia di yelena

la nostra disperazione fu interrotta dal tentativo di armin nel parlare

mikasa: " NON TI SENTIAMO" urlò lei cercando di farsi capire dal biondo

armin: " EREN HA IL COMANDO DEL PROGENITORE, SE È STATO ATTIVATO IL BOATO È PERCHÉ LO VOLEVA EREN, VUOLE DISTRUGGERE LE FORZE ALLEATE DI MARLEY" urlò lui facendosi sentire da tutte e tre

armin: " EREN STA DALLA NOSTRA PARTE, NON POTREBBE MAI ESSERE IL CONTRARIO" urlò le ultime parole con un sorriso sul volto

nonostante tutto l'odio che provo per lui, sapere che eren è dalla nostra parte mi solleva un pochino

armin ci fece notare che eren aveva anche richiamato i giganti del wall maria, non sarebbero serviti così tanti giganti per attaccare i paesi alleati di marley, quindi non ne capimmo il senso

ad un certo punto mi ritrovai in un posto diverso da dove eravamo noi ora, con me c'erano tutti, non ci trovavamo più sul tetto di prima, ma eravamo su una specie di spiaggia

una voce ci chiamò, era la voce di eren, ci stava parlando

eren: " mi chiamo eren jeager, parlo a voi popolo di ymir tramite il potere del gigante progenitore, il fenomeno di indurimento di tutte le mura dell'isola di paradis si è annullato e tutti i giganti che vi erano all'interno hanno iniziato la loro marcia, il mio obbiettivo è di proteggere l'isola di paradise e la sua gente che mi ah accolto e cresciuto" disse ci tono calmo per poi continuare

eren: " tuttavia il mondo desidera l'estinzione degli abitanti dell'isola di paradis, l'odio diventato più intenso col passare del tempo avrà fine solata do quando l'intero popolo di ymir sarà stato ucciso, io mi oppongo a questo desiderio" disse lui continuando il discorso

eren: " i giganti delle mura calpesteranno facendo tremare e rimbombare le terre all'esterno dell'isola di paradis fino a quando l'ultima forma di vita non sarà stata eliminata da questo mondo"

sentii una fitta al cuore, allora è vero, vuole sterminare migliaia di vite umane solo per lasciarci vivere in pace, senza problemi e nemici

mi strinsi più forte a yelena per cercare conforto

yelena: " tranquilla, ci sono io" disse accarezzandomi i capelli pieni di detriti e sangue

notai che successivamente arrivarono connie, sasha e jean con il bambino imbavagliato

jean: " è finita, non immaginavo volesse sterminare tutta l'umanità al di fuori delle mura, ma se loro scomparissero se ne andrebbe anche tutto il rancore" disse sospirando

jean: " tutti i nemici che hanno minacciato la nostra esistenza verrebbero schiacciati, ciò che rimarrebbe saranno soltanto terre desolate, sta succedendo la cosa che quelli al di là delle mura temevano... e per cui hanno deciso di chiamarci demoni e tentato di ucciderci, in altre parole questo è il risultato delle loro azioni, non avremmo potuto fare niente, dico bene?" chiese con tono serio

t/n: " concordo con te jean, ma non tutti ci definiscono demoni, sta uccidendo vite umane innocenti, è un massacro che non si è mai am visto prima" dissi deglutendo a fatica

jean: " e allora lo fermiamo? eren... eren ha impedito che zeke vi rendesse sterili tramite il suo piano... ha impedito che historia venisse sacrificata per preservare il potere del gigante progenitore, quindi per proteggere noi altri eren ha sacrificato tutta l'umanità delle mura, chi ha tratto maggior beneficio sa questi massacro... siamo noi" concluse lui

gli occhi dei miei compagni erano shoccati, mentre quelli miei, di mikasa e di yelena restarono impassibili, era il momento di dimenticarsi di tutto il male che mi aveva fatto eren e cercare di salvarlo in qualche modo

notammo die giganti combattere contro i nostri soldati, jean voleva far mangiare il bambino al comandante pixis ormai diventato un gigante

connie stava dando di matto dicendo che suo madre avrebbe mangiato il bambino così avrebbe riavuto indietro la madre

t/n: " connie, ti è partita la testa? che stai dicendo, cerca di ragionare, so quanto tu voglia bene a tua mamma, ma non farebbe nulla durante un combattimento" dissi io cercando di farlo ragionare

improvvisamente un gigante ci attaccò, per difendere i miei amici uccisi il gigante davanti a noi mentre glia metri si spostarono per evitare l'attacco

jean: " dov'è il ragazzino?" chiese non trovandolo più tra le mani

ci guardammo intorno e notammo che mancava connie, capimmo subito che si era portato via lui il bambino così armin devise di dirigersi verso il villaggio di connie per evitare che la madre divorasse il ragazzino

nel mentre noi altri ci ritrovammo ad uccidere i giganti che stavano attaccando il castello

dopo poco raggiungemmo la famiglia di sasha

sasha corse loro in contro per abbracciarli mentre gabi ci stava guardando con occhi speranzosi

gabi: " dov'è falco?" chiese lei con gli occhi lucidi

t/n: " stai tranquilla, presto rivedrai falco, ora lo un mio amico lo sta recuperando" dissi per poi farmi abbracciare dalla bambina per confortarla

in tutto questo casino non mi accorsi che all'appello mancava yelena, iniziai subito a cercarla, ma non era lì con noi, l'ansia si stava facendo spazio per tutto il mio corpo, la paura che la abbiano presa era troppa

sentivo gli occhi lucidi, la mia vista si stava appannando, sentivo le lacrime rugarmi il viso, sasha se ne accorse e corse subito da me

sasha: " ehi t/n, che succede" disse abbracciandomi per consolarmi

t/n: " hanno preso yelena, non la trovo più, la vorranno uccidere, speck che non doveva infiltrarsi, è tutta colpa mia" dissi scoppiando a piangere

sasha: " stai tranquilla, vedrai che la troveremo, te lo prometto" disse accarezzandomi i capelli

in questo momento mi servirebbe il tocco delicato di yelena, le sue mani che accarezzano i miei capelli, i suoi baci ed i suoi occhi

*YELENA POV'S*

mi avevano presa, non ero nemmeno riuscita a salutare t/n, non ho potuto dirle addio, l'ho abbandonata, proprio quando aveva bisogno di me

flock: " yelena, tu ci hai tradito, eren non accetterebbe nulla di tutto questo, ma io voglio darti una possibilità, avrai tempo fino a domani per decidere se unirti a noi oppure morire" disse lui puntandomi la pistola

davanti a tutti noi c'era anche jean, non posso crederci che si sia unito a flock

yelena: " jean, non abbandonare così t/n, ha bisogno di te adesso che non ci sono io" dissi sorridendogli

lui non mi rispose, resto a guardare gli altri portarmi via e chiedermi in una cella, domani arriverà la mia ora, non sono riuscita a costruire una famiglia con l donna che amo, non sono nemmeno riuscita a dirle addio

Angolo autrice
ecco quaaaa, spero vi sia piaciuto questo capitolo, noi cis entriamo domani sera col prossimo, vi auguro una buona serata, un bacio

la vostra otaku girl senpai❤️

Yelena x reader | non ti lascerò mai |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora